Benedetto XVI difende le proprie dimissioni - e [soprattutto] sè stesso

Nel novembre 2017, Benedetto XVI scrisse una lettera a "un cardinale tedesco" che aveva commentato in modo critico le sue dimissioni , scrive il 20 settembre il tabloid oligarchico tedesco bild.de.

Il riferimento può essere solo a un articolo che il cardinale Walter Brandmüller ha pubblicato nel luglio 2016 contro le dimissioni di Benedetto.

Benedetto insinua nella sua lettera che Brandmüller fosse "arrabbiato":

"Per alcune persone e, mi sembra, anche per lei, il dolore [per le dimissioni] si è trasformato in una rabbia che non riguarda più le mie dimissioni, ma sempre più la mia persona e il mio papato in toto."

Benedetto teme che in questo modo il suo pontificato sia svalutato e "confuso col dispiacere per la situazione odierna della Chiesa".

Riprende Brandmüller: “Se lei conosce un modo migliore [che dimettersi] e pertanto pensa di poter giudicare la via che ho scelto, la prego di dirmelo.”

Benedetto fa notare che ci sono esempi storici di dimissioni, come Pio XII, che temeva di essere arrestato dai nazisti e aveva preparato le proprie dimissioni per questa eventualità [ma nella realtà non si dimise mai].

Benedetto vuol suggerire forse con questo esempio che le sue dimissioni furono causate da una minaccia proveniente da uno stato straniero?

Foto: © Mazur/catholicchurch.org.uk, CC BY-NC-SA, #newsZbbhqjwyct