I 10 comandamenti della neo-religione (pseudo) sanitaria
Quella (pseudo)sanitaria è ormai una religione a tutti gli effetti, una parodia di quella cristiana. Il virus (un nemico invisibile) prende il posto del demonio.
Chi ha il virus è considerato un “peccatore”. Tutti noi nasciamo col “peccato originale” di contrarre e trasmettere il virus. E vengono considerati “peccati” tutti i comportamenti che porterebbero a “diffondere il virus”, cioè tutto ciò che comporti un contatto diretto con altre persone o, più in generale, che favorisca il benessere psicofisico.
Il vaccino sostituisce tutti e sette i Sacramenti: è infatti il nuovo Battesimo, che ti libera dal peccato originale e ti rende parte della comunità. Ma anche la nuova Confessione, poiché i richiami ottengono quello che la prima dose non sempre ottiene. È al contempo la nuova Eucarestia, poiché i virus vengono spesso coltivati su linee cellulari di vittime sacrificali (bambini non ancora nati). E la Cresima: chi lo fa si considera un “soldato” che combatte il virus. È pure Ordine sacro e Matrimonio insieme, poiché i medici-sacerdoti dovranno essere tutti vaccinati per adempiere al loro ruolo, e allo stesso modo le coppie potranno formarsi solo tra soggetti vaccinati, che aderiranno alla stessa religione. E infine anche Estrema unzione… per motivi intuibili.
Il medico è appunto il nuovo sacerdote: solo lui può somministrarti i sacramenti-vaccini. E solo lui è titolato per parlare dei dogmi della nuova religione.
La veste del sacerdote viene sostituita dal camice bianco del medico, così come l’edificio-chiesa dall’ospedale. Parimenti, il disinfettante prende il posto dell’acqua benedetta, e il suo odore si sostituisce a quello dell’incenso. La mascherina (specialmente se tenuta da soli e all’aperto) è il segno visibile che rivela l’aderenza alla nuova religione, come lo è la croce nel caso della religione cristiana.
Coloro che non credono ai nuovi dogmi vengono considerati eretici e perseguitati in ogni modo.
“Virologi”, “epidemiologi” e altri personaggi del genere sono i novelli profeti, che minacciano sventure e castighi di ogni tipo per chi non si adegua ai dettami dei sacerdoti-medici.
I morti “a causa” del virus sono i nuovi martiri, commemorati in un giorno dedicato.
Questi potrebbero essere i Dieci Comandamenti della nuova religione (pseudo)sanitaria:
I. Non avrai altro dio all’infuori de LaScienzah, né altro scopo all’infuori di limitare la diffusione del virus.
II. Non parlare de LaScienzah se non sei un esperto: ascolta invece quello che gli esperti dicono. Ma non ascoltare gli esperti che non concordano con i dogmi prestabiliti.
III. Ricordati delle vittime del virus per santificarle: è grazie a loro che siamo riusciti a toglierti la libertà, in modo da proteggerti. Se non ci fossero state vittime, non avresti accettato di cedere la tua libertà.
IV. Onora i medici e gli infermieri: ricordati che essi hanno potere di vita o di morte su di te.
V. Non uccidere (facendoli ammalare) gli altri: sei TU il responsabile della loro salute. Pertanto indossa sempre la mascherina, l’unico modo per non contagiare (e quindi possibilmente uccidere) le altre persone.
VI. Non commettere atti impuri: dare strette di mano, baciare, abbracciare, fare feste, passeggiare... Infatti tutto ciò che NON è lavoro e comporta un contatto diretto con gli altri e con la Natura contribuisce alla diffusione del virus.
VII. Fatti rubare la libertà: se accade, è per preservare la tua salute.
VIII. Di’ pure il falso, ma solo se è per difendere LaScienzah o per accusare chi è ad essa contrario.
IX. Non desiderare la libertà: né la tua, né tantomeno quella degli altri.
X. Desidera la salute per te e per gli altri: ricorda però che ciò è possibile SOLO rispettando scrupolosamente gli altri nove comandamenti.
