Parole di fuoco: quei mostruosi criminali, i loro complici ecclesiastici e il castigo che li attende (La Scure di Elia)

Carne da macello per il giorno della grande strage… Quando ero giovane, questa frase mi veniva in mente, senza che ne comprendessi il motivo, ogni volta che vedevo coetanei gaudenti e spensierati. Essendo fermo nella fede e contento della mia condizione, non avevo alcun motivo di invidiarli, né sentivo la mancanza delle opportunità concesse dal loro stile di vita; eppure quelle parole, senza un motivo evidente né alcun sentimento negativo, mi tornavano regolarmente nel cuore. Allora non avrei mai immaginato che, più di trent’anni dopo, esse si sarebbero tragicamente realizzate. Quando, pregando una mattina, me ne sono reso conto, mi sono sentito svenire dal dolore. È ormai chiaro che siamo in guerra, ma in una guerra assolutamente inedita: è una guerra biologica scatenata dalle istituzioni contro i loro stessi cittadini, che vanno spontaneamente al macello convinti di essere con ciò salvati… proprio come animali senza ragione.

L’accecamento generale è stato causato da decenni di erosione della fede in concomitanza con la promozione di una nuova idolatria: il culto dello Stato, dell’economia e del benessere, in nome del quale la gente si sta facendo intossicare a milioni. Non si contano più, in ogni parte del mondo, i casi di paresi, trombosi, iperpiressia e arresto cardiaco, ma la parola d’ordine del sistema politico e mediatico è che non hanno niente a che fare con la vaccinazione; è solo una casuale concatenazione di fatti che si ripete ovunque con impressionante frequenza… Anche molti cattolici conservatori e tradizionalisti concordano: per parlare di nesso causale ci voglion le prove, perbacco! I ragionamenti terra-terra dell’uomo comune sono troppo volgari per quell’esclusiva élite intellettuale. Ciò che lascia più interdetti, tuttavia, è il fatto che, dopo anni e anni di critiche feroci al pontefice regnante, di punto in bianco si esiga obbedienza incondizionata, in una materia che non è affatto di sua competenza, a un parere espresso in un’intervista, neanche fosse una definizione dogmatica…

Per quanto mi sforzi, non riesco proprio a reprimere il sospetto che quelle forme di opposizione, visti gli esiti, non siano altro che specchietti per allodole: mezzi per attirare gli scontenti, coagulare il dissenso e neutralizzarlo tenendolo sotto controllo. È lo stesso metodo utilizzato in politica con il movimento creato dal buffone di corte invitato sul Britannia, quello che non esita ad eliminare con caffè avvelenati gli adepti che aprono gli occhi. Se poi anche i finanziatori coincidono, il sospetto si risolve in certezza: dimmi chi ti paga e ti dirò chi sei. Dietro l’apparente dibattito, da un estremo all’altro del ventaglio, c’è il turbocapitalismo speculativo che sta imponendo a livello planetario un regime di carattere comunista-malthusiano: drastica riduzione della popolazione, abolizione della proprietà privata, reddito universale senza istruzione né lavoro; in una parola, schiavitù, ovvero dipendenza totale dal sistema, gestito da pochissimi individui.

Non oso pensare alla sorte cui vanno incontro quei sedicenti cattolici che, da un lato o dall’altro della barricata, sostengono concordemente questo progetto in modo più o meno aperto. Alla prova dei fatti, che sia un gesuita recchione o un accademico blasonato della controrivoluzione, il risultato non cambia. Che ci si combatta pure aspramente a parole; basta che le indicazioni finali convergano in pratica nella sottomissione al regime sanitario dai colori dell’arcobaleno. Il gioco delle parti, anzi, è tanto più avvincente quanto più si alzano i toni e si surriscalda il clima, purché non diventi realmente pericoloso, andando a svelare e colpire i veri bersagli. L’arte del diversivo e della dissimulazione va ampiamente praticata per incantare le masse, religiose o meno; c’è sempre qualcuno, però, che non si lascia istupidire e, fiutato l’inganno, tira dritto per la sua strada.

Certo, ci si può sentire un po’ soli nell’arena a combattere con le fiere, ma la Provvidenza stabilisce inaspettatamente molteplici contatti e fa scoprire un’immensa famiglia, seppur sparpagliata qua e là. Non bisogna poi dimenticare il ruolo svolto nelle vicende umane dagli abitanti del Cielo, che spesso premiano o puniscono, a seconda dei casi, già in questa vita. Chi ci crede davvero non si lascia per niente intimorire dagli uomini, poiché dietro la passeggera potenza ne scorge la vana inconsistenza. L’imperturbabilità dei perseguitati mette anzi fortemente a disagio gli oppressori, poiché dimostra che la loro rovina è prossima, come pure, viceversa, il riscatto di quanti ne subiscono le vessazioni. La situazione si ribalta così in modo umanamente inspiegabile: sono i potenti a temere gli inermi. Questi ultimi, contando sulla grazia di Dio, rimangono irremovibili nella loro fedeltà al Signore, uniti e compatti come un sol uomo, sicuri della Sua invincibile assistenza e del Suo inevitabile trionfo.

