Cardinale Sarah: "Sono molto fedele a papa Francesco"

Qualcuno lo legge: "Sono molto fedele alla mia comoda poltrona."

N.B. Non sto giudicando il Cardinale, solo il suo comportamento poco coraggioso. Da un Cardinale si aspetta che difenda il gregge dal lupo, e non di fargli l'occhiolino...

Quando il pastore introduce eresie nei documenti della Chiesa conduce il popolo all'apostasia. S.Paolo ammoni' sul fatto che se anche un angelo e noi stessi (quindi noi apostoli) insegnassimo un altro vangelo, sia anatema (maledetto) (Lettera di Giacomo). S.Paolo stesso affrontò molto duramente Pietro a motivo, se non erro dell'essere cristiani e al tempo stesso ebrei circoncisi, in ogni caso risolse la questione in modo pertinente riconducendo la cosa alla volontà del Vangelo. Prima viene la fedeltà a Cristo e al suo Vangelo, poi a Pietro. Se non vi é fedeltà prima a Cristo e tale infedeltà é dovuta alla volontà di Pietro, io non posso esimermi da rigettare Pietro, perché anche il primo Pietro sapeva che la Parabola del buon amministratore e del disonesto era rivolta a loro. Chiese infatti a Gesù: "questa parabola é solo per noi?".

Ricordatevi pastori che se anche occupate le cattedre degli apostoli, voi siete lì per servire la causa del Vangelo, custodendolo e coltivandolo, accrescendone la comprensione, il vivere morale e sprituale che comporta. Siete perciò solo amministratori e non padroni del Vangelo. Perciò, in ogni deviazione dai documenti magisteriali se non vi opponete fermamente e non denunciate l'eresia e il suo autore siete responsabili, anche se vi ammantate di bontà e di gioia. Questa gaiezza non si addice a chi vuole conseguire la meta della propria fede, vale a dire la salvezza delle anime (Prima lettera di Pietro)

Quando un cardinale sente il bisogno di fare certe affermazioni............
Vedi:

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