Amsterdam, le profezie già adempiute ed altri importanti messaggi sul mondo e sulla Chiesa

PROFEZIE REALIZZATE

La Madonna dimostra l’autenticità dei suoi messaggi con l’avverarsi, nel corso degli anni, di numerose predizioni.

L’11 Febbraio 1951, mentre Ida si trova in Germania, è portata dalla Signora in visione alla Basilica di San Pietro. Lì vede tutti i vescovi del mondo con mitrie bianche e il Santo Padre con la tiara e un grande libro. Nessuno nel mondo e meno ancora la stessa veggente poteva allora immaginare che stava assistendo al Concilio Vaticano II, che si doveva tenere appena undici anni più tardi. Ma già due anni prima aveva avuto un’altra visione: "Ora vedo un grande sala conciliare nella quale siede il Papa. ‘Figlia mia, - dice ancora la Signora - le leggi possono essere cambiate; alcune possono, altre devono essere cambiate. Le varie classi sociali devono essere riavvicinate. Roma deve fare questo e dare l’esempio a tutto il mondo. Pensaci e sollecitalo" (3 dicembre 1949).

Diversi altri avvenimenti storici vengono previsti.

La presa di potere dei comunisti in Cina. Era stata prevista esattamente quattro anni prima della proclamazione delle Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1 ottobre 1949:
"In Cina vedo la bandiera rossa" (7 ottobre 1945).

La guerra in Corea (iniziata nel giugno 1950 e durata fino al 1953):
"I combattimenti in Corea sono un presagio e l’inizio di una grande sofferenza" (15 agosto 1950).

Il cambiamento delle norme sul digiuno eucaristico. Papa Pio XII nel 1953 ridusse il digiuno a tre ore e nel 1964 Papa Paolo VI lo ridusse ulteriormente ad un’ora (prima del 1953 il digiuno eucaristico iniziava alla mezzanotte):
"Sarà e deve essere emanato un documento che stabilisca che non è più necessario che la gente abbia digiunato prima di prendere la Comunione. Ci sono tante persone che, quando sono in Chiesa, sentono un forte bisogno di prendere la Comunione, e ciò gli è precluso perché non hanno digiunato" (25 gennaio 1951).

La guerra in Jugoslavia negli anni ’90:
"Poi improvvisamente vedo i Balcani. C’è una guerra; stanno combattendo di nuovo. La Signora dice: ‘Figlia mia, ci sarà un feroce combattimento. Non abbiamo ancora visto la fine di questo combattimento’" (1 ottobre 1949).

Ma la prova più importante di autenticità è data alla veggente la notte tra il 18 e il 19 febbraio 1958. La Madonna le annuncia che il Papa Pio XII, che allora era in perfetta salute, sarebbe morto ai primi di ottobre, cioè otto mesi più tardi: "Il Santo Padre, Papa Pio XII, sarà portato a dimorare con Noi all’inizio di ottobre di quest’anno. La Signora di Tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla beatitudine eterna".

La Madonna ha un dito sulle labbra e dice: "Di questo non dirai niente a nessuno"; ma il padre spirituale di Ida le chiede di lasciare il contenuto segreto di quel messaggio in una busta chiusa e di conservare una copia in casa della veggente. Pio XII, effettivamente, muore il 9 ottobre a Castelgandolfo. Ida va immediatamente a trovare il suo padre spirituale e gli mostra la copia di quel messaggio, con la profezia che si era realizzata.

ALTRI IMPORTANTI MESSAGGI

"‘Questa è una nuova colomba bianca; essa emana i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando... qualche altro anno e perirebbe. Ma Egli sta per arrivare: Egli rimetterà il mondo in ordine, ma... - la Signora fa una pausa - essi devono prestare ascolto’" (7 ottobre 1945).

"Lei [la Madonna; N.d.R.] appare estremamente triste… Disastri su disastri, disastri naturali! E caos politico. ‘Questo vale non solo per il tuo paese - dice la Signora - ma per il mondo intero’" (25 febbraio 1946).

"
La Signora dice: ‘La religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno. Ma io sto avvisando’ - ha un espressione molto seria e indica il calice. D’un tratto le sento dire: ‘Christus Regnum’" (29 marzo1946).

