Ex seminaristi accusano vescovo hondureño di condotta disdicevole omosessuale

Edward Pentin ha ottenuto due testimonianze da ex seminaristi dell'arcidiocesi di Tegucigalpa, Honduras, riguardanti condotte disdicevoli omosessuali del vescovo ausiliario Juan Pineda. Le testimonianze erano state scritte per una indagine vaticana svolta dal vescovo emerito liberale argentino Alcides Casaretto nel maggio 2017. Da allora si trovano nelle mani di papa Francesco.

L'arcidiocesi di Tegucigalpa è guidata dal cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, stretto alleato di Francesco e amico personale di Pineda. Pineda è stato a capo dell'arcidiocesi da gennaio, in quanto Rodríguez è sotto trattamento chemioterapico a Houston, Texas, per cancro alla prostata.

Le testimonianze contengono eventi che sarebbero avvenuti quando Pineda insegnava in seminario. Entrambi gli ex seminaristi dovettero in seguito lasciare il seminario. Secondo la prima testimonianza, Pineda tentò di avere rapporti sessuali: "Nella notte mi venne vicino toccando le mie parti intime e il petto; provai a fermarlo, in numerose occasioni sono uscito dal letto e sono uscito."

Il secondo ex seminarista ha testimoniato di aver assistito in prima persona a una relazione impropria tra Pineda e un terzo seminarista. Di Pineda si dice che mantenga una serie di altri amici intimi in Honduras.

Foto: Juan Pineda, © House Committee on Foreign Affairs, CC BY-NC, #newsNlpojldngc

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29 apr 2018

OPipino

5 mar 2018

Vivo in Brasile e vi dico che è tutto vero. Ne sono testimone oculare.

Acchiappaladri

35 mar 2018

@Sempliciotto una decina di anni fa un mio vecchio compagno di classe (un tipo "alternativo" che aveva trascorso alcuni periodi della sua vita in certe zone a basso costo della vita nel Nord Est brasiliano) mi diceva cose simili per le pratiche sessuali (limitatamente a quelle "normali" di preti con donne) del clero cattolico locale.

Da alcuni anni, venendo a sapere di una peculiare ricchezza di (presunte o confermate) apparizioni mariane in Brasile, ipotizzo che essa sia stata donata a quella terra proprio a compensare la crescente apostasia dei cattolici brasiliani (col passaggio ad un agnosticismo pratico o a sette protestanti), la forte presenza di violenza, superstizioni e satanismo, ingiustizia e corruzione nella società brasiliana e i diffusi e gravi peccati personali del clero locale.

Una simile straordinaria presenza mariana "compensatrice" del male mi sembra di riconoscerla, per più di un secolo, nella Francia post-rivoluzionaria.

Sempliciotto

5 mar 2018

Un amico appartenente ad un ordine religioso, e che è stato in Brasile diverso tempo, mi ha detto che in quelle terre, fra i consacrati, è ritenuto normalissimo avere relazioni sessuali e omosessuali, per loro non c'è nessun problema.
Mi ha detto anche che il tasso di gay fra i sacerdoti e gli aspiranti tali è altissimo.