Ultima profezia da Anguera: "nella Terra della Santa Croce ci sarà grande confusione e divisione".

1. GLI ULTIMI MESSAGGI DI ANGUERA

4.602 – Messaggio della Madonna di Anguera, a Formosa / Goiás, trasmesso il 27/02/2018


Cari figli, dite a tutti che Dio ha fretta.

Non restate con le braccia incrociate.

Ecco il tempo del vostro ritorno a Colui che è il vostro Unico e Vero Salvatore.


Vivete in un tempo peggiore del tempo del Diluvio e molti corrono il rischio della dannazione eterna perché vivono lontani dalla Grazia del Signore.

Ritornate in fretta.

Ciò che dovete fare, non rimandatelo per il domani.

Allontanatevi dal peccato e vivete rivolti al Paradiso, per il quale unicamente foste creati.

Fortificatevi nella preghiera e nell’ascolto del Vangelo.

Cercate Gesù nell’Eucaristia, perché solamente così potete diventare uomini e donne di coraggio.


Verranno tempi dolorosi per la Chiesa; nella Terra della Santa Croce ci sarà grande confusione e divisione.

Quello che vi ho annunciato in passato verrà.

Soffro per quello che vi attende.

Non vi allontanate dalla verità.

Dopo tutto il dolore, il Signore asciugherà le vostre lacrime e sarete vittoriosi.

Non tiratevi indietro.

Avanti nella difesa della verità.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


4.601 – Messaggio della Madonna di Anguera, a Taguatinga / Brasília, trasmesso il 26/02/2018

Cari figli, date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato.

Voi siete del Signore ed Egli si aspetta molto da voi.

Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi.

Siate docili e lasciate che Gesù trasformi le vostre vite.

Egli è il Giudice Giusto che vi ama e vi conosce per nome.

Avvicinatevi alla preghiera, perché solamente così potete crescere spiritualmente.

Quando siete lontani, diventate bersaglio del demonio.

L’umanità si è contaminata con il peccato e ha bisogno di essere curata.

Pentitevi.

Il pentimento è il primo passo che dovete dare nel cammino della santità.

Quando vi sentite deboli, cercate forze nel Sacramento della Confessione e nell’Eucaristia.

Ascoltate anche le Parole del Mio Gesù e ovunque testimoniate la vostra fede.

Io sono la vostra Madre e sono venuta dal Cielo per chiamarvi ad essere in tutto come Gesù.

DateMi le vostre mani e Io vi condurrò per il cammino della Piena Felicità.


L’azione malefica degli uomini del terrore porterà sofferenza e dolore ai Miei poveri figli.

Soffro per quello che vi attende.

Pregate.

La vostra vittoria è nel Signore.

Non vi allontanate dalla Sua Grazia.

Siate difensori della verità.

Il silenzio dei giusti fortifica i nemici di Dio.

Avanti senza paura.

Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.

Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.

Vi benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Rimanete nella pace.


APPROFONDIMENTO TEMATICO: "Vivete rivolti al Paradiso, per il quale unicamente foste creati".

Cos'è il Paradiso?


Il Catechismo della Chiesa Cattolica risponde con queste parole, affermando che il Paradiso è «il godimento eterno di Dio, nostra felicità, e, in Lui, il godimento di ogni altro bene, senza alcun male». Potremmo avere da leggere anche le risposte lunghe e stupende di tanti santi e sante, ma dobbiamo limitarci soltanto ad alcune risposte luminose e illuminanti fra le tante, per comprendere e ammaestrarci sulla grande verità di Fede del Paradiso.

Sant’Agostino...
Nel suo libro Le confessioni sant’Agostino scrisse il colloquio che lui ebbe con la madre, stando appoggiati ad una finestra sul mare: «Dimenticando il passato, per occuparci solo dei beni futuri, noi cercavamo alla vostra presenza, o mio Dio che siete immutabile Verità, quale sarebbe quella felicità che occhio umano non vide e mente umana non poté comprendere. I nostri cuori si aprivano avidamente verso quella suprema felicità, di cui Voi siete la sorgente. Parlando di Voi e ammirando le opere vostre, c’innalzammo fino a Voi e gustammo già, in qualche modo, i godimenti della vita futura, con lo slancio dei nostri desideri... Voi sapete, o Signore, come durante quella conversazione, ciò che sulla terra appare più seducente ci sembrava vile e degno di disprezzo».

San Tommaso d’Aquino, “Dottore Angelico”...
Facendo un giorno orazione nella chiesa di San Domenico, a Napoli, san Tommaso d’Aquino vide avvicinarglisi il confratello Romano, che era stato il suo successore nell’insegnamento della Teologia a Parigi. Il Santo, non sapendo della sua morte, gli andò subito incontro e lo salutò chiedendogli notizie della sua salute e dei motivi del suo viaggio da Parigi. «Non sono più di questo mondo – rispose il confratello sorridendo – e per la misericordia di Dio già posseggo il Bene supremo: per ordine di Dio, vengo ad incoraggiarvi nei vostri lavori». «Sono io in stato di grazia?», chiese subito san Tommaso. «Sì, fratello mio, e le vostre opere sono graditissime a Dio». Allora san Tommaso volle approfittare per avere qualche luce sul mistero della “visione beatifica” e il confratello gli rispose: «Ciò che conosciamo per mezzo della fede, lo vediamo con i nostri occhi nella città di Dio».

San Bonaventura, “Dottore Serafico”...
Il “Dottore Serafico” scrive così: «Il Paradiso è gioia senza dolore, giovinezza senza età, sazietà senza disgusto, libertà senza limiti, bellezza senza macchia, pace senza disturbo, sicurezza senza timore, beatitudine senza fine. Così grandi, così sublimi, così innumerevoli sono quei beni, che sorpassano qualunque intelligenza umana, qualunque idea del nostro spirito».

Santa Teresa d’Avila...
Mentre un giorno recitava il Rosario, santa Teresa si sentì trasportata in spirito in Paradiso, ma soltanto per la durata di un’Ave Maria. Lo scenario che le si offrì fu talmente meraviglioso e ne conquise talmente l’anima, che la Santa ne subì l’influenza profonda per tutta la vita. Da allora in poi, tutte le cose della terra non le cagionarono altro che gran disgusto.

Santa Bernardetta Soubirous...
Dopo aver visto la bianchezza celestiale dell’Immacolata a Lourdes, santa Bernardetta diceva che tutto sulla terra le pareva “nero”: perfino il sole. Un mercante di stoffe pregiate, un giorno, le fece vedere alcuni campioni di “bianco”, cominciando dai meno lucidi. «Più bianco», diceva la Santa. E dopo aver visto anche i campioni di gran lusso, smaglianti di candore...: «Più bianco ancora... Molto più bianco!...», ripeteva la Santa. E non ne trovò uno che somigliasse all’abito bianco indossato dalla Madonna nelle sue apparizioni.

Rev. p. Stefano M. Manelli, Fondatore dei Francescani dell'Immacolata (FI).