Anguera, profezia e speranza: “Ci sarà una grande guerra ma gli uomini di Dio lotteranno e vinceranno per la verità”

4.734 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 18/12/2018

Cari figli, ci sarà una grande guerra ma gli uomini di Dio lotteranno e vinceranno per la verità.

Piegate le vostre ginocchia in preghiera.

Camminate per un futuro di grande divisione e confusione spirituale.

Rimanete con Gesù.


Accogliete il Suo Vangelo e restate fedeli al Vero Magistero della Sua Chiesa.

Io sono la vostra madre e vengo dal Cielo per condurvi alla verità.

Cercate forze nell'Eucaristia e restate fermi nel cammino che vi ho indicato lungo questi anni.

Non temete.

Io pregherò il Mio Gesù per voi.


Avanti nella difesa della verità.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


4.733 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, A PASSAGEM / TUCANO / BA, TRASMESSO IL 16/12/2018

Cari figli, Io vi amo e vengo dal Cielo per dirvi che siete importanti per la realizzazione dei Miei Piani.

Allontanatevi dal peccato e ritornate a Mio Figlio Gesù.

Voi siete nel mondo, ma non siete del mondo.


Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede.

Camminate per UN FUTURO DI GRANDI PROVE.

La fede sarà presente in pochi cuori e il dolore sarà grande per gli uomini e le donne di fede.

Cercate Gesù.

Non vi allontanate dalla verità.


Quando siete lontani, voi tornate bersaglio del nemico di Dio.

Valorizzate i vostri momenti di preghiera.

Aprite i vostri cuori e accettate la Volontà di Dio per le vostre vite.


Conosco ciascuno di voi per nome e voglio aiutarvi.

ASCOLTATEMI.


Il Mio Signore ha bisogno di ciascuno di voi.

Siate docili alla Mia Chiamata.


Voi avete libertà, ma è meglio fare la Volontà di Dio.

Coraggio.

Chi è con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta.

Camminate con Gesù.

Non abbiate nostalgia del vostro passato vissuto senza la Grazia di Dio.

Convertitevi e SERVITE IL SIGNORE CON GIOIA.

Avanti nella verità.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


4.732 – MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA REGINA DELLA PACE, TRASMESSO IL 15/12/2018

Cari figli, voi potete vincere il demonio con la forza della preghiera.

Tempi difficili verranno.

Rafforzatevi nel Signore.

Cercate forze nelle Parole del Mio Gesù e nell'Eucaristia.

Io sono la vostra Madre e vengo dal Cielo per chiamarvi alla conversione.


Date il meglio di voi e sarete ricompensati dal Signore.

Conosco ognuno di voi per nome e pregherò il Mio Gesù per voi.

Riempitevi di speranza e ovunque testimoniate che siete del Signore.

Aprite i vostri cuori ai Miei Appelli, perché solamente così potete seguire e servire il Signore.


Valorizzate quello che è di Dio e allontanatevi dalle cose del mondo.

Vedrete ancora orrori sulla Terra, ma dopo tutta la tribolazione, il Signore agirà in favore dei Suoi.

Coraggio.

Io vi amo e resterò sempre vicino a voi.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


***

APPROFONDIMENTO TEMATICO
"Voi avete libertà, ma è meglio fare la Volontà di Dio"...

È meglio fare la Volontà di Dio… e come dare torto alla Regina della Pace? La sua parola non può che essere vera perché insegnata da Cristo, ribadita e trasmessaci dalla Tradizione della Chiesa di 2000 anni e sperimentata da schiere di Santi di tutti i tempi. Si, davvero amici: è sempre M E G L I O fare la V O L O N T A’ d i D I O!

Così insegna splendidamente Sant’Alfonso Maria de’ Liguori in un suo libro intitolato Uniformità alla Volontà di Dio:

