10 consigli per liberarsi dalle oppressioni diaboliche e dai blocchi spirituali causati da malefici

1. Guarda sempre e solo verso Gesù
Tieni lo sguardo continuamente rivolto a Gesù che con la sua morte e la sua gloriosa Risurrezione ha sconfitto il male e la morte; smetti di avere la tua attenzione rivolta, e con paura, verso Satana. Gesù ha detto: “«Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori»” (Gv 12, 31); e San Paolo ci ripete: "Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Rm 8,31). Gesù Cristo ha già vinto! Alleluia!

2. Fidati di Dio che ti ama
Leggi e medita: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna" (Gv 3 ,16). Noi abbiamo anche l'assicurazione di Gesù: "«...il Padre sa di quali cose avete bisogno»" (Mt 6, 32).

3. Abbandona e rinuncia al peccato: vivi sotto la grazia
Il peccato è una schiavitù: "...infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio... Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Io dunque, con la mente, servo la legge di Dio, con la carne invece la legge del peccato" (Rm 7, 19-25). Rivolgiti perciò a Dio e imploralo: “Rendimi la gioia di essere salvato... " (Sai 50,14). Poi preparati, pentito e deciso al sacramento della Riconciliazione, a rompere con il peccato, con l'aiuto di Dio. Non dimenticare di confessare i rancori, le inimicizie ed ogni contatto con la superstizione, lo spiritismo, l'occulto e la magia anche se fatto superficialmente e tanto tempo fa: "Non si trovi in mezzo a te...chi esercita la divinazione, o il sortilegio, l'augurio, o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti, o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio davanti al Signore..." (Dt 18,10-12). Quando poi Dio ti ha perdonato, accetta il suo perdono e sentiti tornato alla casa del Padre, dove si fa festa per te. Ringrazia Dio per il dono della Riconciliazione. Non stare mai a lungo nel peccato, ma, appena puoi, corri a ricevere il perdono di Dio. Sotto la grazia il maligno non può farti alcun male: "Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca" (1Gv 5,18).

4. Prendi coscienza della forza che ti viene dal tuo Battesimo, e non temere
Leggi e medita: “A quanti però l'hanno accolto, badato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati" (Gv 1, 12-13). Gesù diceva ai 72 discepoli, ma lo dice oggi anche a te: "«Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli»" (Le 10,18-20). Come battezzato non devi temere, prendi coscienza invece che: "...dunque voi non siete più stranieri, né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio" (Ef 2,19).

5. Rinuncia a satana ed all'occulto
Ogni armo nella liturgia della veglia pasquale la Chiesa ti invita a rinnovare le tue promesse battesimali: «Rinunci a satana?... e a tutte le sue opere?... e a tutte le sue seduzioni?...». Mentre tu sei invitato a rinnovare il tuo. «Rinunzio!» Perché non vivere ancora questo momento dì rinuncia al male e di scelta di Dio e del suo amore? Puoi perciò rinnovare questo momento del tuo Battesimo anche facendo rinunzie più specifiche: "Nel nome di Gesù Cristo io rinuncio ad ogni legame occulto con..." Puoi mettere, al posto dei puntini, il nome dell'occultista che hai consultato, o delle pratiche occulte che hai praticato. Inoltre, nel Nome di Gesù Cristo, distruggi tutti gli oggetti occulti che eventualmente possiedi: libri, feticci, talismani, portafortuna, "brevetti", catene di sant'Antonio, ed altre cose del genere, bruciandoli o gettandoli nella spazzatura. Se ti senti poi particolarmente tentato in qualche area spirituale, o da qualche vizio che non riesci ad estirpare dalla tua vita, puoi anche condurre la tua battaglia spirituale con la seguente rinuncia: “Nel Nome di Gesù Cristo io rinuncio allo spirito di...", nominando il vizio, o la tentazione. Ricordati sempre che Gesù ha detto: "«...se dunque il figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero»" (Gv 8, 36).

6. Ricevi ogni giorno l'Eucarestia
L'Eucarestia è la forza del cristiano: "«...il pane di Dio è colui che scende dal cielo e dà la vita al mondo»" (Gv 6, 33). Più Gesù sarà presente in te con la sua vita, più le tenebre fuggiranno da te. "«Io sono il pane vivo, disceso dal deio. Se uno mangia di questo pane ne vivrà in eterno e il pane che io gli darò, è la mia carne per la vita del mondo»" (Gv 6, 51). Il momento più adatto per confidare in Gesù e fare le rinunzie è proprio quello che segue l'Eucarestìa, perché sarai più cosciente che lui è con te. Dopo aver ricevuto l'Eucarestia fai la "Preghiera di Libertà", non recitandola, ma pregandola con fede.

7. Indossa ogni giorno l'armatura di Dio e prega incessantemente
Leggi e medita: "Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo" (Ef 6,10-11). L'armatura di Dio è costituita di queste parti: la cintura della verità; la corazza della giustizia; le calzature dello zelo per propagare il vangelo della pace; lo scudo della fede, l'elmo della salvezza; la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio. "Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni sorta di perseveranza e pregando per tutti i santi... " (Ef 6, 18). Gesù ha detto: "«Vegliate e pregate in ogni momento...»" (Le 21, 36).

8. Perdona tutti coloro che ti hanno fatto del male e prega per loro
Gesù dice: "«Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano... Dà a chiunque ti chiede; e a chi ti prende del tuo non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro...Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro" (Lc 6, 27-36). Il risentimento è il più glosso ostacolo alla rimozione dei blocchi spirituali e delle possibili oppressioni, perché, in genere, è legato a ferite, o a ingiustizie che tu hai subito, e quindi ti puoi sentire incapace a estendere il perdono a chi ti ha fatto del male; tuttavia se rifletterai che; "...l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo die ci è stato dato" (Rm 5, 5), capirai che l'amore di Dio, che perdona tutti i nostri peccati contro di lui, ti è stato "donato" perché tu possa perdonare con il suo amore. Non confidare nelle tue forze, che sono pìccolissime, ma confida in lui, che ha detto: "«...perché senza di me non potete far nulla»" (Gv 15, 5).

9. Sopporta con pazienza le difficoltà
San Paolo ci esorta: "Io ritengo che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi" (Rm 8,18). Medita e cerca di vedere in prospettiva eterna anche le sofferenze che devi sopportare.

10. Se non ci sei già: entra a far parte di un gruppo di preghiera
La preghiera dei fratelli e delle sorelle diventa balsamo per le tue ferite. Il Signore le vuole guarire: "Molti miracoli e prodigi avvenivano tra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti a stare insieme sotto il portico di Salomone" (At 5,12). La preghiera dei fratelli e delle sorelle, unita alla tua, ti porta la forza del Corpo di Cristo, che è la Chiesa: "Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" (1Cor 10,17).