Rituali pagani: prete e suora ballano la "Tarantella calabrese"
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Taranto e in Puglia in genere, la fantasia popolare, forse fondata su fatti di isterismo, voleva che l'individuo morso dalla tarantola, un ragno variabile nel colore e nelle dimensioni, per poter guarire dagli effetti del morso, dovesse abbandonarsi alla musica e a movimenti sfrenati, il cosiddetto ballo di San Vito.
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Taranto e in Puglia in genere, la fantasia popolare, forse fondata su fatti di isterismo, voleva che l'individuo morso dalla tarantola, un ragno variabile nel colore e nelle dimensioni, per poter guarire dagli effetti del morso, dovesse abbandonarsi alla musica e a movimenti sfrenati, il cosiddetto ballo di San Vito.