La massima "autorità morale" terrena giunta dalla fine del mondo ha ripetuto oggi durante l'Angelus: "Finiamola di giudicare gli altri, l'amore sana la vita".
"Santità", lo dica chiaramente ma di quale amore sta parlando? Di quello spirituale o dell'amore "carnale", come ad esempio del "poliamore"? Poiché il peccato ha rovinato il mondo.
Il Catechismo di Santa Romana Chiesa insegna da due millenni che il vero amore è una Persona e ha un nome: Nostro Signore Gesù Cristo. Vero Dio e vero uomo. Dunque "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno" ha detto il Signore.
Con questo discorso escatologico (cf. Mt 24) forse Gesù vuol far capire che questo mondo e questa creazione vanno verso una fine, verso quel “Giorno del Signore” invocato dai veri credenti? Giorno di salvezza e di giudizio. Così, mentre i Pastori si danno alle benedizioni arcobaleno e al DdL Zan Scalfarotto nella città eterna, a Roma erigono anche un monumento in onore alla "dea" Porchetta.
Credete sia uno scherzetto? (Dopo Pachamama!) Sebbene sia la realtà, tuttavia questi rappresentano i segni scritturali della battaglia escatologica in corso annunciata dalle antiche profezie, e approdata alla fine dei tempi.
Sì. È una vera catastrofe, senza precedenti. Giacché siamo giunti oramai al rovesciamento di tutti i buoni valori umani e cristiani. Al loro totale capovolgimento. In Voluntate Dei. Oremus pro Ecclesia Sancta Dei.
P.S. Maria, Madre dei poveri: assistici tu. Con San Giuseppe e Gesù.