06:48
zagormau
11
Taluni moderni desiderano uguagliare Maria alle altre donne della terra; ma questa è una tentazione ed una eresia che ha lo scopo di allontanare i figli dalla propria Madre. MARIA SANTISSIMA MIA …Altro
Taluni moderni desiderano uguagliare Maria alle altre donne della terra; ma questa è una tentazione ed una eresia che ha lo scopo di allontanare i figli dalla propria Madre.

MARIA SANTISSIMA MIA CORREDENTRICE

17 febbraio 1972.

Pace a voi, figli: sono Gesù Misericordioso. Sono qui con voi a ricevere il tributo del vostro amore, che mi rivolgete attraverso il ricorso alla mia Mamma Immacolata. Oggi voglio ribadire alcune verità che attualmente sono molto combattute da uomini, la cui azione, in qualche modo affiancata a quella del demonio padre della menzogna, va seminando errori ed eresie. Le verità cui mi riferisco riguardano la persona della mia Mamma, la più perfetta creatura uscita dalle mani di Dio. La sua Immacolata Concezione, preannunciata dal Padre fin dalla creazione, forma il suo maggior vanto. Per essa il demonio non ebbe mai questa eccellente creatura sotto il suo dominio neppure per un istante. Ella fu ripiena di grazia fin dal primo istante di vita così da superare in grandezza e santità gli stessi Angeli, che per natura sono superiori agli uomini. Ella fu l'eletta di Dio, destinata a dare al Figlio di Dio un corpo, come ogni bambino che viene al mondo. Chiamata a questo incarico, ebbe tutte le grazie necessarie per compierlo. Nessun contributo o opera d'uomo fu necessario per concepire Me Bambino nel suo purissimo seno, che solo per opera di Spirito Santo fu fecondato. Come il sole coi suoi raggi attraversa il cristallo senza infrangerlo, così Io fui concepito e nacqui senza distruggere la verginità di mia Madre, che giustamente diceva: «Non conosco uomo». Prima, durante e dopo il parto Ella fu Vergine e diede alla luce Me, solo per volontà di Dio a cui si era spontaneamente offerta, disposta perciò a rinunciare anche all'onore di essere Madre di Dio, se questo fosse stato il suo volere. La sua santità fu messa alla prova nella continua sofferenza che le diverse situazioni della vita, secondo la Volontà di Dio, già preannunciata dalle profezie, comportarono. Così dovette sottoporre la propria fede a dura prova. La speranza, la carità, la fiducia, la sopportazione furono sempre eroiche e invincibili, cosicché la sua santità fu superiore a quella di tutti i Santi di cui è Regina. Taluni moderni desiderano uguagliare Maria alle altre donne della terra; ma questa è una tentazione ed una eresia che ha lo scopo di allontanare i figli dalla propria Madre. Ella è stata la grande privilegiata di Dio e con grandissimo suo merito corrispose ai doni ricevuti così da essere innalzata alla gloria che le compete in seno alla Santissima Trinità. La sua dignità di Immacolata Vergine Madre di Dio si manifesta nella potenza della sua intercessione, per cui è e sarà sempre la Mediatrice di tutte le grazie. Come mia Corredentrice lavora con Me per la salvezza degli uomini che, dopo la mia Incarnazione, sono divenuti miei fratelli. Accanto alla Croce, su cui mi immolai per la salvezza del genere umano, vi fu anche Lei, che pagò col suo immenso dolore questa conquista. A Lei affidai, come figli, tutti gli uomini della terra, perché li porti a salvezza. Ella è la porta del Cielo. Invano dice di amarmi chi non ama la Madre mia, poiché Io la amo con un amore infinito di predilezione, per cui ritengo fatte a Me tutte le offese che si fanno a Lei. Vi ho detto nel Vangelo che ogni atto di bontà che voi farete all'ultimo bambino l'avrete fatto a Me. Ebbene ogni atto d'amore, ogni preghiera, ogni sacrificio offerto in suo onore è per Me cosa immensamente gradita, perché chi arriva alla Mamma tocca il Cuore del Figlio nel modo più tenero. La sua potenza e la sua intercessione sono così grandi che hanno forza di comando. Come vorrei, figli, mettervi in guardia contro quelle dottrine che si vanno diffondendo, con cui si denigra la Madre mia e si lanciano verso di Lei delle ingiuriose calunnie e bestemmie innominabili. Già quando viveva su questa terra, nella sua semplicità, umiltà e purezza, e tutto sopportava, offriva e taceva, perché sapeva che ciò faceva piacere a Dio ed Egli stesso l'avrebbe glorificata presso tutti i popoli. Ma è veramente diabolico che, dopo duemila anni, si combatta ancora la mia Santa Mamma e si lancino contro di Lei i più obbrobriosi insulti. Lo sappiano tutti coloro che odiano mia Madre che i primi ad odiarla non sono essi; è stato il demonio a cui Ella ha schiacciato il capo. Lo sappiano ancora coloro che negano i dogmi riguardanti la mia Vergine Madre, che altri li negano: sono i dannati dell'inferno, che assieme ai demoni la bestemmiano continuamente. La vostra e nostra Celeste Regina è pure la dominatrice dell'inferno e i dannati si sentono schiacciati dalla sua grandezza, potenza, bellezza e santità. Ricorrete con tanta fiducia alla mia buona Mamma, come ricorrevo Io in vita, quando volevo, come Figlio e come uomo, essere da Lei confortato e consolato. Volgetevi a Lei come faccio ancora adesso in Cielo quando la guardo negli occhi e nel cuore e leggo tutti i suoi desideri di bontà, d'amore e di salvezza. Ricorrete a Lei; vi porterà a Dio e, parlandovi di Lui, vi farà amare più il Cielo che la terra, v'innamorerà della virtù e del bene e v'insegnerà a vincere il male, seminando sempre più il bene dovunque. Vi dirò altre cose ancora. Per ora custodite nel cuore, come faceva Lei, tutto ciò che avete sentito e ricevete la mia benedizione più ampia, che porterete a tutti i vostri cari.

GESÙ NOSTRO MAESTRO 2. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia