Francesco vuole rinforzare la PioX?
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Costringere i preti a presiedere il Nuovo Rito sarebbe per Schneider una "violazione di spiritualità". Schneider non crede all'affermazione di Benedetto XVI che la Messa Romana [di origine apostolica] e il Nuovo Rito del 1970 siano "due forme" dello stesso rito [altrimenti il Nuovo Rito non si chiamerebbe "nuovo"]. Schneider li chiama "due riti diversi" perché ci sono "enormi differenze".
Schneider spiega che concelebrare non è mai stato un requisito per mostrare "unità". Quindi alle Chiese Orientali non è mai stato chiesto di concelebrare con questo proposito. L'obbligo di concelebrare "contraddirebbe l'intera storia della Chiesa e la legge liturgica," dice Schneider.
Secondo lui, costringere la Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP) a co-presiedere nel Nuovo Rito porterebbe alcuni dei membri della FSSP a unirsi alla Fraternità Sacerdotale di San Pio X (PioX), fondata da "un sant'uomo, un uomo di Dio."
Dato che Benedetto XVI ha sollevato la scomunica ai vescovi della PioX e che Francesco ha concesso ai preti della PioX di ascoltare le Confessioni, è "difficile" per Schneider dire che questi preti siano "fuori dalla Chiesa, scismatici" dato che hanno le facoltà ordinarie di ascoltare Confessioni "concesse dal Papa stesso".
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