Il Dio di Francesco "vuole pluralismo di religione"

"Le differenze di religione" sono espressioni della saggezza della volontà di Dio nella creazione, afferma il decimo dei 35 punti adottati dal «Settimo congresso dei leader delle religioni mondiali tradizionali» tenutosi ad Astana (15 settembre).

Questa affermazione sbagliata è stata adottata dalla maggioranza dei delegati, incluso Francesco. La dichiarazione riconosce anche il documento sottoscritto da Francesco nel 2019 ad Abu Dhabi, che contiene lo stesso errore.

L'affermazione è falsa perché le religioni diverse si contraddicono tra di loro e pertanto non possono essere tutte vere. Ma Dio non può volere ciò che non è vero. Cristo è l'incarnazione di Dio (Chiesa), non un criminale (paganesimo romano), né un profeta creato (Islam), e non sta bruciando all'inferno nei propri escrementi (Talmud Ebraico).

La dichiarazione sbrodola parole su Dio che ha creato "tutti gli uomini uguali", il che è falso o comunque privo di significato, dato che esistono differenze gigantesche tra etnie, generi, talenti e intelletti, con relative conseguenze. Se tutte le persone fossero "uguali", il mondo non potrebbe essere governato da una oligarchia ristretta.

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