carlo eugenio rogers
1893

“LA TOLLERANZA DEVE FINIRE AL PIU’ PRESTO” (Viganò)

Tolleranza Zero

A tal proposito riporto le parole di Mons. Viganò che ci avvisano e ordinano che dopo che il nemico, Satana, ha stabilito la sua sede nel cuore dell’ occidente cristiano e ha occupato i vertici del potere celebrando l’ intronizzazione di Lucifero con tutte le sue menzogne atte alla distruzione del piano di Dio sul mondo intero e dell’ Occidente in particolare, abbiamo il dovere morale di reagire e di questo vorremmo occuparci in questo articolo .

“La tolleranza non può essere l’alibi per la distruzione sistematica della società cristiana, nella quale si riconoscono miliardi di persone oneste e finora silenziose. Questa prevaricazione deve finire! E deve finire non tanto e non solo perché essa ferisce la sensibilità dei credenti, ma perché offende la Maestà di Dio. Satana non ha i diritti di Dio, il male non può essere messo sullo stesso livello del Bene, né la menzogna può essere equiparata alla Verità. È su questo che si basa la nostra civiltà, che alcuni vorrebbero seppellire sotto le macerie fisiche e morali di un mondo allo sfacelo”.
La tolleranza non può essere un alibi . Infatti un cristiano che tollera il male nella propria vita non è un cristiano , può cadere nel peccato, ma deve subito pentirsi, riconoscere l’errore commesso e chiedere perdono per tornare sulla via di Dio. Altrimenti abbiamo un cristiano bello all’ esterno con gli altri ma putrefatto e pestifero all’ interno del suo cuore . Un corrotto, un complice di Satana che si maschera . Un nemico di Dio non dichiarato all’esterno .
E chiaro però che Mons, Viganò qui non sta parlando del progresso morale del cristiano o della comunità cristiana o della Chiesa dove certe nefandezze non dovrebbero nemmeno sfiorarla ,ma sta parlando soprattutto della società civile ,delle istituzioni, delle leggi che organizzano la società civile e permettono il buon vivere sociale come stabilito da Dio , quando disse : “Moltiplicatevi, riempite la terra ,dominate sulle fiere e sulle bestie , abbiano il vostro timore , dominatela… “ . Non sta parlando del corpo ecclesiale e della vita intima della Chiesa con il suo magistero specifico. Sta parlando dell’ uomo della Genesi . L’ uomo della genesi che sa bene di essere stato creato da Dio e tutto dipende da Lui che gli ha messo il creato a disposizione per realizzare il Suo piano , non deve e non può rifarsi a un discorso evangelico il cui concetto base di tutto sarebbe :” volgi l’altra guancia “ come stile di comportamento con gli altri . Dio non dice ad Adamo di tollerare l’assassino e l’assassinio, di tollerare il ladro e il furto e via dicendo , ma di spargere il sangue , infatti dopo il diluvio Dio non interverrà più con un castigo totale che metterebbe fine al Suo piano, ma sarà l’ uomo stesso a spargere il sangue dell’ uomo . “ Dall’ uomo il sangue sarà sparso “.(Genesi ) E ne chiederà conto .
Come l ‘uomo dovrà spargere il sangue dell’ uomo il cui padrone di quel sangue è Dio stesso ? Chi dovrà vendicare il delitto di Abele e giudicare Caino per eliminarlo dalla faccia della terra perché nemico di Dio e dell' uomo ? Sarà l’ uomo stesso a farlo avendo come battistrada la legge, che non è una legge umana costruita secondo i voleri dell’ uomo , ma è una legge morale data dall’ alto. Questa legge è la stessa legge naturale con cui ha creato l’ universo e rivelata poi a un popolo specifico . Questa legge organizza ogni tipo di società umana e permette la vita sulla terra tra gli uomini ed è il metro con cui l’ uomo misura e realizza il suo rapporto con il Creatore. Non è una legge costruita a misura umana ( “ho ucciso un uomo per un graffio...” ) , ma a misura divina , cioè che non si piega a visioni antropomorfe e partitiche o settarie secondo gli umori dell’ uomo . Una legge fatta da Dio per l’ uomo di tutte le generazioni .E’una legge di giustizia universale . Essa si basa sulla ragione universale , sull intelligenza cosmica delle cose volute da Dio e quando questa legge viene violata tra gli uomini in maniera plateale e generale, Dio non accetta nessuna giustificazione se non il sangue ,cioè la vita stessa dell’ uomo e non ci sono vie di mezzo ,non c’è nessuna misericordia . Stiamo parlando della società civile, sia ben chiaro e non del singolo peccatore pentito . Una società civile che ha capito l’ errore, potrebbe succedere, ha una via di uscita per sfuggire al sangue : deve pagare un prezzo e ritornare subito nell’ orbita della legge naturale ,ma deve pagare un prezzo, anche di sangue , ovvero eliminare gli omicidi, i ladri, i fattucchieri, gli adulteri non col perdono, ma con la spada , altrimenti sarà una peste come ai tempi di Davide a offrire un prezzo di sangue a Dio ..... Non l’assoluzione generale . Ricordo ai cattolici buonisti che Saul non divenne antipatico a Dio perché era cattivo, ma perché si rifiutò di fare “ l ‘ herem sacro al Signore “ contro gli amaleciti, Il popolo col quale non ci doveva essere mai nessun ecumenismo e trattativa ..perchè era un popolo votato solo al male . Si rifiutò di sterminarli tutti senza pietà ; uomini, donne ,bambini, vecchi e malati mettendo da parte le vergini e il bottino .. Davide invece compì questo sacrifico alla perfezione . ……..
Quindi una società civile e sana fondata sulle sue autorità e istituzioni , che ha alla base la legge naturale da realizzare come fondamento del suo vivere , si organizza per eliminare col bisturi il tumore quando lo vede chiaramente comparire senza aspettare che tutto il corpo entra in putrefazione . La legge naturale permette la vita sapete come ? Realizzando la giustizia tra gli uomini, non l’ uguaglianza , ma la giustizia perché l’ uguaglianza non è affatto giustizia ….anzi ti inganna e ti potrebbe portare far capire che uomo e donna sono uguali e che bene e male sono uguali ; il risvolto della stessa medaglia …..………. Un altro discorso sarebbe da farsi con la società ecclesiale, cioè con la Chiesa e le sue comunità istituzionalizzate, perché solo lì valgono le regole del vangelo che mirano alla salvezza personale di ogni uomo per sfuggire al giudizio di Dio. Al suo interno l uguaglianza potrebbe portare benefici di giustizia ed è consigliata mai imposta .
Nicola D.B. condivide questo
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