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Vescovo afferma che il Vaticano sostiene la sua lotta alla Messa Tridentina

L'ordalia dei fedeli a Cremona è cominciata quando, nel marzo 2009, oltre cento di loro hanno chiesto una Vecchia Messa, ma l'allora vescovo Dante Lafranconi, 79, li ha respinti.

Sono passati anni, la commissione Ecclesia Dei è stata coinvolta e il sacerdote pronto a dir Messa è morto.

Alla fine, quaranta Cattolici hanno preso in mano la cosa, facendo partire una Vecchia Messa al mese in una cappella privata. Il nuovo vescovo, Antonio Napolioni, 61, l'ha eliminata dopo due mesi.

Nel gennaio 2017 è partita una nuova iniziativa, quando i fedeli hanno informato Napolioni di aver trovato una chiesa e un sacerdote disposto a celebrare la Messa. Napolioni ha respinto la loro richiesta.

Nella primavera 2018, un altro sacerdote ha cominciato a dire la Vecchia Messa. Circa 60 persone, soprattutto giovani, hanno partecipato. Ma nel febbraio 2019, Napolioni l'ha interrotta, contraddicendo la Summorum Pontificium di Benedetto XVI.

Durante un recente incontro parrocchiale, Napolioni ha dichiarato che non permetterà mai una Vecchia Messa nella sua diocesi e che la sua decisione è sostenuta dal Vaticano.

Adesso, l'ultima parola spetta al Vaticano.

#newsEsuplichld
lella63
"La sua lotta alla Messa tridentina" Ma la lotta di un pastore non è più per la salvezza delle anime?
E' ormai chiarissimo che la S. Messa di S. Pio V non è mai stata abrogata, quindi questo vescovo combatte la Messa in se', e questo è gravissimo.
Sembra quasi che ne abbiano paura, forse perchè la sua stessa esistenza, sussistenza e grande vitalità dopo 50 anni li pone davanti al loro fallimento. …Altro
"La sua lotta alla Messa tridentina" Ma la lotta di un pastore non è più per la salvezza delle anime?
E' ormai chiarissimo che la S. Messa di S. Pio V non è mai stata abrogata, quindi questo vescovo combatte la Messa in se', e questo è gravissimo.
Sembra quasi che ne abbiano paura, forse perchè la sua stessa esistenza, sussistenza e grande vitalità dopo 50 anni li pone davanti al loro fallimento.

E' proprio l'invidia del perdente che li muove, forse dovremmo provarne pena.
rdelacampa
Il problema è più grosso. Con la ideologia del Vaticano II e il codice di 1983, i vescovi sono diventati veri e propri signori feudali, e fanno tutto ciò che vogliono.
il vandea
I fratelli di Cremona per impedire interferenze indebite di quel 'vescovo' , dovrebbero cercare di celebrare in un luogo privato (garage, capannone, magazzino ecc...). A quel punto nessuno potrebbe impedire la celebrazione della Messa di sempre e il 'vescovo' se ne farebbe una ragione.
rdelacampa
Devono anche trovare un religioso per celebrare la messa, perché nessun prete secolare vorrà celebrarla per paura alla vendetta del vescovo
La Verità vi farà liberi
Il Vaticano dirà "no, ma forse sì, ma a pensarci meglio chi lo sa, solo la Provvidenza può saperlo, è necessario stare in ascolto, aprirsi alle istanze dello spirito, ma anche non farlo con un approccio farisaico, è importante essere miti, umili, ma anche avere il coraggio di osare" infine costoro sfoggeranno la magica frase indicando la necessità di un sano discernimento, et voilà, la Messa …Altro
Il Vaticano dirà "no, ma forse sì, ma a pensarci meglio chi lo sa, solo la Provvidenza può saperlo, è necessario stare in ascolto, aprirsi alle istanze dello spirito, ma anche non farlo con un approccio farisaico, è importante essere miti, umili, ma anche avere il coraggio di osare" infine costoro sfoggeranno la magica frase indicando la necessità di un sano discernimento, et voilà, la Messa Tridentina verrà negata.
Stat Crux
Allora sì che stanno freschi!