La profezia di Maria Valtorta: "La mia Chiesa sarà colpita dalla Chiesa. L'abominio nel suo seno non lo posso vincere"...
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13 giugno 1948
Ore 13
Sto leggendo un giornale riportante un'ordinanza dell'Ordinario di Arezzo sulle statue semoventi. "Per sfatare le superstizioni e forse anche maligne dicerie che si espongono in proposito di ciò che succede in codesta chiesa (S. Francesco in Arezzo), le impongo senz'altro di togliere alla vista del pubblico ogni statua o sacra immagine, oppure di chiudere la chiesa! Mi duole parlare così, ma oggi la cosa si impone. Firmato Mignone-Vescovo".
Non riesco a conciliare questo tono con le parole dette da Padre Pio, e da altri spiriti guidati per vie straordinarie, i quali dicono: "Sarà una Pentecoste Mariana. È l'ora di Maria. Questo è nulla rispetto a ciò che verrà".
Mi rivolgo a Dio perché mi illumini. Chi ha ragione? Coloro che combattono o coloro che dicono "è opera di misericordia"? Glielo chiedo per la pace della mia coscienza di cattolica...
Tonante e (per me sola) dolcissima mi risponde la voce del Verbo Ss.:
«In verità l'Avversario sta iniziando il suo lavoro di distruzione della terza parte delle stelle del cielo. La mia Chiesa non sarà colpita che dalla Chiesa. Ogni altro nemico sarà vinto da Me. Ma l'abominio nel suo seno Io non lo posso vincere perché sacra mi è la libertà d'arbitrio di ogni uomo, di ogni uomo, di ogni uomo. E coloro che saranno abominio hanno più di ogni altro le grazie per tendere al loro fine... Per questo sarà abominio la loro caduta, la loro apostasia.
Oh! dolore! Ma così è scritto...
Non mi ricusare il tuo soffrire che aumenterò in tutte le cose. Perché ho bisogno di vittime. Per placare l'ira del Padre. E per consolarmi dei nuovi Giuda di Keriot».
Penso che ieri fui pigra nel mio servizio. E soffro come se io pure fossi di coloro che offendono Dio e feriscono il Figlio e sono lenti a servire e benedire l'Amore.
Ma chiedo ancora: «E allora? Chi ha ragione? Quali le manifestazioni buone se anime illuminate dicono vere molte di queste e i Vescovi le sconfessano?».
Risponde Gesù:
«Quelle delle quali ti ho dato i termini il 25 maggio 48. Quelle dove sono conversioni d'anime soprattutto. Perché dove i cuori vengono toccati dalla grazia là non può essere che il Cielo in azione.
Non essere troppo afflitta. Tu non dai dolore, anche se la stanchezza ti soverchia e ti fa perdere una frase. Il richiamo di ieri non è per punirti ma per dare un segno ai tuoi scrutatori. Sta' in pace».
Ore 23, 30 stesso giorno.
L'ultimo giornale radio delle 23 annuncia che a S. Sepolcro, provincia di Arezzo, è venuto il terremoto che ha ucciso una donna proprio per la caduta del portale della Chiesa di S. Francesco...
Terremoto a S. Sepolcro dopo i fulmini del Vescovo... Terremoto in questa zona mercoledì 26 maggio e mercoledì 9 giugno dopo i fulmini del Vescovo di Pisa contro apparizioni ecc. ecc.
I commenti li lascio a chi li vuoi fare, se avrà modo di farli. Per me dico: Dio castiga i fanatici. Oh! Maria! Se tu non ci aiuti, Dio ci distruggerà, e ce lo meritiamo. Ma sii Madre, distingui le pecore dai pastori, perché le pecore saranno stolte, ma ti amano e si rifugiano in te perché hanno paura del castigo di Dio.
Sono così angosciata! Io mi sento come fossi flagellata, e chi mi vede dice: "Ma ha pianto?". No. Con gli occhi no. Ma il cuore è tutto il pomeriggio che piange. Non so più Sopportare certe cose. La misconoscenza dei doni di Dio mi tortura come un'agonia.
***
UN TENTATIVO DI COMMENTO
In Ap 12, 3 si legge: « La sua coda (del drago) trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra ». Gli esegeti cattolici, di questo versetto, hanno offerto diverse possibilità di lettura: « Si allude probabilmente all’influenza nefasta che satana esercitò su una moltitudine di angeli (…) quando li trasse nella sua ribellione contro Dio. Altri pensano che si alluda agli avvenimenti degli ultimi tempi e si voglia dire che il demonio riuscirà a pervertire un gran numero di cristiani, oppure scatenerà contro di essi una fiera persecuzione, nella quale lasceranno la vita ».
Questi veri figli della Chiesa « sono e saranno in modo speciale, negli ultimi tempi, perseguitati dal demonio, il quale ne farà perire un gran numero. Per mezzo del martirio però i forti del popolo cristiano voleranno a Dio, ove parteciperanno alla regia dignità e al potere di Gesù Cristo. Essi saranno cosi totalmente sottratti al furore del dragone infernale »[1].
La secoda interpretazione di Ap 12, 3, come abbiamo riferito, allude così a quella terribile persecuzione e seduzione che i figli della Chiesa degli ultimi tempi dovranno subire ad opera del nemico infernale.