È solo questione di tempo. Gli ecclesiastici traditori assoldati dal nemico si stanno appressando al redde rationem: la sacca di putredine della loro marcescente depravazione sta per esplodere. Gli impenitenti pervertiti di cui si è circondato il dittatore di Santa Marta sono stati finalmente esposti, in un recente libello, alla pubblica esecrazione; mancano soltanto il cardinale elettricista e il direttore dell’albergo. Tralasciando un po’ il ruolo di lenone della politica italiana, egli dovrebbe porsi qualche domanda: misericordia e compassione valgono solo per gli orchi? E le vittime? Chi rimedierà ai traumi irreversibili che hanno subìto? A parte questo, farà bene a pensare soprattutto a quel che accadrà, a lui e ai suoi corifei, quando non si potrà più dissimulare la strage provocata dal “vaccino” che ha raccomandato. Affermerà forse – come dicevano i criminali comunisti – che i morti sono il prezzo da pagare per la sicurezza della collettività? Perché non prova a dirlo alle famiglie degli operatori sanitari e dei membri delle forze dell’ordine che sono morti subito dopo la vaccinazione…

A quale numero debbono arrivare gli esseri umani immolati sull’altare del nuovo ordine mondiale perché si ponga fine allo sterminio? Quante vite dovranno ancora essere stroncate perché le autorità ammettano che i cosiddetti vaccini sono altamente nocivi e che la vaccinazione va immediatamente sospesa? Quale catastrofe sanitaria provocata dall’uomo riuscirà finalmente ad aprire gli occhi alle masse inebetite?… Da quanto pubblicamente dichiarato dagli esponenti più in vista dell’oligarchia finanziaria, è chiaro che intendono ridurre l’umanità di miliardi di individui, cominciando proprio dai Paesi più poveri (i quali, secondo il biancovestito, dovrebbero avere un accesso privilegiato al “vaccino”…). Del resto il “filantropo” Gates, la cui fondazione ha un intero comparto dedicato alla riduzione della popolazione, promuove da decenni, in India, Africa e America Latina, vaccinazioni dannose e sterilizzanti; quegli ominidi non servono al suo piano, se non come massa da spostare in Occidente per destabilizzare e imbastardire la società.

Quale castigo meritano dunque quei mostruosi criminali e i loro complici ecclesiastici? Non so perché, ma mi torna con insistenza alla mente la fine di Gezabele. La giustizia di Dio, in certi casi, usa metodi davvero tremendi: Introibunt in inferiora terrae; tradentur in manus gladii; partes vulpium erunt (Sal 62, 10-11). Dal canto nostro, non lasciamoci angosciare né intimorire da nulla: la nostra serena fermezza è segno di elezione per noi, di rovina per loro. Mettiamoci tutti sotto la protezione di san Giuseppe, consacrandoci a Lui e scegliendolo quale padre nello spirito. Ancora una volta, Egli ha steso il Suo manto sul mondo per preservarlo dagli effetti dei nefasti disegni dei servitori di Satana. Con particolare cura, come accudì la Santa Famiglia, così si sta occupando della Chiesa militante, minata al suo interno ed esposta a minacce apocalittiche. Raccogliamoci allora sotto il Suo potente patrocinio e nel grembo dell’Immacolata, nostra Madre nell’ordine della grazia.

Voi state saldi in un solo spirito, lottando insieme unanimi per la fede del Vangelo, senza lasciarvi atterrire in nulla dagli oppositori, cosa che è per loro indizio certo di perdizione, per voi, invece, di salvezza (Fil 1, 27-28).

