Sono queste le due cause che rendono inefficace la preghiera: quando si ha l'attaccamento al peccato e quando nei cuori manca l'amore. FIDATEVI DI DIO 6 Marzo 1978 Figli miei, sia pace a voi! Ecco, …Altro
Sono queste le due cause che rendono inefficace la preghiera: quando si ha l'attaccamento al peccato e quando nei cuori manca l'amore.
FIDATEVI DI DIO
6 Marzo 1978
Figli miei, sia pace a voi! Ecco, sono qui per porgervi il mio saluto e per darvi qualche buon consiglio.
Siete venuti a pregarmi perché avete delle necessità, ed io, come Mamma, posso aiutarvi. Devo però avvisarvi che il mio aiuto è inefficace in due occasioni: quando si ha l'attaccamento al peccato e quando nei cuori manca l'amore. Sono queste le due cause che rendono inefficace la preghiera. Supposto che voi siate desiderosi di essere buoni, io vi prometto le mie grazie secondo le vostre necessità. Avete dei malati da raccomandarmi? Malati nel corpo e nell'anima? Siete turbati dal vostro stato di salute? Il demonio vi gioca dei brutti tiri? Volete avere notizie dei vostri cari defunti? Volete sapere come comportarvi coi gruppi di preghiera che avete iniziato?
Sì, io vi rispondo con due parole che riassumono tutto: fidatevi di Dio che sa risolvere tutto! Fidatevi di Lui, che adopera la malattia e ogni male per ricavare il bene. Fidatevi di Lui, che è più premuroso di esaudirvi che di essere pregato. Fidatevi, perché ciò che promette mantiene. Sappiate amarlo, perché Egli merita il vostro amore, e tutto ciò che fate per piacergli, viene ricambiato da Lui con grandi favori, anzitutto spirituali, ma anche materiali.
Amare il Signore, significa anche accettare la sofferenza fisica e morale, specie le umiliazioni che vi rendono simili a Gesù. Chi è stato più umiliato del mio Figlio? Egli, Dio, uguale in tutto al Padre e allo Spirito Santo, ha subito non solo l'umiliazione della croce, ma, durante tutta la vita, quelle umiliazioni che si riassumono nella parola "persecuzione".
Figli, sappiate che, quando la sofferenza accompagna la preghiera, essa diventa potente sul cuore di Dio. Solo vi raccomando di allontanare il peccato.
Siate poi portatori di pace dovunque. Disse Gesù: "Beati i pacifici, perché possederanno la terra".
Sappiate, figli, che coloro che non cercano di mantenere la pace nelle famiglie, portano inevitabilmente la guerra e con essa il demonio, che nella discordia lavora e possiede le anime. Anche nel mondo occorre portare la pace, e voi non dovete lasciar sfuggire nessuna occasione per seminare quelle buone parole che valgono a ricomporre ogni divergenza.
Ora vi benedico tutti, figli, ad uno ad uno. Io non vi abbandono mai. Venite qui quando avete il cuore grosso: io vi alleggerisco. Arrivederci!
MARIA MADRE E MAESTRA 23. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia
FIDATEVI DI DIO
6 Marzo 1978
Figli miei, sia pace a voi! Ecco, sono qui per porgervi il mio saluto e per darvi qualche buon consiglio.
Siete venuti a pregarmi perché avete delle necessità, ed io, come Mamma, posso aiutarvi. Devo però avvisarvi che il mio aiuto è inefficace in due occasioni: quando si ha l'attaccamento al peccato e quando nei cuori manca l'amore. Sono queste le due cause che rendono inefficace la preghiera. Supposto che voi siate desiderosi di essere buoni, io vi prometto le mie grazie secondo le vostre necessità. Avete dei malati da raccomandarmi? Malati nel corpo e nell'anima? Siete turbati dal vostro stato di salute? Il demonio vi gioca dei brutti tiri? Volete avere notizie dei vostri cari defunti? Volete sapere come comportarvi coi gruppi di preghiera che avete iniziato?
Sì, io vi rispondo con due parole che riassumono tutto: fidatevi di Dio che sa risolvere tutto! Fidatevi di Lui, che adopera la malattia e ogni male per ricavare il bene. Fidatevi di Lui, che è più premuroso di esaudirvi che di essere pregato. Fidatevi, perché ciò che promette mantiene. Sappiate amarlo, perché Egli merita il vostro amore, e tutto ciò che fate per piacergli, viene ricambiato da Lui con grandi favori, anzitutto spirituali, ma anche materiali.
Amare il Signore, significa anche accettare la sofferenza fisica e morale, specie le umiliazioni che vi rendono simili a Gesù. Chi è stato più umiliato del mio Figlio? Egli, Dio, uguale in tutto al Padre e allo Spirito Santo, ha subito non solo l'umiliazione della croce, ma, durante tutta la vita, quelle umiliazioni che si riassumono nella parola "persecuzione".
Figli, sappiate che, quando la sofferenza accompagna la preghiera, essa diventa potente sul cuore di Dio. Solo vi raccomando di allontanare il peccato.
Siate poi portatori di pace dovunque. Disse Gesù: "Beati i pacifici, perché possederanno la terra".
Sappiate, figli, che coloro che non cercano di mantenere la pace nelle famiglie, portano inevitabilmente la guerra e con essa il demonio, che nella discordia lavora e possiede le anime. Anche nel mondo occorre portare la pace, e voi non dovete lasciar sfuggire nessuna occasione per seminare quelle buone parole che valgono a ricomporre ogni divergenza.
Ora vi benedico tutti, figli, ad uno ad uno. Io non vi abbandono mai. Venite qui quando avete il cuore grosso: io vi alleggerisco. Arrivederci!
MARIA MADRE E MAESTRA 23. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia