Perchè non andare a Messa è cosi grave?

Oggettivamente parlando non andare a Messa la domenica e nelle feste comandate è un fatto gravissimo! E' un peccato mortale, per cui occorre confessarsi! Oggi questa affermazione non da tutti i cristiani è condivisa, pur essendo un precetto della Chiesa nonché un comandamento di Dio. Questa mancanza di adesione a questa richiesta della Chiesa deriva dall'ignorare in che cosa consiste la Messa. Se si andasse in giro a chiedere ai cristiani cosa è per loro la Messa si sentirebbero infatti le risposte più diversificate e più strane. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensate voi lettori di Istruzione Cattolica ma qui è bene riportare non opinioni personali bensì il pensiero della Chiesa. Dice il Catechismo che "La Messa è la rinnovazione incruenta del sacrificio della croce". Questa affermazione è di capitale importanza per la vita dei fedeli. Se la Messa è la rinnovazione incruenta (cioè senza spargimento di sangue) dell'unico sacrificio della croce - operato una sola volta per sempre dice la Lettera agli Ebrei - ciò significa che non partecipare alla Messa comporta dare il ben servito al Padreterno. Significa dire a Dio tutte queste cose di fila:
1) Non mi importa niente di Te.
2) Non mi importa niente che hai dato tuo Figlio per me
3) Non credo che Cristo rinnova il suo sacrificio per me
4) Non mi interessa cosa dice la Chiesa capisco più io
5) Non mi interessa ciò che dici Tu, la vita è la mia.
6) Posso vivere benissimo senza Cristo e senza di Te.
Se qualcuno pensa siano esagerazioni, faccio notare che oltre al linguaggio verbale esiste anche quello non verbale. Le azioni contano molto più delle parole e, solitamente, sono molto più veritiere. "Non chi mi dice 'Signore Signore' entrerà nel regno dei cieli ma chi fa la volontà del Padre mio" dice il Signore. Chiaramente andare a Messa a tutte le feste comandante significa dire le cose opposte:
1) Per Me vieni prima di tutto e di tutti.
2) Grazie per aver dato tuo Figlio per me.
3) Credo Signore (che poi si recita la domenica a Messa).
4) Grazie per avermi creato e fatto cristiano
5) "Lampada per i miei passi è la tua Parola".
6) Ti amo!
Oltre alla volontà divina espressa nei comandamenti e nei precetti della Chiesa - che sono diciamo cosi il minimo sindacale da rispettare per dirsi cattolico senza mentire - esiste la volontà facoltativa per cui io so bene che se posso partecipare alla Messa anche nei giorni in cui non è comandato, Dio desidera che io partecipi. Non pecco se manco ma non faccio la volontà di Dio in modo perfetto. Non merito più di un 6 sul compito ma i santi puntano sempre al 10 e lode. Che la Madonna ci aiuti a dire sempre un "Si" pieno, costante e generoso alla divina volontà.

di Cristiano M.G.
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