Le nomine di Francesco: Non pastorali ma politiche
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San Marino è una mini-repubblica indipendente circondata dall'Italia e fa parte della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna.
Dal 2013 il reverendo Beneventi è stato docente ordinario di teologia pastorale, catechesi e pedagogia presso l'Istituto teologico lucano, ma solo nel 2016 ha ottenuto la licenza in "teologia dell'educazione" e nel 2018 il dottorato in teologia pastorale.
In altre parole, ha insegnato per tre anni senza le adeguate qualifiche accademiche.
Secondo MessaInLatino.it, Beneventi è stato nominato vescovo per fare da contrappeso anticattolico all'interno della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna.
Il motivo: Il 15 gennaio 2024, l'arcivescovo Giacomo Morandi della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla è stato eletto presidente della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna, in sostituzione del cardinale Matteo Zuppi, che è il presidente della Conferenza episcopale italiana.
Monsignor Morandi è stato eletto a larga maggioranza. Tra i voti mancanti c'era quello del vescovo di Rimini, monsignor Nicolò Anselmi, promotore del "partito della lavanda".
L'elezione ha avuto grande risonanza perché Morandi, allora segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, nel 2021 si era opposto alla volontà di Francesco di [pseudo] benedire i concubini omosessuali e per questo era stato licenziato da Francesco nel 2022 e trasferito a Reggio Emilia.
Traduzione AI
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