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La scuola italiana ha bisogno di un funerale - Di Gianni Toffali

La Camera ha abolito le sanzioni previste per gli alunni della scuola primaria contemplate in un Regio Decreto del 1928.

La "commutazione di pena" per i cattivi alunni è stata compensata dalla reintroduzione della materia di educazione civica.

Un "peso", o meglio, un palliativo, che l'esercito di bulletti che spadroneggia nelle scuole di ogni ordine e grado, riuscirà sicuramente a superare senza che lo spirito di prevaricazione verso i compagni venga a meno.

Tuttavia, il governo non ha toccato un altro punto caldo della scuola: l'incompetenza e l'inadeguatezza all'insegnamento di non pochi insegnanti.

I dati del Ministero dell’Istruzione sottolineano che su 800.000 insegnanti in servizio, ogni anno poco più di 2.000 sono sottoposti a indagini e procedimento.

Per 29 di loro si arriva al licenziamento, mentre 746 ottengono l’archiviazione.

Ciò dimostra che gli insegnati della Scuola Pubblica sono una casta intoccabile che andrebbe finalmente toccata!

In Italia da tempo la scuola non è più vissuta come una comunità educante ma un luogo dove i genitori sono interpellati solo per riparare infissi e pavimenti o per partecipare a riunioni dove tutto è già stato deciso.

E' giunto il tempo che il governo giallo verde celebri il funerale degli organi collegiali ove partecipano i consigli di classe, d’interclasse e d’istituto e si dia spazio a forme di reale partecipazione in cui i genitori abbiano maggiore voce in capitolo.

Solo attraverso questa nuova strada si potrà ricreare quel rapporto di fiducia tra scuola e famiglia che oggi è logorato.
ricgiu
✍️ Io ricordo che prima del '68 la scuola italiana era apprezzata e stimata a livello internazionale nella preparazione dei diplomati che erano pronti a qualsiasi tipo di studi con profitto e successo. Ormai probabilmente si è creata una frattura di continuità insanabile nella qualità della scuola stessa.
Pietro da Cafarnao
Sarebbero comunque condotti al macello dell'ateismo sessantottino seminato nelle scuole e nelle università e che a loro volta si sono nutriti i docenti, con la partecipazione a incontri convegni dei don Ciotti e dei filosofi della morte dei valori cristiani. Occorrono progetti convegni culturali non sostenuti da loro, visto che nelle scuole la fanno da padroni gli esponenti sindacali di sinistra.…Altro
Sarebbero comunque condotti al macello dell'ateismo sessantottino seminato nelle scuole e nelle università e che a loro volta si sono nutriti i docenti, con la partecipazione a incontri convegni dei don Ciotti e dei filosofi della morte dei valori cristiani. Occorrono progetti convegni culturali non sostenuti da loro, visto che nelle scuole la fanno da padroni gli esponenti sindacali di sinistra. La scuola é stata occupata da loro. Vedeste se molti degli attuali presidi hanno militato nel sindacato o fossero a loro volta parenti di agguerriti sindacalisti. Sarebbe bello fare un sondaggio e avreste chiaro il quadro della situazione.
Ecco gli opinionisti e ospiti TV che hanno chiaro i valori cristiani:
www.leggilo.org/…/don-mazzi-contr…