«IL VATICANO: UN SINEDRIO DI CORROTTI E PERVERTITI»
Poiché è di una sconcertante “stupidità” (è un eufemismo), in latino suona meglio l’appellativus:
IDIOTA.
Essendo il grido di questi bimbi così forte e straziante non rimane che appellarci alla giusta legge del contrappasso (dal latino contra e patior, “soffrire il contrario”), a quel sapiente principio che regola la pena che colpisce i reati mediante il contrario della loro colpa commessa o per analogia ad essa (cf. dannati all’inferno).
In molti si chiedono infatti in queste ore quale sarà mai l’applicazione di questa legge agli abitanti del Vaticano (II) divenuto oramai una voragine dantesca di ignavi:
“un sinedrio di corrotti e pervertiti”?
Con occhiali arcobaleno e gomito alzato (per fortuna non è il calice della Santa Messa) il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Paglia ha rilasciato dichiarazioni d’una gravità inaudita a favore della più infamante strage di innocenti: l’infanticidio; o dirsi voglia più elegantemente: la 194.
Ma per quale valida ragione tale monsignor è arrivato a tanto, a definire una simile Legge anti-cristiana sull’aborto quindi criminale «un pilastro della nostra vita sociale» che non «è assolutamente in discussione», scandalizzando il buon senso naturale di milioni di Cattolici?
“Il Nuovo Ordine Mondiale, le Nazioni Unite, l’Oms, l’Unione Europea, il Wef, la Commissione Trilaterale, il Bilderberg Club e tutte le organizzazioni che seguono l’Agenda 2030 considerano la barbara uccisione nel ventre materno di un innocente come un diritto, come «pilastro della vita sociale». È emblematico e rivelatore che la setta di apostati che infesta la Gerarchia Cattolica e ne ha occupato i vertici si trovi allineata alle posizioni ideologiche dei nemici di Cristo non solo nelle questioni apparentemente scollegate – come la narrazione psicopandemica e l’ideologia green – ma anche nella negazione dei fondamenti stessi della Legge Naturale, tra cui il rispetto della vita dal concepimento alla morte naturale.” [+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo]
Orrore all’umano volere.
Dopo le deliranti parole di Paglia ci alziamo “tutti” in piedi per chiederne con forza le sue immediate dimissioni, implorando Iddio che venga a ripulire la sua “aia” terribilmente infetta. A bonificarla da questi lupi travestiti da agnelli.
Oremus pro Ecclesia sancta Dei.
P.S. Sant’Agostino, santa Monica e tutti i santi: orate pro nobis.