Ma questa seduzione, questa persecuzione il demonio la porta avanti soprattutto in modo indiretto. Non si nega che talvolta, attraverso vere e proprie vessazioni, si incarichi direttamente di nuocere ai figli di Maria, ai veri figli della Chiesa con la sua brutale violenza. Tuttavia, ordinariamente, si serve di cause seconde, di strumenti nelle sue sataniche mani per portare a termine i suoi piani distruttivi.
In questo senso, gli esegeti individuano un altro simbolismo interessante che completa il quadro già presentato. Se il drago si sforza di costruire il suo impero di tenebra in questo mondo e di selezionare e formare i figli di Babilonia che dovranno militare sotto il suo vessillo e lavorare come suoi funzionari, sarà allora proprio attraverso queste empie forze che si scaglierà contro la discendenza della Donna.
Queste forze nemiche che muovono guerra ai discepoli del Signore e di Maria si trovano, probabilmente, espresse sotto il segno delle “dieci corna” del mostruoso dragone, che simboleggiano « le attività del mondo, le sue potenze dominatrici, capaci di lacerare la coscienza ed il cuore, e soggiogarli come prede dilaniate al potere divorante di satana. Erano i ritrovati di quella civiltà della quale il mondo si gloria, e che nella potenza delle loro manifestazioni feriscono ed asserviscono lo spirito”.
Erano le arti asservite alla materia e smarrite negl’ideali impuri; erano le scienze profanate dall’errore, e diventate triste motivo di credibilità dell’apostasia; erano i mezzi quasi prodigiosi di comunicazioni, che dilatavano da un capo all’altro del mondo le suggestioni della colpa; erano le organizzazioni del lavoro che incatenavano miseramente gli uomini alla materia, nell’esigenza febbrile della produzione e dello scambio; erano le potenze militari, diventate mostruose organizzazioni e formazioni di schiavi, asserviti alle sette teste coronate, e per esse al potere satanico che preparava le stragi spaventose delle ultime guerre. Erano le sette segrete, ereticali e criminose, costituenti come un potere prepotente nel potere delle nazioni. Erano le case di perdizione dove lo spirito umano si smarriva negli abissi della carne; erano i circoli di falsa spiritualità, dove l’anima si metteva al contatto con l’Inferno, credendolo maestro di verità trascendenti; erano le follie di false religioni, nel fanatismo della superstizione, e le follie della falsa filosofia, nel gelo agghiacciante della negazione.
Dieci categorie di potenze dominatrici dell’anima che la riducevano tutta in potere di satana, e preparavano l’apostasia finale e universale che doveva divorare o tentare di divorare il popolo di Dio, il Figlio della donna vestita di sole, il Figlio di Maria Santissima, il Figlio della Chiesa ».[2]
È lo scenario di un mondo schiavo di satana che, poiché diametralmente in contraddizione con la vita teologale dei figli di Maria, li odia e muove loro guerra, li perseguita, tende loro mille insidie per corromperli e, se gli riuscisse, eliminarli anche fisicamente. Ecco perché è così importante la lettura dei Tempi di Maria (= apparizioni mariane moderne) alla luce della rivelazione biblica dell’Apocalisse, specialmente del capitolo 12 che, a giudizio dei migliori biblisti, è il “cuore teologico”, “la chiave ermeneutica”, il “punto di fuga” di tutto il libro.
In ultimo, ecco l'ultima e più drammatica interpretazione del testo in questione.
Nel linguaggio biblico, va notato, le “stelle del cielo” simboleggiano coloro che dall’Alto illuminano la via agli altri, affinché anche questi giungano alla beatitudine celeste. “Un terzo delle stelle”, a partire da questi rilievi simbolici, è stato spesso interpretato nei Commentari cattolici come un terzo del clero – cardinali, vescovi e sacerdoti – che “decade” dal proprio stato consacrato e che passa dalla parte del demonio. Questi “traditori” – il cui modello figurativo è Giuda Iscariota – avranno, purtroppo, un ruolo di primaria importanza nel l’attuazione del piano del nemico, minando le fondamenta stesse della Fede cattolica e mettendo a serio rischio la salvezza eterna di tante anime con i loro insegnamenti e comportamenti fuorvianti. È esattamente quanto la Setta pianificava nel XVIII e nel XIX secolo, come si è visto in precedenza.
Nelle apparizioni mariane moderne, a partire dalle grandi profezie di Maria del Buon Successo in Ecuador nel XVI sec. , passando per La Salette e Fatima e terminando con alcune di quelle ancora in corso oggi (per es. Anguera ed Itapiranga) la Vergine Ausilio dei Cristiani ci sta mettedo seriamente in guardia da questo “accecamento interno” alla Chiesa a causa delle astuzie del nemico capace di “ingannare anche i migliori” (come si legge nel messaggio di Marienfried).
Se seguiamo il piano rivelativo del messaggio mariano moderno, sembra non solo difficile da pensare un simile avvertimento ma piuttosto ovvio: in esso si manifesta quanto alla Madonna stia a cuore la situazione della sua Chiesa e quanto deplori lo stato di apostasia dalla verità e di corruzione morale delle guide della Chiesa e dei consacrati.
fr Pietro (Tempi di Maria)
Note:
[1] Padre M. Sales, Il Nuovo Testamento commentato, vol. 2: Le Lettere degli Apostoli e l’Apocalisse, p. 649.
[2] Don D. Ruotolo, La Sacra Scrittura. Psicologia, commento, meditazione, vol. 33: L’Apocalisse, Apostolato stampa, Napoli 20133 (1974), p. 345.
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