"Sento dire alla Signora: ‘Preannuncio un’altra grande catastrofe per il mondo […] Se solo le persone ascoltassero - e continua a scuotere la testa - ma non lo faranno!’. Poi percepisco un breve lasso di tempo e sento: ‘Per un breve periodo di tempo sembrerà che le cose vadano bene’[...]. Ci sarà una lotta a Roma contro il Papa. Vedo molti vescovi e sento una voce che dice: ‘Catastrofico!’" (9 giugno 1946).

"Nella mia mano si sviluppa un dolore e vedo America ed Europa l’una accanto all’altra. Dopo questo, vedo scritto: ‘Guerra economica, boicottaggio, crisi monetarie, catastrofi’ [...]. Ora vedo qualcosa che somiglia a un sigaro o a un siluro che mi passa accanto volando così veloce che riesco a malapena a scorgerlo. Il suo colore sembra quello dell’alluminio. Improvvisamente lo vedo aprirsi. [...] ho una quantità di sensazioni indefinibili. La prima è una perdita totale della sensibilità. Vivo e tuttavia non vivo. Quindi vedo delle facce davanti a me (facce gonfie) coperte di spaventose ulcere, come se si trattasse di un qualche tipo di lebbra. Poi divento consapevole di terribili malattie (colera, ecc.)" (26 dicembre 1946).

"Vedo la Signora e lei dice: ‘I diritti dell’uomo saranno il problema in questione. Entro breve tempo accadranno cose di un’enorme importanza. Saranno precedute da caos, confusione, dubbio, disordini e disperazione. Dense nubi incomberanno su San Pietro, che saranno disperse con molti conflitti e difficoltà’. Lei sottolinea: ‘Non riuscire a fare questo significherebbe la rovina. Tutti i cristiani devono unirsi nella solidarietà. Questo verrà realizzato solo con grande dolore e patimento. Unitevi, tutti voi, perché la battaglia comincia. Le porte sono aperte. I popoli orientali stanno tenendo le mani davanti alla faccia a Gerusalemme. Essi piangeranno e gemeranno sulla città con grande angoscia. C’è una grande fonte alla quale tutti voi potete lavarvi. Finché queste parole non avranno trovato piena accettazione nelle menti e nei cuori degli uomini, non ci sarà pace in vista’" (28 marzo 1948).

"Sa Roma qual'è il nemico che l’attende in agguato, come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo: ci sono ancora altri «profeti» che dovranno venire, falsi profeti!" (28 marzo 1951).

"Ho detto che verranno disastri, catastrofi naturali; ho detto che i grandi saranno in disaccordo tra di loro. Ho detto che il mondo è sulla via della rovina, ecco perché il Padre e il Figlio ora mandano la Signora nel mondo. La Signora che una volta era conosciuta come Maria. Il mondo è sulla strada della rovina, è già nella rovina. L’Olanda è sull’orlo di una completa degenerazione" (15 agosto 1951).

"'La Chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa, la Comunità. Nonostante ciò, la sostanza resterà'. Vedo le pecore correre confusamente intorno al mondo, e molte fuggono. La Signora me lo indica e dice: "Lo vedi" La Chiesa - le pecore - si sono sparpagliate, ed altre ancora fuggiranno, ma la Signora di tutti i Popoli le riunirà in un unico gregge'" (19 marzo 1952).

"Mi rivolgo a tutti voi quando dico: non avete idea di quanto siano seri e difficili questi tempi" (8 dicembre 1952).

"[...] La Signora adempirà alla sua promessa e verrà la vera pace. La vera pace, popoli, che è il Regno di Dio. Il Regno di Dio ora è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole" (31 maggio 1955).

"Poi ho sentito una voce che diceva [...]: ‘Vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di Tutte le Nazioni: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del Concilio. La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma. Metti in guardia i tuoi sacerdoti. Fagli porre fine a quelle false teorie sull’Eucarestia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio e la pianificazione familiare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero - da Satana - e confusi dalle idee del modernismo. Gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili ad ogni periodo. Mantieni il primato nelle tue mani. Afferra il significato di queste mie parole; la Chiesa di Roma deve rimanere la Chiesa di Roma. Fai ciò che il Signore, inviando me, la Signora o Madre di Tutti i Popoli, esige da te. Tu sei il Papa che è stato prescelto per questo incarico. Fai recitare la preghiera davanti alla mia immagine e lo Spirito Santo verrà! Una Chiesa o un popolo senza una Madre è come un corpo senza un’anima. Questo periodo sta ora per terminare’" (31 maggio 1965).

