Tempi di Maria
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Perché le profezie a volte sembrano contraddittorie? La risposta è in una rivelazione a Maria Valtorta

« La profezia può avere dei periodi di ripetizione o di apparente negazione che poi invece risultano unicamente una prova data da Dio alla Fede degli uomini. Tutte le profezie antiche e moderne (dico antiche quelle d'Adamo fino alla mia venuta e moderne quelle dalla mia venuta al momento presente poiché i vostri 20 secoli sono una frazione d'ora rispetto alla mia eternità) presentano dei punti in cui sembrano errate, poiché secondo voi dovevano accadere in un dato periodo e non sono accadute. Ma l'occhio del mio servo vede col mio Occhio. Voi invece vedete col vostro. Onde il mio servo parla o ripete in mio nome, e ciò che voi credete già superato può essere evento ancora da avverarsi nel futuro. Questo per tutte le profezie, anche quelle dei più grandi spiriti. A chi guarda coi suoi occhi umani può parere errata e contraddetta dai fatti anche la Profezia perfetta: la Mia. Non parrebbe, leggendo i Vangeli, che la fine del mondo seguiti di poco la distruzione di Gerusalemme? Ma quanti secoli sono intercorsi da allora? Eppure la fine del mondo verrà preceduta dai segni che dico e che all’ignoranza e alla paura vostra già tante volte sono parsi prossimi. Io solo so il momento che avranno inizio e non reputo necessario di dirlo. anche per bontà verso i viventi di quell'ora » (1).

Approfitto per ricordare un’altra questione su cui si fa, in genere, tanta confusione: quella delle date attribuite a presunti annunci profetici sul futuro.

Traggo dal libro di Saverio Gaeta questa annotazione chiarificatrice:

« Molte testimonianze di veggenti documentano che portare il peso di tali profezie è estremamente gravoso, poiché la conoscenza implica una personale corresponsabilità riguardo alle sorti del mondo. Nella storia della Chiesa sono stati numerosi gli uomini e le donne dotati di questo carisma: praticamente nessuno di loro ha avuto vita facile. Di norma, alla visione di qualcosa che avverrà, non è infatti associata la data dell’episodio, cosicché la verifica potrà esserci soltanto in un tempo indeterminato, non di rado dopo la morte stessa del veggente, innescando cosi meccanismi di dubbio, se non di ostilità, in quanti osservano e devono giudicare tali fenomeni. In diverse occasioni, però, le precognizioni vengono confermate dagli eventi e si pongono così come una solida conferma della veridicità dell'apparizione o dell’esperienza mistica. In taluni casi, si può perfino immaginare che la stessa veggente ne tragga beneficio, essendo spesso lei per prima in dubbio se le proprie sensazioni siano reali, chiedendosi inoltre se provengano da Dio e non dal demonio » (2).

A proposito, la mistica boliviana Catalina Rivas ricevette questa comunicazione da Maria SS:

« Non lasciatevi ingannare. Accadranno grandi miracoli e altre cose inimmaginabili, come ultimo appello del Signore. Rimanete attenti, ma non fate caso quando vi danno delle date; è Satana che si darà da fare per confondervi » (3).

Note:
1) Maria Valtorta, I Quaderni del 1943, Centro editoriale valtortiano, Frosinone 2006, pp. 557-558 [ 9 dicembre 1943 ].
2) Saverio Gaeta, Le profezie delle anime vittima che salvano il mondo, Salani, Milano 2018, pp. 44-45.
3) Messaggi a Catalina Rivas, 24 novembre 1994.

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