Monsignore in Vaticano: Francesco non è più progressista dei suoi predecessori

Diciamo che e' piu' interessato alla "Prassi".Solo che ,trattandosi di cristianesimo e non di marxismo,si chiama Pastorale. Fosse solo potere sarebbe meno grave.Anche Papa Borgia.Qua invece si vuole "avviare processi storici"mentre la Dottrina resta in un angolo,trascurata.Del resto nemmeno Marx dimostra niente contro Dio e contro il trascendente.Si "limita"a dire che non hanno cambiato il mondo e Bergoglio si limita a dire che la Dottrina non ha cambiato il mondo.Risultato :ateismo pratico e materialismo pratico in crescita,a preparare il crac finale,in cui il comunismo sara' al potere nel mondo e la Chiesa perseguitata anche fisicamente,e folle di rivoluzionari anarcoidi ma manipolati confluiranno nelle strade delle citta' con folle di islamici comunistoidi.

Sotto alcuni aspetti può quasi essere considerata una benedizione del Signore la salita di Bergoglio al soglio Pontificio: molta più gente si sta rendendo conto dei danni che porta alla Chiesa, ed alle nostre anime, l'eresia modernista.
Riguardo alle vocazioni religiose in quella che fu la cattolicissima Francia le cifre mostrano un calo di quasi l'85% dopo il Concilio Vaticano II, che nulla - o quasi - sembra fermare ... almeno fino a quando nelle parrocchie rimarrà uno spirito sfavorevole a un più idoneo rinnovamento sacerdotale ...Questo numero di vocazioni non era stato così basso fino dalla Rivoluzione francese.

Nel Quebec le cose vanno ancora peggio, sino al 1960 vi era una fioritura straordinaria di vocazioni femminili: dopo il concilio queste sono crollate del 99%, e questo senza contare coloro che hanno gettato l'abito alle ortiche. Se l'albero buono si vede dai buoni frutti cosa dobbiamo dunque concludere ? Già Paolo VI stava incominciando a comprendere che l'abbandono della tradizione stava portando la Chiesa su di una strada senza uscita.

Non meglio va il discorso nei confronti delle conversioni: sin dagli anni 40 del secolo scorso si convertivano al cattolicesimo circa 100000 evangelici degli Stati Uniti ogni anno. Dopo il concilio non solo le conversioni sono cessate ma i nuovi proseliti sono smarriti di fronte alla "protestantizzazione" della Chiesa Cattolica. Non mi si venga a dire che il numero di cattolici nel mondo negli ultimi 50 anni è aumentato: percentualmente è drammaticamente diminuito considerando che la popolazione mondiale è passata da due miliardi e 700 mila a sette miliardi!

Si è voluto distruggere tutto: provate a chiedere ad un fanciullo che si appresta a ricevere la confermazione quali siano i misteri principali della fede, oppure quali siano le virtù teologali, ovvero quali e quante siano le opere di misericordia spirituali: non vi saprà rispondere eppure avevamo la fortuna di avere un compedio meraviglioso della dottriina cristiana nel catechismo di San Pio X in cui , grazie alle risposte semplici e chiare da imparare a memoria, vi erano gli spunti per successive meditazioni in età adulta in cui si poteva scoprire la verità profonda che esse celavano. Ma anche il catechismo di san Pio X è stato buttato alle ortiche e sostituito con dei libelli insulsi in cui vengono fatte colorare le scialbe raffigurazioni ivi rappresentate.

Ma sotto il pontificato di Paolo VI (CHE ORA VOGLIONO FARCI CREDERE CHE SIA UN SANTO) poche persone si resero conto della deriva verso la quale si stava andando, oggi, come dicevo prima, grazie all'insipienza di Bergoglio, molti più cattolici si stanno rendendo conto che, se non si torna alla Santa Tradizione, la Chiesa è costretta a perire.