CONDIVISIONE E NON PIU’ MOLTIPLICAZIONE DEI PANI Gv 6,1-15

CONDIVISIONE E NON PIU’ MOLTIPLICAZIONE DEI PANI Gv 6,1-15
Siccome i modernisti oggi fanno molta fatica ad accettare la divinità di Cristo anche dalle mie parti,
la moltiplicazione dei pani nelle omelie del racconto evangelico è diventata una semplice “ condivisione del pane “e non più il miracolo della moltiplicazione dei cinque pesci e dei cinque pani per diecimila persone . Ho sentito la stessa versione dei fatti in due chiese diverse e preti diversi , sarà un caso ? Ora se è difficile credere a un miracolo del genere senza la fede nella divinità di Cristo, è ancora più difficile (o da imbecilli) far credere e predicare alla gente che i cinque pani e i cinque pesci potessero essere divisi , non si sa come poi , spezzettandoli a diecimila persone . Almeno chè Cristo non li abbia prima ipnotizzati e quindi gli abbia fatto credere che si moltiplicavano e ognuno guardandoli si nutriva con la fantasia fino a riempirsi la pancia . Lasciare tutto nell’ equivoco del racconto è poi da manuale coi modernisti . E quando poi ti citano a supporto di questa esegesi dei fatti Il vescovo pugliese Don Tonino Bello , prossimo alla beatificazione, come da copione per gli ultimi eroi delle loro ideologie, il dubbio e d’obbligo . Mica ti citano più un Crisostomo, mica conoscono un San Tommaso, mica un Agostino …..no, ma a supporto delle loro nuove interpretazioni hanno alla base i loro generi letterari. Ipse dixit, il caso è risolto . Nel diritto canonico che dovrebbero, penso, riformare , bisognerebbe contemplare un nuovo reato : l’ateismo ecclesiastico. Chi nega , ipso facto, la divinità di Cristo se presbitero, cade nella scomunica latae sententiae e se persevera con scritti e prove inconfutabili, essere ridotto subito allo stato laicale .
warrengrubert
Sono anni che spingono su questa interpretazione.
Non è colpa di bergoglio, la favola della condivisione è divulgata da molti teologi e preti (vedi ad es. Ermes Ronchi).
State bene attenti a come leggete il vangelo perché o si crede ad esso oppure ai modernisti che parlando di condivisione dimostrano una crassa ignoranza. Una ignoranza abissale!
È vero che nel vangelo non si parla di moltiplicazione …Altro
Sono anni che spingono su questa interpretazione.
Non è colpa di bergoglio, la favola della condivisione è divulgata da molti teologi e preti (vedi ad es. Ermes Ronchi).
State bene attenti a come leggete il vangelo perché o si crede ad esso oppure ai modernisti che parlando di condivisione dimostrano una crassa ignoranza. Una ignoranza abissale!
È vero che nel vangelo non si parla di moltiplicazione, questo lo deduciamo con la logica, forse si dovrebbe dire creazione come suggerisce @N.S.dellaGuardia ma non è importante, l'importante è capire i segni fatti da Gesù Cristo e da quei segni cambiare vita, convertirsi.
Gettate a mare la zavorra modernista, vi farà naufragare! Non hanno capito nulla!
Se volete capire il miracolo compiuto da Gesù vi lascio un link:

(il link non funziona... cercate su YouTube sul canale Teologia 1 il video "... Alcuni pesciolini...")

Seguite bene la spiegazione e questo video vi dimostrerà con "documenti alla mano" che i modernisti sono un branco di superbi, orgogliosi crassi ignoranti... o peggio gentaglia in malafede giudicate voi!
carlo eugenio rogers
Uno che ti crea dal nulla miriadi di miriadi di galassie potrebbe avere delle difficoltà a creare o moltiplicare cinque pani e cinque pesci ? Basta far funzionare il cevelletto ,. E il pesce pescato da san Pietro che aveva la moneta in bocca , l'obolo al tempio ?
Elio Angelo Quaquarelli condivide questo
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N.S.dellaGuardia
Una riflessione, magari inutile, di ieri: si parla tanto di moltiplicazione, ma forse sarebbe più corretto definirla creazione di pani e pesci, in barba al bergoglionesimo.
Dio ci dona il Suo, lo aggiunge alla nostra miseria per farlo diventare un banchetto regale per 5mila uomini (più le donne, i bambini e gli anziani). Non moltiplica la nostra miseria, bensì aggiunge ad essa la Sua magnificenza …Altro
Una riflessione, magari inutile, di ieri: si parla tanto di moltiplicazione, ma forse sarebbe più corretto definirla creazione di pani e pesci, in barba al bergoglionesimo.
Dio ci dona il Suo, lo aggiunge alla nostra miseria per farlo diventare un banchetto regale per 5mila uomini (più le donne, i bambini e gli anziani). Non moltiplica la nostra miseria, bensì aggiunge ad essa la Sua magnificenza. E non sta a calcolare di quanto abbiamo bisogno: Egli dona, crea dalle pietre per mezzo di Suo Figlio, tanto che ne avanza quasi altrettanto di ciò che hanno mangiato.
In fondo è esattamente ciò che fa con la Crocifissione del Suo Fuglio: ci dona il Suo, per salvarci.
Il problema non è bergoglio, sono i tanti, troppi bergoglioni che ormai infestano la Chiesa.