Processo Vaticano, il promotore di Giustizia chiede 7 anni e 3 mesi per il cardinal Becciu

Sette anni e 3 mesi oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, una pena durissima, quella richiesta del Promotore di Giustizia Vaticano, l’avvocato romano Alessandro Diddi, ex-legale di Salvatore Buzzi nel processo Mafia Capitale, per il cardinal Angelo Becciu nell’ambito del maxi processo istruito come un grande contenitore in cui è stato mischiato un po’ tutto: dallo scandalo finanziario collegato all’incauto acquisto, del palazzo londinese di Sloane Avenue pagato cifre stellari e che avrebbe prodotto perdite per 217 milioni di euro alla Santa Sede, alle operazioni di diplomazia parallela per tentare di risolvere, attraverso l’intermediazione di una società di intelligence britannica e, poi, con l’aiuto dell’esperta Cecilia Marogna, la Mata Hari del Vaticano amica d…

Nel complesso il Promotore di Giustizia Vaticano, al termine della sua lunga requisitoria, ha chiesto 73 anni di reclusione, più pene interdittive, per i dieci imputati.

Oltre a Becciu, il Promotore di Giustizia Vaticano, Alessandro Diddi, ha chiesto 3 anni e 8 mesi per l’ex-presidente dell’Aif, l’autorità di vigilanza finanziaria, l’avvocato svizzero René Brülhart che ha sempre respinto le accuse sostenendo di aver sempre servito la Santa Sede con dedizione.

Cinque anni e 4 mesi, Diddi lì ha chiesti per monsignor Mauro Carlino, sospeso da Bergoglio e, poi, reintegrato e destinato a parroco della Basilica di Lecce. Carlino è accusato nel processo in quanto ex-segretario degli allora sostituti per gli Affari generali, il cardinale Angelo Becciu e monsignor Edgar Peña Pena Parra.

Nove anni e nove mesi, Diddi lì ha chiesti per Enrico Crasso, il finanziere ex di Credit Suisse che, per 27 anni, ha gestito il patrimonio riservato della Segreteria di Stato senza mai un appunto.

Per Tommaso Di Ruzza, l’ex-direttore dell’Autorità di Informazione Finanziaria, L’ antiriciclaggio del Vaticano, il Promotore di Giustizia Vaticano ha chiesto alla Corte una condanna a 4 anni e 3 mesi.

Completamente diverso e scollegato dalla questione del palazzo di Sloane Avenue, il caso di Cecilia Marogna che si occupò, su richiesta di Becciu e con l’avallo di Bergoglio, di risolvere alcuni sequestro all’estero: per lei Diddi ha chiesto una condanna a 4 anni e 8 mesi. Aldilà di alcuni aspetti surreali, come l’arresto della Marogna, chiesto dal Vaticano e ottenuto dalle autorità italiane senza l’esistenza di un accordo fra i due Stati, tant’è che venne, poi, dichiarato illegittimo dalla Cassazione, l’impianto accusatorio è crollato in aula. Undici anni e 5 mesi sono stati chiesti per il finanziere Raffaele Mincione che si occupò del palazzo di Sloane Avenue. L’avvocato Nicola Squillace, legale di Gianluigi Torzi, deve scontare, per Diddi una pena di 6 anni mentre per lo stesso Torzi, il Promotore di Giustizia chiede 7 anni d sei mesi. La pena più pesante il pm vaticano la chiede per l’ex-impiegato dell’Ufficio amministrativo, Fabrizio Tirabassi: 13 anni e 3 mesi.

I legali: “Becciu innocente, sempre leale servitore della Chiesa”

“Le richieste del Promotore di giustizia non tengono conto degli esiti del processo, che ha dimostrato l’assoluta innocenza del Cardinale per l’operazione relativa al Palazzo di Londra e per ogni altra accusa”. È quanto dichiarano gli Avvocati Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, difensori del Cardinale Angelo Becciu. “Sulla base di teoremi clamorosamente smentiti in dibattimento – replicano- il Promotore di Giustizia ha continuato a sostenere una tesi sganciata dalle prove e ne prendiamo atto. Quanto alle richieste del Promotore, neanche un giorno sarebbe una pena giusta. Solo il riconoscimento dell’assoluta innocenza e l’assoluzione piena rispecchiano quanto accertato in modo chiarissimo. Il Cardinale è stato sempre un fedele servitore della Chiesa ed ha sofferto in silenzio, difendendosi nel processo e partecipando attivamente alle udienze. Sottoponendosi per diverse giornate ad estenuanti interrogatori ha chiarito ogni equivoco, dimostrando assoluta buona fede e correttezza”, concludono i legali.

Processo Vaticano, il promotore di Giustizia chiede 7 anni e 3 mesi per il cardinal Becciu - Secolo d'Italia

(N.B. per promotore di giustizia nel diritto ecclesiastico si intende la pubblica accusa)
Francesco Federico