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In Italia sono 12 milioni, pari al 20% della popolazione, i clienti dei "maghi"

In Italia sono 12 milioni, pari al 20% della popolazione, le persone in cerca di supporto o conforto. Ognuna spende, in media, 500 euro l’anno

di Davide Madeddu

18 maggio 2024

I punti chiave

-Il rapporto 2023 e le mille segnalazioni all’anno

-Economia che vale 6 miliardi

-La clientela e il nodo evasione

La crisi e i rincari non fermano l’occultismo.

Anzi, i numeri del settore sono in crescita, soprattutto in rete.

In Italia sono circa 12 milioni, pari al 20% della popolazione complessiva, le persone che bussano alla porta di maghi, cartomanti, occultusti e guaritori cercando supporto o conforto.

Ognuna spende, in media, 500 euro l’anno, per un totale di circa 6 miliardi.

Il rapporto 2024: mille segnalazioni all’anno

I dati emergono dal rapporto 2024 dell’Osservatorio Antiplagio che, dopo dieci anni, e in occasione del trentennale dell’associazione, presenta il nuovo dossier con i numeri che indicano un fenomeno crescente «anche grazie ai social e alla rete» in cui si registra il 90% dei consulti online e solamente il 10% in presenza». «In trent’anni di attività abbiamo ricevuto circa 28 mila segnalazioni, ne raccogliamo un migliaio l’anno, quasi tutte anonime, ma il sommerso è decisamente maggiore - sottolineano Giovanni Panunzio e Alfredo Barrago rispettivamente coordinatore nazionale e presidente dell’Osservatorio antiplagio Ong -. La solitudine e la facilità con cui i social permettono di avvicinare e conoscere tutto delle persone rendono il fenomeno ancora più vasto.

Spesso c’è addirittura chi usa degli avatar e, dopo aver ottenuto i soldi, sparisce».

Attorno a questo mondo come emerge dai dati raccolti dal rapporto, c’è un giro di denaro che vale 6 miliardi di euro, calcolati sulla base di una spesa media di 500 euro l’anno a cliente per il totale di 12 milioni.

A leggere i dati per regione emerge un fatto: il numero più elevato di maghi, veggenti, medium e guaritori è in Lombardia (2,5 mila) con 180 mila clienti e una spesa di 90 milioni.
A seguire la Campania con 2,2 mila operatori, 150 mila clienti e una spesa di 80 milioni.
Al terzo posto il Lazio con 2 mila addetti, 140 mila clienti e una spesa di 75 milioni.
Gli occultisti che ricevono in studio, come evidenzia il rapporto, sono 20 mila con un bacino di 1,2 milioni di clienti e un fatturato di 600 milioni di euro. Ossia il 10% del totale. Il restante 90% degli incassi «deriva da contatti online o telefonici».
«Il rapporto consulti in presenza e consulti a distanza - si legge ancora - in 15 anni si è quasi invertito».
L’impennata è iniziata nel 2020 con le restrizioni legate alla pandemia che hanno fatto registrare solo 1 appuntamento in presenza su 10.

Fonte: ilsole24ore
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