Francesco I
1461

La preghiera di Pio XII al Crocifisso di San Marcello

Il 24 marzo 1950, come in occasione di ogni Anno Santo, il miracoloso Crocifisso di San Marcello fu processionalmente portato in San Pietro. Ad accogliere quell’Effigie che liberò Roma dalla peste del 1522 e la enorme folla che l’accompagnava c’era Pio XII. Lo stesso Pontefice avrebbe poi celebrato in Basilica la messa della Domenica di Passione ed al termine di una infuocata omelia in cui indicava, non con pessimismo ma con la apostolica franchezza le pesti dell’età moderna – in sostanza la perdita del senso del peccato e la glorificazione di ciò che male agli occhi di Dio – e chiamava tutti i cristiani a far penitenza per ripararvi e collaborare all’opera di Redenzione, rivolgeva al Crocifisso la seguente accorata e devotissima preghiera.
Pio XII bacia il Crocifisso del Collegio Capranica. Foto da papapioxii.it

Sì, o Gesù crocifisso, che avete divinizzato la natura umana, assumendola voi stesso, che, dopo aver predicato la giustizia, la carità, la bontà, dopo aver fatto del ricco e del potente la forza del povero e del debole, avete con la vostra passione e morte donato la salute e la salvezza al genere umano, volgete il vostro sguardo amoroso su questo popolo, che, unito ai fedeli di tutto il mondo, si prostra ai vostri piedi in spirito di penitenza ed invoca da voi il perdono, anche per tanti infelici che deliberatamente vorrebbero scoronarvi e profanarvi nell’orgoglio meschino della loro intelligenza e nella sterile voluttà della loro carne. O Signore, salvateci, che non periamo. Calcate le onde nel pelago agitato dell’animo nostro, siate il nostro compagno nella vita e nella morte, il nostro giudice pietoso. Le folgori dei meritati castighi cedano il posto a una nuova e larga effusione della vostra misericordia sulla umanità redenta. Estinguete gli odi; accendete l’amore; disperdete col soffio potente del vostro Spirito i pensieri e le brame di dominazione, di distruzioni e di guerre. Concedete il pane ai piccoli, ai senzatetto la casa, ai disoccupati il lavoro, la concordia alle nazioni, la pace al mondo, a tutti il premio della eterna beatitudine. Così sia.

radiospada.org

alda luisa corsini