Fonte:

profezie3m.altervista.org/ptm_amsterdam.htm

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APPROFONDIMENTO TEMATICO
L'Immagine di Amsterdam: Il mistero del dolore di Maria, la Corredentrice del mondo!

Una speciale attenzione va posta sulla significativa immagine donata ad Amsterdam dalla Signora di tutti i Popoli che, in ben sei messaggi, la descrisse e spiegò in dettaglio con profonda precisione teologica.

Trai diversi elementi simbolici significativi spiccano, non vi è dubbio, la mani stimmatizzate della Signora, le quali recano delle ferite che emanano raggi.

La Signora manifesta, attraverso questo per certi versi “brutale” ma veracissimo simbolismo, da una parte quella sofferenza spirituale a anche fisica che Ella patì unitamente al Figlio divino per la redenzione del mondo e dall’altra il suo totale arbitrio sulle grazie che Lei, in qualità di Mediatrice universale, può distribuire agli uomini.

Al centro delle mani della Vergine Santissima, la veggente Ida vedeva come una ferita dalla quale scaturivano tre raggi che s’irradiavano sulle pecore (le anime). La Signora, sorridendo, le disse: « Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace ». Grazia del Padre, Redenzione del Figlio e Pace dello Spirito Santo.

Ricordate la Medaglia miracolosa? Anche lì si trova il l’immagine dei raggi per simboleggiare le grazie elargite dalla Madonna. E’ come, però, se ci fosse una progressione nella manifestazione di questa verità, di questo ruolo mariano: sulla Medaglia miracolosa le grazie provenivano dai diademi preziosi che portava alle dita; ad Amsterdam, invece, è dalle sue mani piagate che esse fuoriescono! La didascalia di questi simbolismi? “Si, Maria Immacolata è la Mediatrice di tutte le grazie (Medaglia miracolosa) ma, se lo può essere, è perché prima è stata Corredentrice patendo con il Figlio per il riscatto del mondo peccatore ed infedele.

Così insegna il papa Benedetto XV: la Vergine Santissima « patì e quasi morì col Figlio paziente e morente [...], immolò il Figlio suo per placare la divina giustizia, dimodoché a ragione si può dire che Ella ha redento il genere umano assieme a Gesù Cristo » (1).

Amici e fratelli, che raffinata Teologia! È proprio sul solido fondamento di queste verità che la riguardano che Lei può fare questa sublime rivelazione: « Ho posto i miei piedi fermamente sul globo perché in questo tempo il Padre e il Figlio vogliono portarmi in questo mondo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata ».
Nel messaggio di Nostra Signora di tutti i popoli di Amsterdam, così, troviamo un’immagine di una forza straordinaria per significare la sua partecipazione, consumatasi nel dolore e nel sangue, all’opera magna della Redenzione.

Note:

1) Benedetto XV, Lettera Apostolica Inter sodalicia, 22 marzo 1918, in AAS 10 (1918) 182 [181-185].

PROLUNGANDO LA RIFLESSIONE...
Il dolore corredentivo di Maria nei Santi Vangeli


I santi Vangeli sono testimoni d'eccezione del fatto che il dolore e le lacrime della Vergine Madre non vadano letti prevalentemente in chiave psicologica arrestandosi al dolore in se stesso, ma piuttosto in funzione della storia della salvezza. Maria condivide il destino doloroso del Messia Salvatore. Sono tre i passi evangelici salienti in cui è mostrata luminosamente questa realtà del dolore corredentivo della Madonna:

Lc 2, 35 (“E anche a te una spada trafiggerà l’anima”);
Lc 2,48 (“angosciati ti cercavamo”);
Gv 19, 25 (“stava presso la croce di Gesù sua madre”).


