Dall'omelia del 7 luglio di mons. Viganò: "Se il nostro Ministero potesse essere in qualche modo «tollerato», vorrebbe dire che è inefficace e compromesso, anche solo per l’accettazione implicita di una impossibile convivenza tra opposti, di una ermeneutica della continuità in cui c’è posto per la verità e l’errore, per la luce e le tenebre, per Dio e Belial".
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Ovverossia: mentre …Altro
Dall'omelia del 7 luglio di mons. Viganò: "Se il nostro Ministero potesse essere in qualche modo «tollerato», vorrebbe dire che è inefficace e compromesso, anche solo per l’accettazione implicita di una impossibile convivenza tra opposti, di una ermeneutica della continuità in cui c’è posto per la verità e l’errore, per la luce e le tenebre, per Dio e Belial".
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Ovverossia: mentre si respinge, giustamente, la legittimità e la plausibilità dell'attuale regime vaticano, si finisce col condannare il sublime Magistero di papa Benedetto.
Io sono con i Papi, lo ribadisco se a qualcuno interessa. Sono lontanissimo, estraneo da chi si veste di Bianco senza essere Papa - mentre ripete, fra l'altro, che il termine "Vicario di Cristo" è cessato. Oggi c'è, nelle sue affermazioni, "il Vescovo di Roma"; che è in azione costante per demolire Roma.
SENZA di noi, che siamo Romani perché Cristo è Romano (Dante), non per la residenza anagrafica