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Mese Mariano LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°8) La Regina degli Angeli ebbe anche la misericordia di correggere …Altro
Mese Mariano

LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°8)


La Regina degli Angeli ebbe anche la misericordia di correggere in un’altra occasione, il regresso del suo servo.
Lo riprese severamente per non avere proseguito come aveva iniziato: e avendogli fatto vedere intellettualmente una grande e magnifica città, simile a quella, che con il nome di Gerusalemme il santo Apostolo Giovanni ci dipinse nella sua Apocalisse, gli promise, come anche a tutti coloro che la servono, e obbediscono a suo Figlio con fedeltà, perseverando nella pratica fedele del Rosario, dimora eterna, simile a questa.

Così fu rianimato il nostro Predicatore dal timore e dalla speranza, i due grandi moti del cuore umano, per riprendere gli esercizi e la predicazione del Santo Rosario con più costanza e fermezza, di quanto non avesse già fatto. Ripartì durante le sue corse apostoliche. Andava di città in città, di Provincia in Provincia, portando in ogni luogo i sacri nomi di Gesù e di Maria, come un altro vaso d'elezione e l'Apostolo delle nazioni.

E il suo fervore e le sue opere furono così graditi a Dio, che la Regina del Cielo, volendo premiarlo, e infervorarlo sempre di più nel suo servizio, lo onorò, così come si legge nelle Cronologie Ecclesiastiche, che il Cielo abbia fatto a numerosi Santi, con una preziosissima Reliquia.
Consisteva in una piccola ciocca dei suoi stessi capelli, intrecciati e piegati a forma di anello, che gli diede come segno della sua protezione materna, e come memoriale, sempre esposto davanti ai suoi occhi, per ricordargli che senza rilassamento doveva zelare il suo onore e la sua gloria, con non meno fervore e desiderio che un buon marito ha, per difendere l'onore e per procurare la gloria della sua sposa.

Lo trattò anche con tutta la tenerezza che una madre poteva avere per il suo bambino piccolo, facendogli assaggiare un liquore tutto celeste, simile a quello di cui erano state riempite le sue sacre mammelle, per allattare il Bambino Gesù: Grazia, che ricevette anche il devoto San Bernardo, come viene rappresentato dai pittori attaccato alle mammelle della Santa Madre di Dio, ogni qualvolta si trovava in estrema angoscia e debolezza, causata dai suoi dolori interiori, dalle sue tentazioni e dal suo eccessivo lavoro. "

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Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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