La profezia di Padre Pio: in Italia tornerà la monarchia

Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato nel 2011 dal periodico Si (diretto da Maria Giovanna Elmi) a firma di Eugenio Parisi, il professor Giulio Vignoli dell’Università di Genova durante una celebrazione a Roma in Campidoglio per i 150 anni dell’Unità d’Italia riportava all'attenzione dei presenti una profezia di San Padre Pio, forse sconosciuta ai più, riguardante un possibile ritorno della Monarchia in Italia.

Nel corso dell’evento, alla presenza del Duca d’Aosta, della figlia di Re Umberto II – Maria Gabriella –, di Aimone di Savoia e di varie autorità politiche ed amministrative della Repubblica, Vignoli ricordò come Padre Pio, già prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, avesse annunciato alla allora Principessa di Piemonte – Maria Josè, poi ultima Regina d’Italia – che casa Savoia avrebbe perso il trono e che la Pianta principale del casato sarebbe seccata ma che "un virgulto sarebbe sbocciato ridando onore e forza alla famiglia riottenendole il regno". Nella corrispondenza epistolare intercorsa fra i due, il Santo di Pietrelcina avrebbe confortato la Regina spiegandole che la Monarchia tornerà in Italia e che un suo parente sarebbe diventato Re: "Un diverso ramo di Casa Savoia, restaurerà la Monarchia in Italia, e riporterà Casa Savoia alle antiche glorie e agli antichi splendori". La profezia fu confermata anche dopo la guerra dalla stessa Maria Josè.

La principessa Irene di Grecia, madre di Amedeo di Savoia, era una devota fedele di Padre Pio. Nel 1967, alla nascita del figlio di Amedeo, Aimone, è certo che la principessa abbia tanto raccomandato alle preghiere di Padre Pio il destino del neonato nipote. Secondo l’articolo di Si, al Santo, qualche mese prima della sua morte, fu portato il figlio di Amedeo di Savoia e di Claudia di Francia. Padre Pio appena visto il piccolo avrebbe esclamato "bimbo innanzi a te vi è onore e regalità".

La frase turbò non poco i presenti e poco dopo il Santo frate volle – parlandone ad alcuni suoi figli spirituali – che dopo la sua morte fosse realizzato un bassorilievo in cui fosse in qualche modo consacrata la sua profezia.

L’opera fu effettivamente scolpita. Posta nella cripta a San Giovanni Rotondo, dove sino a poco tempo fa giaceva il corpo del Santo, il bassorilievo presenta una scena che ha dell’incredibile: vi compaiono la Madonna con Gesù Bambino in grembo e San Giuseppe. Innanzi alla Sacra famiglia, Padre Pio che regge tra le braccia un agnello. Compare poi un gruppo di giovinetti e una ragazzina inginocchiati intorno alla sacra famiglia.

Tutti i componenti la raffigurazione sono rappresentati negli abiti tradizionali. Tutti eccettuati due personaggi: lo stesso Padre Pio, con il saio francescano, ed uno dei ragazzi ritratto in abito moderno da cerimonia.

Il ragazzo, che sembra avere le sembianze di Aimone di Savoia, indossa il collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (è la massima onorificenza di Casa Savoia). E infatti l'onorificenza verrà conferita da Re Umberto II ad Aimone nel 1982 quando il giovane aveva 15 anni. Ma ciò che appare più straordinario è che il bassorilievo venne realizzato dallo scultore Cesarino Vincenti subito dopo la morte del frate, quando Aimone di Savoia aveva appena un anno. Il titolo dell’opera, riportato nell'iscrizione alla base del bassorilievo, è: "Maestà e bellezza gli stan dinanzi" (alcune fonti sostengono che il titolo sia "Bellezza e regalità ti stanno d’intorno", ma non abbiamo informazioni in questo senso). Il bassorilievo è rimasto collocato nella vecchia cripta dove riposava Padre Pio ma è stato spostato in posizione piuttosto nascosta.

Fonte:

PROFEZIE PER IL TERZO MILLENNIO (La profezia di Padre Pio: in Italia tornerà la Monarchia)

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per approfondire si legga anche:

AIMONE E LA PROFEZIA DI PADRE PIO - Circolo Monarchico "Dante Alighieri"

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Per approfondire sei legga anche:

AIMONE E LA PROFEZIA DI PADRE PIO - Circolo Monarchico "Dante Alighieri"
Francesco Federico e un altro utente si collegano a questo post
giovanipromanduria
@Tempi di Maria: era il 25 giugno del 2005 quando l'angelo custode rivelò così a Debora: MANDURIA: "...Devi pregare perché vi sia dato un Re buono... I Savoia siano preparati!..."
lo scriba
Il regno delle due Sicilie con te Carlo di Borbone
Francesco I