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Gänswein ricorda Benedetto

L'arcivescovo Georg Gänswein, 66, ha parlato con EWTN.com (22 novembre) degli ultimi anni di Benedetto. L'intervista è stata pubblicata il 31 dcembre. Eccone i punti salienti.

• Benedetto XVI, quando si è dimesso, era convinto di avere solo un anno di vita.

• Come papa, ha vissuto più dopo le dimissione che durante il pontificato.

• Non ha mai perso la compostezza o i nervi. Più veniva attaccato e più diveniva tranquillo e meno loquace.

• Non era abituato alle grandi folle e non si lasciava comandare dai media. Pensava lui ai propri compiti.

• La sua TrIlogia di Gesù doveva essere in origina solo un volume; l'aveva iniziata da cardinale. Quando è stato eletto papa, ha detto: "Adesso devo finirla, chissà quanto mi dureranno le forze?"

• "Avevamo orari fissi per le preghiere. C'erano eccezioni, naturalmente, per esempio quando eravamo in viaggio, ma le preghiere fisse erano sacrosante." Benedetto ha detto: "La cosa più importante è che Dio venga sempre il primo posto."

• Il santo preferito di Benedetto era San Giuseppe, seguito da Agostino e Bonaventura, perché li ha studiati moltissimo.

• Quando ha assunto il papato, non aveva un programma di governo, ma la sfida più grande è stata il "relativismo".

• Quando era papa, è scoppiata all'improvviso la notizia [bufala] degli abusi, con molta potenza [presunta].

• Per lui è stata una sorpresa quando è stato accusato [falsamente] di "aver gestito male abusi" quando era arcivescovo di Monaco, in Germania (1977-1982). Ha accettato subito di rispondere alle domande: "Non ho nulla da nascondere."

• Ha dedicato la vita al sacerdozio. Il suo primo amore è stato l'insegnamento. Per questo è diventato professore. Diventare Papa era l'ultima cosa che si aspettava o che voleva.

• Gänswein una volta ha detto a Benedetto, già emerito, che la Chiesa "stava andando a sbattere contro un muro". Benedetto ha risposto: "Il Signore non dorme! Quindi, se anche in Sua presenza i discepoli avevano paura, è normale che oggi si possa avere paura; ma non dimentichiamo mai una cosa: Lui c'è e rimane qui con noi. In tutti i problemi di oggi, anche se è difficile, con pesi sul cuore o sullo stomaco, non dobbiamo mai dimenticarlo. Veda me: io mi comporto di conseguenza."

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