Quando si può è bene recitare il Rosario in comune

Di tutte le maniere di recitare il santo Rosario la più gloriosa per Dio, la più salutare per l'anima e la più temuta dal demonio è quella di salmodiarlo, ossia recitarlo pubblicamente a due cori.
Dio ama le assemblee. Tutti gli angeli e i beati riuniti insieme in cielo cantano incessantemente le sue lodi. I giusti riuniti in diverse comunità sulla terra pregano in comune giorno e notte. Nostro Signore ha consigliato espressamente questa pratica agli Apostoli e ai discepoli e promise che tutte le volte che due o tre persone si trovassero riunite nel suo nome egli sarebbe stato in mezzo a loro (Mt 18,20). Quale gioia avere Gesù in nostra compagnia! Per conseguirla basta riunirsi a recitare il Rosario. È la ragione per cui i primi cristiani si riunivano così spesso per pregare insieme, malgrado le persecuzioni degli imperatori, che proibivano loro le assemblee. Preferivano esporsi alla morte piuttosto che rinunciare a riunirsi per avere la compagnia di Gesù Cristo.
132. Questo modo di pregare è più salutare per l'anima:
1º Perché d'ordinario la mente è più attenta nella preghiera pubblica che in quella privata.
2º Quando si prega in comune le preghiere dei singoli diventano comuni a tutta l'assemblea e formano tutte insieme una sola preghiera, di modo che se uno non prega bene, un altro nell'assemblea che prega meglio supplisce al suo difetto. Il forte sostiene il debole, il fervoroso infiamma il tiepido, il ricco arricchisce il povero, il cattivo passa tra i buoni. Come vendere una misura di loglio? Basta mescolarlo con quattro o cinque staia di buon grano; tutto è venduto.
3º Chi recita il Rosario da solo ha il merito di un Rosario; ma se lo dice con trenta persone, ha il merito di trenta Rosari. Sono le leggi della preghiera pubblica. Che guadagno! che vantaggio!
4º Urbano VIII, molto soddisfatto della devozione del Rosario recitato a due cori in molti luoghi di Roma, specialmente nel convento della Minerva, accordò cento giorni di indulgenza ogni volta che si recita il Rosario a due cori, toties quoties (Breve Ad perpetuam rei memoriam). Così tutte le volte che si dice il Rosario in comune si lucrano cento giorni di indulgenza.
5º La preghiera pubblica è più efficace di quella individuale per placare la collera di Dio e attirare la sua misericordia. La Chiesa, guidata dallo Spirito Santo, l'ha sempre promossa nei tempi di calamità e di miserie pubbliche.
Papa Gregorio XIII in una Bolla dichiara doversi piamente credere che le preghiere pubbliche e le processioni dei confratelli del Rosario contribuirono molto a ottenere da Dio la grande vittoria riportata dai cristiani nel golfo di Lepanto sulla flotta turca, la prima domenica di ottobre del 1571.
133. «Luigi il Buono, di felice memoria, nell'assedio di La Rochelle, dove gli eretici rivoltosi avevano la propria roccaforte, scrisse alla regina madre di far fare preghiere pubbliche per conseguire la vittoria. La regina decise di far recitare il Rosario pubblicamente nella chiesa dei Domenicani del sobborgo di Sant'Onorato a Parigi, cosa che fu eseguita per cura dell'arcivescovo. La pia pratica ebbe inizio il 20 maggio 1628. Vi parteciparono la regina madre e la regina regnante, il duca d'Orléans, i cardinali de la Rochefoucault e de Bérulle, parecchi prelati, tutta la corte e una folla innumerevole di popolo. L'arcivescovo leggeva ad alta voce le meditazioni sui misteri del Rosario, poi cominciava il Padre nostro e l'Ave Maria di ogni decina e i religiosi con i presenti rispondevano. Al termine si portava in processione l'immagine della Madonna cantando le sue litanie.
La cerimonia si ripeté ogni sabato con fervore mirabile e la benedizione del cielo fu visibilissima: il re trionfò sugli inglesi nell'isola di Re ed entrò vittorioso in La Rochelle il giorno di Ognissanti di quel medesimo anno» (Rosier mystique, 7ª decina, c. 8). Si vede da ciò qual è la forza della preghiera pubblica.
134. Infine, il Rosario detto in comune è molto più temibile al demonio perché con tale mezzo si costituisce un'armata per combatterlo. Talvolta egli trionfa con facilità sulla preghiera del singolo, ma se è unita a quella degli altri, vi riesce difficilmente. È facile spezzare una verga sola, ma unita con parecchie altre in un fascio non si rompe più. Vis unita fit fortior. I soldati si riuniscono in corpo d'armata per sconfiggere il nemico; i malvagi si uniscono spesso per fare le loro dissolutezze e le loro danze; i demoni stessi si uniscono per rovinarci. Perché dunque i cristiani non dovrebbero riunirsi per avere la compagnia di Gesù Cristo, per placare la collera di Dio, per attirare la sua grazia e la sua misericordia, e per vincere e abbattere con più forza i demoni?
Caro confratello del Rosario, sia che tu abiti in città o in campagna, vicino alla chiesa parrocchiale o a una cappella, recati là almeno ogni sera, col permesso del parroco, e in compagnia di tutti quelli che vorranno venire recita il Rosario a due cori. Fai la stessa cosa in casa tua o in quella di altra persona del paese, se non hai la comodità della chiesa o della cappella.
135. È una santa pratica che Dio, per sua misericordia, ha stabilito nei luoghi dove ho fatto le missioni per conservarne e accrescerne i frutti, per impedire il peccato. In quei borghi e paesi, prima che si stabilisse la pratica del Rosario, si vedevano solo balli, stravizi, dissolutezze, immodestie, imprecazioni, litigi, divisioni; si udivano solo canzoni disoneste, parole a doppio senso. Ora vi si odono solo cantici e la salmodia del Padre nostro e dell'Ave Maria; si vedono solo santi gruppi di venti, trenta, cento e più persone che cantano come dei religiosi le lodi di Dio a un'ora stabilita.
Ci sono anche dei luoghi dove si recita il Rosario in comune tutti i giorni in tre tempi della giornata. Che benedizione del cielo! Siccome vi sono dei reprobi dappertutto, siate certi che vi saranno nei luoghi dove abitate dei malvagi che trascureranno di venire al Rosario, forse anche ne rideranno e faranno il possibile, con le loro cattive parole e i loro cattivi esempi, per impedirvi di continuare questo santo esercizio; ma tenete duro. Siccome questi infelici saranno per sempre separati da Dio e dal paradiso nell'inferno, bisogna che quaggiù, in anticipo, si separino dalla compagnia di Gesù Cristo e dei suoi servi e serve.