Occhio ai “conservatori”: un’inquietante (e protestante) galleria d’immagini del card. Woelki

Si sa: i cosiddetti “conservatori” hanno continuamente bisogno di santini fatti in casa per perpetuare l’autoillusione di un “fronte interno” ai palazzi vaticani su cui scommettere tutte le proprie carte ecclesiali. Lo fanno dai primi anni ’60 e nel frattempo hanno ingoiato quasi tutto. Sulle pagine di Radio Spada abbiamo spesso dovuto esibire questo cortocircuito.
L’ultimo estratto dal cilindro e selezionato dal pubblico per aver fatto la voce grossa contro il progressismo della via sinodale tedesca è il card. Woelki di Colonia, che addirittura è arrivato ad adombrare i rischi di un’assemblea che quasi si orienterebbe ad essere “un Parlamento ecclesiastico protestante”.
Ci mancava altro! I soliti sono andati in brodo di giuggiole: avevano la controrivoluzione in casa e nemmeno se n’erano accorti!
Purtroppo però la realtà è più complessa degli entusiasmi e, ancora una volta, i cocciutissimi fatti si sono decisi a raccontare come gira il mondo: ovvero che il conservatorismo conciliare è solo un veleno più dolce del progressismo. E per questo forse più pericoloso.

Segue breve galleria di immagini, con stringato commento.
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1.Il novello alfiere dell’antiprotestantesimo mentre, con tanto di stola addosso, scaglia il definitivo anatema contro le celebrazioni Luterane. Ah, no.
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2. Mentre, senza esitazione, dà testimonianza di ferma adesione alla Tradizione, chiudendo – anche indirettamente – a ogni forma di sacerdozio femminile. Ah, no.
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3. Mentre, inflessibile nelle norme liturgiche e intento a celebrare con ieratica sobrietà… Ah, no.
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4. Mentre, con i ministranti… Ah, no.
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5. Mentre, in coerenza con le norme relative agli altari e senza alcun riferimento alla retorica sulle migrazioni… Ah, no.
(da qui)
Ci fermiamo, è meglio.
radiospada.org
Alfredo05
parliamo della Germania...!!! Nazione atea e Anatema