«12 SETTEMBRE 1683: LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE»

Oggi come allora?

Il Signore permetterà forse che il suo preziosissimo Sangue venga calpestato assieme alla fede da questi molti cani e porci che si aggirano nella sua Chiesa e per il mondo?

Altroché “Solacium migrantium” inserita nelle Litanie Lauretane, per volontà di papa Francesco.

“Permetterai forse ch’esso (il tuo Sangue n.d.r.) venga calpestato dai piedi di questi cani?

Permetterai forse che la fede, questa bella perla che cercasti con tanto zelo e che riscattasti con tanto dolore, venga gettata ai piedi di questi porci?” [Padre Marco D’Aviano]

Gli storici definiscono la battaglia di Vienna: la madre di tutte le battaglie.

Il piccolo esercito micaelico degli Ussari alati di Polonia, portato sul Kahlenberg dal re Jan Sobieski, aveva come effige sulle insegne nella cavalcata contro il grande esercito sterminatore dei soldati maomettani l’icona miracolosa della Madre di Dio (la Madonna di Loreto).

All’epoca si spargeva il sangue e si moriva volentieri sul campo di battaglia, fisicamente, poiché era infinitamente più importante salvare l’onore della fede, ossia: l’anima. In vista della vita eterna.

Oggi, invece, al tempo dell’apostasia dilagante nella Chiesa (cf. Catechismo n. 675) che ha portato al rinnegamento totale della verità dei Novissimi (morte, giudizio, inferno e paradiso), dopo che la morte è entrata nel mondo (nell’anima!) per invidia del diavolo la battaglia si fa più che mai: spirituale (cf. Ef 6,12). Escatologica.

Oggi come allora? Nient’affatto.

Giacché oggi è molto, molto peggio. Terribilmente peggio.

Pur di salvare il corpo destinato, comunque, a perire nella polvere, abbiamo rinunciato per un piatto di lenticchie (per il c.d. “vaccino“; cf. Gen 25, 29-34) alla salvezza eterna dell’anima: al più per il meno.

Sancta Dei Genitrix, ora pro nobis!

[ 12 SETTEMBRE 1683. LA PREGHIERA DEGLI USSARI ALATI ABBATTE LA FURIA MUSSULMANA. UN TRIONFO DI MARIA SANTISSIMA ]