Conseguenze pratiche dell’ideale della perfezione umana

(RadioSpada.org) Volentieri offriamo ai lettori, come spunto di riflessione, questo breve estratto del capolavoro di Padre Angelo Zacchi O.P. L’uomo e la sua natura.

La dottrina peripatetico-scolastica però non ha soltanto un valore teorico; ha anche un grandissimo valore pratico.

Essa ci fa capire qual è veramente l’ideale della perfezione umana, e qual è la strada che dobbiamo battere per raggiungerlo.

Se l’uomo non è né un essere puramente materiale, né un essere puramente spirituale, bensì un essere materiale e spirituale insieme, l’ideale della vera perfezione umana non sarà né soltanto la sanità fisica, né soltanto quella psichica, bensì l’una e l’altra. I disordini organici si ripercuotono nelle regioni superiori dello spirito, e vi portano il turbamento e la rovina; come viceversa i patemi d’animo si ripercuotono nelle regioni inferiori della materia, e le devastano senza pietà.

Un corpo malato, un corpo logoro e incapace di secondare gli slanci dell’anima e di seguirla nelle sue ascensioni, può costituire un ostacolo formidabile all’attività spirituale.

Un’anima debole e fiacca, un’anima senza luce e senza fiamma, dinanzi ad un corpo troppo carezzato e troppo esuberante, non avrà più l’energia necessaria per opporsi alle più basse esigenze della materia, e scenderà facilmente dal trono di regina per divenire serva e schiava.

Il culto esagerato dello spirito, a detrimento del corpo, può naufragare facilmente negli scogli del fanatismo e dello pseudomisticismo, alla stessa guisa che il culto esagerato del corpo, a detrimento dello spirito, conduce fatalmente alle aberrazioni e ai disordini dell’edonismo[xii].

A mantenere in noi l’equilibrio, e ad assicurare l’ordine, che eleva e nobilita, occorre che curiamo il corpo quanto è necessario perché sia il docile e fedele cooperatore dell’anima; e che al tempo stesso diamo all’anima i mezzi per ascendere sempre più in alto, per allargare sempre più il suo orizzonte, e permetterle così, non solo d’affermare la propria trascendenza, ma di far piovere ancora sul corpo la luce e lo splendore della sua divina bellezza.

La dottrina peripatetico-scolastica, in breve, giustifica e illustra il motto della vera, della perfetta igiene umana: Mens sana in corpore sano, una mente sana in un corpo sano.

>>> L’uomo e la sua natura <<<

[xii] Contro le stranezze dell’Eugenica, che pretende migliorare la razza umana coi criteri con i quali si migliorano le razze animali, A. Anile ha queste sensate parole:

«A simile scienza dell’ultima ora, che trasforma i medici in tanti allevatori di bestie, sono già capitate delle strane sorprese: bambini messi sotto la vigilanza dei nuovi sistemi, o sono morti, o sono venuti su come idioti; e non si è trovato nulla che valga la inconscia educazione della madre, che non allatta soltanto dalle sue mammelle, ma dagli occhi coi quali guarda il suo figliuolo». Salute del pensiero, p. 116.

Foto modificata da fencingstories da Pixabay
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Mario Sedevacantista Colucci condivide questo