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Omosessualista Hollerich chiama "amore" il peccato

Il cardinale Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo), relatore generale del Sinodo di Francesco, ha detto al sito OsservatoreRomano.va (24 ottobre) di aver incontrato qualche settimana fa una ragazza sulla ventina che voleva lasciare la Chiesa perché Dio respinge l'omosessualità.

L'incontro lo ha fatto "pensare molto". Se la ragazza avesse criticato lo stato pietoso dei vescovi, Hollerich sarebbe rimasto indifferente.

Hollerich ha riconosciuto che i gruppi Protestanti, caduti nell'omosessualismo, non attirano i giovani di più [ma molto meno].

Poi però ha affermato che nella sua religione "nessuno è escluso" dal regno di Dio, "nemmeno i divorziati risposati, nemmeno gli omosessuali". Fino a qualche anno fa, il "Dio" dei modernisti accettava anche la pedofilia.

Contrariamente a Hollerich, Cristo ha chiarito che escluderà attivamente molti peccatori impenitenti dal Suo regno ("Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità!" – Matteo 7, 23), perché la via che porta alla Vita è stretta e "pochi sono quelli che la trovano" (Matteo 7, 14).

Hollerich segue il mito che gli omosessuali non abbiano "scelto" il vizio, riducendo così le attrazioni omosessuali a istinti animali irrazionali, che comunque considera "un buon frutto della creazione di Dio", mentre la Bibbia li considera un "abominio".

La decisione dei vescovi belgi ex Cattolici di "benedire" gli atti omosessuali "non è decisiva", secondo Hollerich, che comunque la difende.

Le benedizioni, dice, sono un modo di "dire il bene" [bene-dicere]. Hollerich non può immaginare un Dio che "dica il male" di due persone che si "amano". In altre parole, Hollerich definisce "amore" il peccato.

Foto: © Mazur CC BY-NC-SA, #newsVienzzjcvy

Diodoro
E anche l'Osservatore Romano abbraccia la Chiesa gay e secolarizzata
Pratica chiusa, Chiesa istituzionale finita, Cattolici liberi dalla Gerarchia, che ha raggiunto il proprio scopo. Stiamo parlando della Gerarchia "migliore", naturalmente
Diodoro
duxcunctator
Ve ne sono tanti, di operatori di iniquità che rivendicano l'ingresso nella Casa Nuova dopo che...
entrati lo Sposo e la Sposa, il Corteo Nuziale assieme agli invitati dell'ultima ora e le amiche vergini e sagge della Sposa...
il Padrone di Casa Si è rinchiuso la porta (stretta) alle spalle.
[22]Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. [23]Un tale gli chiese …Altro
Ve ne sono tanti, di operatori di iniquità che rivendicano l'ingresso nella Casa Nuova dopo che...
entrati lo Sposo e la Sposa, il Corteo Nuziale assieme agli invitati dell'ultima ora e le amiche vergini e sagge della Sposa...
il Padrone di Casa Si è rinchiuso la porta (stretta) alle spalle.

[22]Passava per città e villaggi, insegnando, mentre camminava verso Gerusalemme. [23]Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: [24]«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. [25]Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. [26]Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. [27]Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità! [28]Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori. [29]Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. [30]Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi».

(Lc 13,22-30)


e poi anche:

[21]Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. [22]Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? [23]Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
[24]Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. [25]Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. [26]Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. [27]Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

(Mt 7,21-27)


Quindi, agli operatori di iniquità che rivendicano l'ingresso in forza di miracoli, cacciate di demòni e profezie fatte nel Suo Nome, il Re e Giudice dice:
NON vi ho MAI conosciuti!
E agli altri operatori di iniquità che rivendicano l'ingresso in forza della loro presenza in piazza quando Gesù vi ha insegnato e del fatto che hanno mangiato e bevuto (nel)la Sua Presenza, il Re e Giudice risponde per due volte:
NON vi conosco, NON so di dove siete!

Ora, le rivendicazioni di "azioni fatte" da parte della prima categoria di operatori di iniquità sono evidentemente vere: perché sennò il Padrone di Casa li giudicherebbe anche bugiardi, costoro.
E, nonostante miracoli, profezie e cacciate di demòni, costoro restano fuori.
Fuori dalla Chiesa fuori della Quale NON vi è Salvezza.
E infatti Gesù Giudice gli dice:
NON vi ho MAI conosciuti!

Ma forse che il (mal)travestito da Cardinale ha mai fatto miracoli, ha mai fatto profezie, ha mai cacciato i demòni, nel Nome di Gesù?
Non consta.
Semmai i demòni li ha invocati, con il suo definire "amore" ciò che grida vendetta davanti a Dio.

Quindi, questo (mal)travestito da Cardinale:
NON rientra nei suddetti operatori di iniquità, MAI conosciuti da Gesù.

Semmai, rientra nella seconda categoria di operatori di iniquità:
quelli che rivendicano di aver mangiato e bevuto (nel)la Sua Presenza e che Egli ha insegnato nelle loro piazze.
Appunto: hanno mangiato e bevuto nella Sua Presenza...
di fronte ad almeno uno dei Suoi fratelli più piccoli...
invece che mangiare e bere la Sua Presenza Reale.
Infatti, un travestito da Ministro non può consacrare validamente.
E invece che accogliere la Dottrina che Gesù è Venuto a portare e che è la Dottrina di Colui che Lo ha Mandato: si sono limitati a lasciarLo insegnare nelle loro piazze, non solo senza mai darGli l'Attenzione che Gli è dovuta ma manco l'attenzione parziale che Gli dava Marta mentre spignattava (a differenza di Maria che pendeva dalle Sue Labbra, essendosi scelta la parte migliore).
Quindi, senza ascoltare minimamente Colui che pure, in quelle loro piazze, ha insegnato.
Quindi, per due volte, a questi operatori di iniquità, il Re e Giudice dice:
NON vi conosco, NON so di dove siete!

E quindi potrebbe ben rientrare in questa seconda categoria di operatori di iniquità, il suddetto (mal)travestito da Cardinale: che chiama "amore" ciò che è abominio.

Oppure potrebbe rientrare nella categoria di coloro che non arrivano manco a gridare, davanti la Casa Nuova con la porta ormai irrevocabilmente chiusa.

Essendosi persi...
perché VOLUTISI perdere...
nella notte e quindi essendo privi di luce,
e camminando da ciechi,
e quindi manifestando la loro superbia nel non ammettere di esserlo:
sono sprofondati nel crepaccio.

Dal quale non si esce più se non si chiede sinceramente e umilmente Perdono a Dio.

Maranathà
lamprotes
Dietro a tutto ciò c'è l'idea che non è possibile non peccare (Lutero), per cui alla fine lo stesso peccato è voluto da Dio in quanto ha creato l'uomo così. Se l'ha fatto così allora il peccato non è più tale ma una delle tante espressioni di benevolenza umana che non può che essere benedetta! Ciò significa fare a brandelli la stessa Rivelazione!
Diodoro
E fra l'altro la bestemmia caratteristica, vero segno distintivo dell'apostasia, è: "Dio mi/ti HA FATTO omosessuale. Sono/sei nato così"