Fake news: Giovanni XXIII NON ha risolto la «Crisi dei missili a Cuba»
Il presidente Kennedy ha annunciato il 22 ottobre 1962 che l'Unione Sovietica aveva installato dei missili a Cuba.
Due giorni dopo, Giovanni XXIII ha fatto un appello alla pace (che sembrava "riuscito") agli ambasciatori sia americani che sovietici in Italia.
Tuttavia, «A Thousand Days. John F. Kennedy in the White House» («Mille giorni. John F. Kennedy alla Casa Bianca»), il resoconto americano più dettagliato sulla crisi scritto da Arthur M. Schlesinger Jr, l'assistente di Kennedy per la politica internazionale, non cita affatto Giovanni XXIII.
Gli USA, che avevano già cercato di invadere Cuba nel 1961, avevano organizzato un blocco navale contro Cuba e l'Unione Sovietica aveva inviato delle navi per sostenere il paese caraibico.
Il primo segno di allentamento della tensione è arrivato il 26 ottobre, quando l'Unione Sovietica ha inviato una lettera dicendo che avrebbe interrotto le forniture militare se gli USA avessero accettato di non invadere Cuba e avessero ritirato i missili dall'Italia e dalla Turchia. Gli USA hanno accettato le condizioni senza renderle pubbliche.
Magister ricorda che il messaggio del Papa non ha avuto importanza nella crisi cubana anche secondo i rapporti russi.
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