Chi ha il virus è considerato un “peccatore”. Tutti noi nasciamo col “peccato originale” di contrarre e trasmettere il virus. E vengono considerati “peccati” tutti i comportamenti che porterebbero a “diffondere il virus”, cioè tutto ciò che comporti un contatto diretto con altre persone o, più in generale, che favorisca il benessere psicofisico.
Il vaccino sostituisce tutti e sette i Sacramenti: è infatti il nuovo Battesimo, che ti libera dal peccato originale e ti rende parte della comunità. Ma anche la nuova Confessione, poiché i richiami ottengono quello che la prima dose non sempre ottiene. È al contempo la nuova Eucarestia, poiché i virus vengono spesso coltivati su linee cellulari di vittime sacrificali (bambini non ancora nati). E la Cresima: chi lo fa si considera un “soldato” che combatte il virus. È pure Ordine sacro e Matrimonio insieme, poiché i medici-sacerdoti dovranno essere tutti vaccinati per adempiere al loro ruolo, e allo stesso modo le coppie potranno formarsi solo tra soggetti vaccinati, che aderiranno alla stessa religione. E infine anche Estrema unzione… per motivi intuibili.
Il medico è appunto il nuovo sacerdote: solo lui può somministrarti i sacramenti-vaccini. E solo lui è titolato per parlare dei dogmi della nuova religione.
La veste del sacerdote viene sostituita dal camice bianco del medico, così come l’edificio-chiesa dall’ospedale. Parimenti, il disinfettante prende il posto dell’acqua benedetta, e il suo odore si sostituisce a quello dell’incenso. La mascherina (specialmente se tenuta da soli e all’aperto) è il segno visibile che rivela l’aderenza alla nuova religione, come lo è la croce nel caso della religione cristiana.
Coloro che non credono ai nuovi dogmi vengono considerati eretici e perseguitati in ogni modo.
“Virologi”, “epidemiologi” e altri personaggi del genere sono i novelli profeti, che minacciano sventure e castighi di ogni tipo per chi non si adegua ai dettami dei sacerdoti-medici.
I morti “a causa” del virus sono i nuovi martiri, commemorati in un giorno dedicato.
Questi potrebbero essere i Dieci Comandamenti della nuova religione (pseudo)sanitaria:
I. Non avrai altro dio all’infuori de LaScienzah, né altro scopo all’infuori di limitare la diffusione del virus.
II. Non parlare de LaScienzah se non sei un esperto: ascolta invece quello che gli esperti dicono. Ma non ascoltare gli esperti che non concordano con i dogmi prestabiliti.
III. Ricordati delle vittime del virus per santificarle: è grazie a loro che siamo riusciti a toglierti la libertà, in modo da proteggerti. Se non ci fossero state vittime, non avresti accettato di cedere la tua libertà.
IV. Onora i medici e gli infermieri: ricordati che essi hanno potere di vita o di morte su di te.
V. Non uccidere (facendoli ammalare) gli altri: sei TU il responsabile della loro salute. Pertanto indossa sempre la mascherina, l’unico modo per non contagiare (e quindi possibilmente uccidere) le altre persone.
VI. Non commettere atti impuri: dare strette di mano, baciare, abbracciare, fare feste, passeggiare... Infatti tutto ciò che NON è lavoro e comporta un contatto diretto con gli altri e con la Natura contribuisce alla diffusione del virus.
VII. Fatti rubare la libertà: se accade, è per preservare la tua salute.
VIII. Di’ pure il falso, ma solo se è per difendere LaScienzah o per accusare chi è ad essa contrario.
IX. Non desiderare la libertà: né la tua, né tantomeno quella degli altri.
X. Desidera la salute per te e per gli altri: ricorda però che ciò è possibile SOLO rispettando scrupolosamente gli altri nove comandamenti.