Cari amici di
@it.news , con quel
"... Quando due milioni di cattolici si sono trovati a Roma nel gennaio 2016 ... " continuamo a farci del male, ad autoilluderci.
Ai nemici (e ai Giuda falsi amici), come dovrebbero poi aver visto anche coloro che non ci credevano, che in quella piazza fossero cento mila, o mezzo milione, o un milione o due milioni
gli interessa ben poco: per loro sono comunque persone inesistenti, che non contano, che non hanno potere politico, da ignorare anche perché i nemici sanno benissimo che si tratta di persone semplici e tranquille, che hanno ancora una fede religiosa, trasmessagli dalle passate generazioni di pastori, che NON esiste più fra gli attuali capi della loro stessa religione, che le tasse comunque le pagano, che di solito non operano nella politica e, quando fanno politica (attivamente o passivamente col voto) si dividono in tante fazioni più che altro impegnate a insultarsi e divorarsi l'un l'altra.
Io c'ero al Circo Massimo e ricordo la mia tristezza, il disappunto quando Gandolfini si mise a fare il capopolo "stile CGIL" sparando balle dal palco con quel "siamo un milione!". Affermazione che aveva la stessa possibilità di essere vera come quella che avrebbe potuto fare il medico Gandolfini dicendo che aveva cavato venti litri di sangue da un paziente ;-) ;-)
Già mezzo milione di presenze sono fisicamente incompatibili con la capienza del Circo Massimo e delle immediate adiacenze.
L'importanza della testimonianza al Circo Massimo data, A SPESE PROPRIE e senza alcun contributo organizzativo e promozionale (anzi.... !!!!!) delle istituzioni della Chiesa in Italia, dai partecipanti non dipende dalla esatta entità numerica delle presenze:
inaspettatamente (per i nemici, sopratutto per i falsi amici poi manifestatisi come Giuda) riempimmo il Circo Massimo e tanto basta come segnale mediatico.
Autoilludersi con balle su numeri milionari di partecipanti ha contribuito al suicidio di alcune iniziative cultural-politiche di sana impostazione cattolica che hanno fatto conto su una "base cattolica" che al momento NON ESISTE, nella entità e nella concorde solidità immaginata da questi benemeriti attivisti cattolici, nella società italiana.
La vittoria finale è solo nelle mani dell'Onnipotente e abbiamo fede che ci sarà quando e come Egli vorrà: a noi è stato concesso di fare qualche cosa "al fronte" OGGI, senza poter sapere se domani saremo riusciti a rintuzzare un po' il Nemico o se esso avanzerà ulteriormente sui nostri cadaveri.
Una nostra efficace collaborazione alla Buona Battaglia che oggi si sta combattendo non può avvenire facendo conto su risorse mondane (potere politico, economico e numero di combattenti fra i battezzati) che non abbiamo più in Italia (e in altri stati occidentali è pure peggio).