ilsantorosario
114
Mese Mariano STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.3°) "Ecco il racconto della Visione …Altro
Mese Mariano

STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE

La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.3°)


"Ecco il racconto della Visione così come l’ha raccontata il Beato Alano nel secondo libro delle Visioni e Rivelazioni:
“La Grazia di Dio si degnò di operare inenarrabili e innumerevoli prodigi, per mezzo di un Frate Predicatore, che era particolarmente devoto del Rosario di Gesù e di Maria.
Il predetto Padre, già prima di pervenire, per vocazione divina, a quella grazia di straordinaria predicazione, per lungo tempo era solito offrire a Dio, con assidua e quotidiana devozione, il Rosario di Maria, Avvocata e Madre di Dio; e, per mezzo del Rosario fu liberato dalle tentazioni del diavolo, della carne e del mondo, e, immune da esse, trascorreva una vita sicura insieme a Dio, nell’Istituto della sua vocazione.

Tuttavia, […] avendolo Dio permesso, questi fu tentato per sette anni interi assai crudelmente dal diavolo, fu battuto dalle sue sferze, e ricevette pesanti percosse con nerbi. Erano talmente feroci quelle percosse che tormentavano di continuo la sua vita, che lo avrebbero spinto verso la disperazione, se la Vergine Madre di Dio, impietosita, non avesse arrecato molto spesso all’afflitto soccorso e rimedio.
E, talvolta, la forza occulta del terribile torturatore era così irrefrenabile e impetuosa, che egli era spinto dallo spirito della disperazione a darsi violentemente la morte, apportandola con le proprie mani, spargendo il respiro vitale e il sangue con un coltello, o togliendosi la vita con qualunque altro genere di morte.

Una volta, mentre versava in un consapevole stato di disperazione dell’anima, Maria Santissima gli apparve davanti agli occhi, all’improvviso, nella Chiesa del suo Sacro Ordine, dissolvendo la tentazione. Quando, ahimè, in quel momento di disperazione, egli portò la sua mano al coltello, estraendolo dal fodero, e, senza rendersi conto della gravità del gesto, rivolse il braccio contro se stesso, scagliando la lama affilata alla propria gola, con un colpo così deciso e mirato, che certamente avrebbe reciso completamente la gola, causando la morte istantanea: ed ecco, gli apparve, d’improvviso, in Suo Soccorso, l’Amorevole Maria, la quale venne in suo Aiuto e, con prontezza afferrò il suo braccio, impedendogli l’insano gesto, e, dando al disperato uno schiaffo, gli disse:
“Che cosa fai, o infelice?
Se tu avessi chiesto il mio Aiuto,
come hai fatto le altre volte,
non saresti incorso in un così
grande pericolo”.
Detto questo svanì, e l’infelice rimase solo.

Poco tempo dopo, egli fu colpito da una gravissima ed incurabile infermità del corpo, tanto che, tutti coloro che lo conoscevano, erano sicuri che egli fosse figlio prossimo della morte.
In Verità, so di offendere Dio con queste parole irriverenti, avrei preferito piuttosto non esistere, o essere un sasso, che trascorrere così i giorni della mia vita”.
Diceva tutte queste cose, supplicando Dio, come Giobbe e Geremia, e si domandava che senso avesse continuare così il servizio al Signore per il resto della sua vita, o non era il caso di abbandonarlo."

IL SANTISSIMO ROSARIO:
IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA
Opere complete del Beato Alano della Rupe: VOLUME I.


www.beatoalano.it

beatoalano.it/…ADR-FINE-PRIMO-LIBRO-DEFINITIVO-DA-STAMPA-2018.pdf