Con un rapidissimo e sintetico sguardo d’insieme, diciamo che la spada di cui parla Simeone e che prospetta futuri presagi alla Madre del Messia non le profetizza solo né soprattutto un dolore maternopersonale per il triste destino del figlio ma la trafittura penosa che l’attenderà significa la condivisione di una stessa unica missione, come lo mettono bene in luce le parole della profezia: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima”. Come è evidente la spada è messa in relazione (e anche a te) alla missione redentrice del Cristo (per la resurrezione di molti). Il riferimento a quel segno di contraddizione avverte in anticipo del rifiuto del Salvatore da parte dei sommi sacerdoti e delle guide di Israele che culminerà nella sua condanna, passione e morte. Su questa stessa via dolorosa la Vergine Madre dovrà muovere i suoi passi.

Passando al secondo versetto, quell’angoscia, quell’ambascia dell’animo di Maria nell’episodio dello smarrimento del Figlio dodicenne rivela, profeticamente, quel tragico smarrimento del Figlio trentatreenne che agonizza, patisce, viene ucciso in riscatto del genere umano. In quell’immane tragedia, la Vergine è compaziente; non è spettatrice, ma protagonista che vive e condivide le sofferenze di Gesù per la salvezza di molti (cf Mt 26, 28; Mc, 14, 24).

Ma è sul Golgota che si compie perfettamente il mistero dell’associazione della Vergine al sacrificio del suo Unigenito. Qui è proclamata apertamente dal Salvatore Madre dei suoi fratelli (cf Gv 20, 17), Lei che li ha generati “nelle doglie e nel travaglio del parto” (cf Ap 12, 2).

A motivo della sua intima partecipazione al compiersi del mistero della salvezza con le sue lacrime e il suo dolore, Maria può a ragione essere detta Mater Salutis, Madre della Salute, come si afferma nella tradizione sia patristica che successiva. Si consideri, per esempio, questa espressione di San Leone Magno:
«Adoriamo senza stancarci lo stesso parto della Vergine apportatrice di salvezza» (1) San Giorgio di Pisidia chiama Maria«comune salvezza di tutto il genere umano» (2)

Salus va inteso qui nel suo senso più pieno (dall’etimo latino: salus = salvezza) che significa salute di tutta la persona umana, corpo e soprattutto anima. La Madonna, secondo la tradizione, ricevette anche carismi di guarigione e fece molti miracoli. Secondo la Vita di Maria di Massimo il Confessore, gli ultimi anni della vita di Lei furono segnati da miracoli e guarigioni in gran numero:
«I demoni erano scacciati, guarivano i malti inguaribili, innumerevoli segni e prodigi avvenivano per mezzo di Lei» (3)

Va ricordato poi come, i sette dolori della Madonna tanto cari alla devozione popolare dei fedeli, siano nati proprio a memoria di sette passi del Vangelo in cui viene esplicitamente testificata la presenza di Maria o in cui i cristiani hanno intuito la Sua partecipazione.

Belli e significativi questi abbinamenti: infatti la vita della Madonna, accanto al suo Figlio amato, è essenzialmente vita di dolore corredentivo. Anche quando questo non è esplicitamente messo in rilevo nei testi, costituisce tuttavia il retroscena di tutte le fasi della vita della Vergine e di altri episodi che la pietà popolare ha saputo rintracciare. Bello allora riflettere che, se i tre passi evangelici sopra citati illuminano in modo esplicito la sofferenza corredentiva della Madonna, tutti gli altri riferimenti evangelici mariani, però, sono intimamente legati al mistero della sofferenza di Lei.


Note:

1) San Leone Magno, Tractatus 29, 2 in: S. Alvarez Campos, Corpus Marianum patristicum (sigla: CMP), 8 voll, Burgos, 19701985, VI, 6276.
2) Giorgio di Pisidia, Epigramma, in: CMP, IV/2, 4630, 4633.
3) Massimo il Confessore, Vita di Maria,, 101in: G. Gharib, E. Toniolo Gambero, G. di Nola (edd), Testi mariani del primo millennio, 4 voll., Roma 19881991, II, 263

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Se sei interessato a sapere qualcosa circa la storia delle apparizioni:

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