ATTO DI CONSACRAZIONE A SAN GIUSEPPE

Fonte:

lascuredielia.blogspot.com/2021/03/indizio-certo-diperdizione-o-di.html
AnnaLisa Dallari
Grazie di Cuore
Innocenza
C'E' SOLO DA PIANGERE! Ma noi cattolici reagiamo, anche se siamo rimasti in numero davvero esiguo, agli altri è rimasta solo la paura.....poveri noi! Ho fatto ora un video parlato su questo articolo e fra poco lo carico in yt come Enzina Pasquali
kaspita
"Non si contano più, in ogni parte del mondo, i casi di paresi, trombosi, iperpiressia e arresto cardiaco, ma la parola d’ordine del sistema politico e mediatico è che non hanno niente a che fare con la vaccinazione; è solo una casuale concatenazione di fatti che si ripete ovunque con impressionante frequenza… Anche molti cattolici conservatori e tradizionalisti concordano: per parlare di nesso …Altro
"Non si contano più, in ogni parte del mondo, i casi di paresi, trombosi, iperpiressia e arresto cardiaco, ma la parola d’ordine del sistema politico e mediatico è che non hanno niente a che fare con la vaccinazione; è solo una casuale concatenazione di fatti che si ripete ovunque con impressionante frequenza… Anche molti cattolici conservatori e tradizionalisti concordano: per parlare di nesso causale ci voglion le prove, perbacco!"
Certo la prima idea è la vendetta fatta per salvare le persone ma c'è qualcosa che c'è che sfugge. Intanto il libero arbitrio. Cioè se non rispetto il libero arbitrio non vengo fulminato. Altrimenti non sarebbe libero arbitrio. E in secondo luogo usare bene il libero arbitrio, ma anche questo, se non lo faccio, non resto fulminato (non sarebbe neanche questo libero arbitrio). Quindi la soluzione unica e reale è pregare per la conversione di tutti coloro che comandano e che stanno producendo questo male assurdo a tutti i popoli. Fatto questo si diventa realmente invincibili; Gesù ne è stato un esempio per noi. E fatto questo la "palla" passa a Dio, Colui che Decide tutto e sempre, e che Deciderà! Quindi a fronte di un martirio lento o rapido che sia, c'è un Dio che ha già un suo piano. Ora dobbiamo ascoltarlo e seguirlo, e così assisteremo alla Sua e nostra Gloria.
Pietro81
Il Signore non vuole la morte del malvagio ma la sua conversione
Pietro81
Pregate affinché ciò avvenga, offrite i vostri dolori le angosce affinché ciò avvenga, a maggior gloria di Dio
Gian Luigi
Bisogna pregare sempre per la conversione dei perfidi tutti.
Aggiungendo che se restano impenitenti, voglia il Signore cancellarli dalla faccia della Terra, affinché non facciano altro male alla chiesa e alle anime.
Don Elia ha spiegato bene la differenza fra le maledizioni di odio vendicativo, fini a se stesse, proibite dal Signore.
E le maledizioni lecite, finalizzate alla Giustizia che impedisca …Altro
Bisogna pregare sempre per la conversione dei perfidi tutti.

Aggiungendo che se restano impenitenti, voglia il Signore cancellarli dalla faccia della Terra, affinché non facciano altro male alla chiesa e alle anime.

Don Elia ha spiegato bene la differenza fra le maledizioni di odio vendicativo, fini a se stesse, proibite dal Signore.
E le maledizioni lecite, finalizzate alla Giustizia che impedisca i malvagi impenitenti, di cui troviamo mille esempi biblici, dai Salmi imprecatori alle maledizioni di Gesù nel santo Vangelo ("Guai a te, Corazim! Guai a te, Betsaida!... E tu, Cafarnao, (...) fino agli inferi precipiterai!"), Fino alle maledizioni che chiudono l'Apocalisse di san Giovanni.

Non fatevi ingannare dal falso cattolicesimo melenso e pacifista introdotto dai "novatori" conciliari per adulterare la Sana Dottrina di sempre.

Questi emissari dell'inferno fra gli uomini devono essere oggetto di incessanti preghiere per la loro conversione, accompagnate da incessanti suppliche per la rimozione dalla Terra di chi tra loro resta impenitente!
Gian Luigi
"Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l'iniquità,
perché, vedendo i malvagi, taci
mentre l'empio ingoia il giusto?
(...) Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non …Altro
"Tu dagli occhi così puri
che non puoi vedere il male
e non puoi guardare l'iniquità,
perché, vedendo i malvagi, taci
mentre l'empio ingoia il giusto?

(...) Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà».
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede".

Abacuc I, 13. II, 2-4
Pietro81
Certamente il castigo sarà grande per coloro che continueranno per quella via, credo che sia nostro compito però aiutare più anime possibile ad allontanarsi da essa e non avere piacere per coloro che si danneranno. La Giustizia Divina, non è soltanto la dannazione per coloro che sono malvagi, ma è anche redenzione per coloro che lo vorranno.
Pietro81
Aspetta e spera che questi si convertano le chiedo scusa ma non mi sembra un espressione molto giusta, ci sono persone che hanno fatto la guerra a Dio e che ora sono suoi servitori, questa è la gloria di Dio, il cambiamento che avviene nella vita di ognuno che si converte. Poi le ricordo che Abramo ha implorato Dio più volte per la salvezza di Sodoma e gomorra