« Tutta la nostra perfezione consiste nell’amare il nostro amabilissimo Dio: Charitas est vinculum perfectionis. (Col. 3.14). Ma tutta poi la perfezione dell’amore a Dio consiste nell’unire la nostra alla sua santissima volontà. Questo già è il principale effetto dell’amore, dice S. Dionigi Areopagita (de Div. Nom. c. 4.) l’unire le volontà degli amanti, sicchè abbiano lo stesso volere. E perciò quanto più alcuno sarà unito alla divina volontà, tanto sarà maggiore il suo amore. Piacciono sibbene a Dio le mortificazioni, le meditazioni, le communioni, le opere di carità verso il prossimo; ma quando? quando sono secondo la sua volontà; ma quando non vi è la volontà di Dio, non solamente egli non le gradisce, ma le abbomina, e le castiga. Se mai vi sono due servi, l’un de’ quali fatica tutto il giorno senza riposare, ma vuol fare ogni cosa a suo modo, l’altro fatica meno, ma ubbidisce in tutto: certamente il padrone amerà questo secondo, e non il primo. Che servono l’opere nostre allà gloria di Dio, quando non sono secondo il suo beneplacito? Non vuole il Signore sacrifici (dice il Profeta a Saulle), ma l’ubbidienza ai suoi voleri: Numquid vult Dominus holocausta, et victimas, et non potius, ut obediatur voci Domini? . . Quasi scelus idolatriae est nolle acquiescere. (1 Reg. 15.22) L’uomo, che vuole operare per propria volontà senza quella di Dio, commette una specie d’Idolatria, poiché allora in vece di adorare la volontà divina, adora in certo modo la sua.

Questa dunque è la maggior gloria, che noi possiamo dare a Dio, l’adempire in tutto i suoi santi voleri. Il nostro Redentore, che venne in terra a stabilire la divina gloria, questo principalmente venne ad insegnarci col suo esempio. Padre: Hostiam et oblationem noluisti, corpus autem aptasti mihi; tunc dixi ecce venio, ut faciam, Deus, voluntatem tuam. (Heb. 10.5) Voi avete rifiutate le vittime, che v’ hanno offerte gli uomini; voi volete, ch’ io vi sacrifichi il corpo, che m’ avete dato, eccomi pronto a fare la vostra volontà. E di ciò si protestò più volte, ch’ egli era venuto in terra non a fare la sua, ma solamente la volontà del suo Padre: Descendi de caelo, non ut faciam voluntatem meam, sed voluntatem ejus qui misit me. (Jo 6.38) Ed in ciò volle, che’ l mondo avesse conosciuto l’amore, che gli portava al suo Genitore, in ubbidire alla sua volontà, che lo volea sagrificato sulla croce per la salute degli uomini; così appunto disse nell’orto, allorchè andò all’incontro ai suoi nemici, che venivano a prenderlo per condurlo alla morte: Ut cognoscat mundus, quia diligo Patrem, et sicut mandatum dedit Pater, sic facio; surgite, eamus hinc. (Jo 14.31) Ed in ciò disse, ch’ egli riconoscea che fosse suo fratello, chi avesse fatta la divina volontà: Qui fecerit voluntatem Patris mei. (Matth 12.50) ipse meus frater.

Tutti i Santi in ciò hanno avuta sempre fissa la mira in fare la divina volontà, ben intendendo, che qui consiste tutta la perfezione d’un’anima.. Diceva il B. Errico Susone (l. 2. c. 4) Dio non vuole, che noi abbondiamo de’ lumi, ma che in tutto ci sottomettiamo alla sua volontà. E S. Teresa: Tutto quello, che dee procurare chi si esercita nell’orazione, è di conformare la sua volontà alla divina; e si assicuri, che in questo consiste la più alta perfezione. Chi più eccellentemente la praticherà, riceverà da Dio i più gran doni, e farà più progressi nella vita interiore. La B. Stefana da Soncino Domenicana essendo un giorno in visione condotta in cielo vide alcune persone defonte, ch’ ella avea conosciute, collocate tra i Serafini, e le fu detto, che quelle erano state sublimate a tanta gloria per la perfetta uniformità, che aveano avuta in terra alla volontà di Dio, che un Serafino colla mia.

In questa terra dobbiamo apprendere dai Beati del cielo come abbiamo da amare Dio. L’amor puro, e perfetto, che i Beati in cielo hanno per Dio, è nell’unirsi perfettamente alla sua volontà. Se i Serafini intendessero esser suo volere, che s’ impiegassero per tutta l’eternità ad ammucchiare le arene de’ lidi, o a svellere l’erbe de’ giardini, volentieri lo farebbero con tutto il lor piacere. Più; se Dio facesse loro intendere, che andassero ad ardere nel fuoco dell’Inferno, immediatamente si butterebbero in quell’abisso per fare la divina volontà. E questo è quello, che c’ insegnò a pregare Gesù Cristo, cioè l’eseguire la volontà divina in terra, come la fanno i santi in cielo: Fiat voluntas tua sicut in caelo et in terra (Matth. 6.9) ».