La Madonna, le profezie, i passi oscuri dell'Apocalisse
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Il Movimento Sacerdotale Mariano è un movimento ecclesiale cattolico oramai diffuso nei cinque continenti. Esso fu fondato da un carismatico sacerdote, don Stefano Gobbi, il 13 Ottobre 1972. Ed il suo testo di riferimento è il noto “libro azzurro” (Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna), giunto anch’esso ormai alla 26ª edizione, ciascuna di queste sempre corredata da “imprimatur” vescovile: tale testo contiene infatti le locuzioni interiori che don Stefano ha ricevuto dalla Santa Vergine, a partire dall’anno 1973 sino al 1997.
Non pochi credenti cattolici sono a conoscenza di quell’enigmatico versetto, presente nell’altrettanto enigmatico Libro dell’Apocalisse, in cui l’evangelista san Giovanni ad un certo punto vede “salire dalla terra un’altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. (Ap 13,11)”, e di come su tale versetto appunto, Padri della Chiesa ed illustri Teologi, abbiano versato fiumi d’inchiostro durante ben due millenni di storia ecclesiastica, nel tentativo – purtroppo rivelatosi sino ad oggi infruttuoso – per cercare d’individuare questa misteriosa “bestia che sale dalla terra”, altresì conosciuta come il “Falso Profeta”.
Ed allora, proprio il giorno 13 giugno 1989 sarà la Madonna stessa a “scendere in campo”, fornendo appunto, su tale sibillino versetto, la sua particolare spiegazione la quale – essendo Ella, l’insuperata Maestra e Guida dell’Esegesi cristiana – ovviamente, io personalmente, la ritengo attendibile e definitivamente chiarificatrice.
E dunque, la Madonna inizia con queste parole:
«Figli prediletti, oggi ricordate la mia seconda apparizione, avvenuta nella povera Cova da Iria in Fatima, il 13 giugno 1917.
Già da allora Io vi ho predetto quanto voi state vivendo in questi tempi.
Vi ho annunziato la grande lotta fra Me, Donna vestita di sole, e l’enorme Drago rosso, che ha portato l’umanità a vivere senza Dio.
Vi ho anche predetto il subdolo e tenebroso lavoro, compiuto dalla Massoneria, per allontanarvi dalla osservanza della Legge di Dio e rendervi così vittime dei peccati e dei vizi.
Soprattutto, come Mamma, vi ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di Lei per distruggerla.»
Ma eccoci adesso a quel “fatidico” versetto:
«Per raggiungere questo scopo, alla bestia nera che sale dal mare, viene in aiuto dalla terra, una bestia che ha due corna, simili a quelle di un agnello.»
E quindi, è ancora Lei ad esporci questa illuminante interpretazione:
«L’agnello, nella divina Scrittura, è stato sempre il simbolo del sacrificio. Nella notte dell’Esodo, viene sacrificato l’agnello e, con il suo sangue, sono aspersi gli stipiti delle case degli ebrei, per sottrarle al castigo che invece colpisce tutti gli egiziani.
La Pasqua ebraica ricorda questo fatto ogni anno, con la immolazione di un agnello, che viene sacrificato e consumato.
Sul Calvario Gesù Cristo si immola per la redenzione dell’umanità, si fa Lui stesso nostra Pasqua e diventa il vero Agnello di Dio che toglie tutti i peccati del mondo.
“La bestia porta sul capo due corna simili a quelle di un agnello”.
Al simbolo del sacrificio è intimamente unito quello del Sacerdozio: le due corna.
Un copricapo con due corna portava il Sommo Sacerdote nel Vecchio Testamento.
La mitria – con due corna – portano i Vescovi nella Chiesa, per indicare la pienezza del loro Sacerdozio.
La bestia nera [quella descritta in Ap 13,1-10: la “bestia che sale dal mare”, che ha dieci corna e sette teste…] simile a una pantera, indica la Massoneria; la bestia con due corna [invece], simile a un agnello, indica la Massoneria infiltrata all’interno della Chiesa, cioè la Massoneria ecclesiastica, che si è diffusa soprattutto fra i membri della Gerarchia.
Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima,quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.»
E qui apro una parentesi, specialmente per coloro che trovassero “eccessiva” una tale – e tuttavia, comprensibilmente – incredibile affermazione…
In una conversazione privata col Professor Baumgartner a Salisburgo – e questa testimonianza non è mai stata smentita da nessuno, né dentro né fuori la Chiesa! – il Cardinale Mario Luigi Ciappi, che fu teologo personale dei Papi Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, rivelò che: «Nel Terzo Segreto di Fatima si profetizza, tra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa partirà dalla sua sommità.»
Ed infine la Madonna conclude:
«Se compito della massoneria è quello di condurre le anime alla perdizione, portandole al culto di false divinità, lo scopo della Massoneria ecclesiastica è invece quello di distruggere Cristo e la sua Chiesa, costruendo un nuovo idolo, cioè un falso Cristo ed una falsa Chiesa.»
In conclusione: ecco mostrato un ulteriore “tassello” in grado di diradare la nebbia o, ancor meglio, quel famoso “fumo di satana” che, secondo l’allarme lanciato dal pontefice Paolo VI, si sarebbe insinuato, malefico e disorientante, proprio nella nostra epoca, nel sacro Tempio del Signore. E non si può che consapevolmente immedesimarci – noi, credenti contemporanei del terzo millennio – con papa Montini, quando egli, desolato e angosciato, era costretto a prendere atto di «… ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del Cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte [e questo è puntualmente avvenuto!]. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa [sì… della Chiesa, quella vera, che fa capo al Santo Padre Benedetto]. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia [che farà come da baluardo, tenendo coraggiosamente in alto il vessillo della Fede, contro quell’altra Chiesa, quella falsa, che fa capo al Vescovo vestito di bianco]!»
(tratto dal libro:“Sei tu quello, o dobbiamo aspettarne un altro?” di Sergio Russo)
Fonte:
www.marcotosatti.com/…/russo-quando-la…