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zagormau
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La vita del cristiano non è un'imposizione di doveri, ma la libera accettazione di essi. La fede e la grazia gli danno la forza, gli mostrano la via. COME POTETE CRESCERE NELLA GRAZIA 19 Febbraio 1978 …Altro
La vita del cristiano non è un'imposizione di doveri, ma la libera accettazione di essi. La fede e la grazia gli danno la forza, gli mostrano la via.

COME POTETE CRESCERE NELLA GRAZIA

19 Febbraio 1978

Figli miei, sia pace a voi e, con la grazia, sia a voi ogni bene! Sono la Madre della divina grazia!
Voglio, figli, rendervi consapevoli che la grandezza di una persona non è da stimare per ciò che possiede nell'ordine naturale. Non sono le ricchezze, e nemmeno la scienza o la potenza che la fanno grande, ma è ciò che ha dentro. Sono cioè quelle grazie spirituali che la mettono a contatto con Dio, ed è soprattutto la grazia, che lo fa dimorare in lei come un ospite d'onore nella sua reggia.
Figli, più volte vi si è parlato di questo dono misterioso di cui viene rivestita l'anima nel santo Battesimo, ma che si può perdere col peccato e riacquistare con la Confessione. Ma io oggi voglio dirvi come potete crescere nella grazia, aumentando in tal modo la vostra santità.
Ogni giorno, il bambino nutrito al seno materno, quando i suoi organi sono efficienti, cioè ben regolati, aumenta di peso, la sua statura cresce regolarmente, e la sua intelligenza si apre alla conoscenza di ciò che lo circonda. Quando un'anima riceve il Battesimo, viene, come un neonato, affidata alle mie cure materne, e ciò che una brava mamma fa per il corpo del suo bambino, io faccio per lei.
Le virtù della fede, della speranza e della carità, vengono infuse con la grazia, ed io le coltivo. Se queste virtù non vengono soffocate dall'incredulità degli adulti e dai loro cattivi esempi, voi trovate bambini desiderosi di aprirsi al soprannaturale, come i fiori si aprono alla luce del sole. I bambini cresciuti in ambienti spiritualmente sani, spontaneamente si abbandonano all'azione della grazia, e gustano le verità della fede anche se non riescono ad apprezzarle nel loro giusto valore.
Voi tutti siete cresciuti all'ombra della mia protezione e nutriti dal mio latte, e avete avuto, come dei privilegiati, il dono della fede. La vita del cristiano però non è un'imposizione di doveri, ma la libera accettazione di essi. La fede e la grazia gli danno la forza, gli mostrano la via. Il cristiano deve accettare la fede e corrispondere alla grazia. La sua crescita spirituale è data dalla corrispondenza a questi doni meravigliosi.
Quando il bambino diventa adolescente, la mamma ne diventa la guida. Indica il cammino da percorrere, e offre la sua esperienza come orme sulle quali i suoi figli possono camminare. Non impone con la forza, ma offre con amore tutto ciò che il suo cuore, la sua intelligenza, le sue mani, possono offrire.
Anch'io faccio così con le anime. I doni, di cui il Signore fu largo nella mia vita ripiena di grazia, io li metto a disposizione delle anime che, esercitando la virtù della fede e della speranza, si affidano a me mediante la preghiera. Io non assisto passivamente al cammino delle anime verso il cielo, ma, senza costrizioni, offro tutti quegli aiuti che sono indispensabili.
Chi accetta di essere consigliato dalla propria Mamma, eviterà molti sbagli e progredirà, aggiungendo alla sua esperienza quella che gli viene offerta. Io offro ai miei figli ciò che forma il tesoro della grazia, cioè la santità di milioni di martiri e di santi che già popolano il paradiso, e desidero che sul loro esempio abbiano a camminare e a crescere nella via del bene.
I genitori possono essere utili ai loro figli nella misura in cui sono amati. Sulle ali dell'amore, la crescita spirituale diventa una conseguenza. L'amore s'identifica con la grazia, questa si confonde con la santità, e grazia, amore e santità, formano la felicità dell'anima fin da questa vita.
Ogni atto d'amore di Dio suppone un atto d'amore per il prossimo, per cui, chi vuol crescere nella grazia, deve esercitare quella carità che riassume la legge, di cui è l'alfa, il centro e l'omega. È tutto, figli! Quella carità, al cui confronto ogni bene umano perde la sua importanza ma che avvolge, come in un unico globo di fuoco, tutto ciò che è umano per renderlo divino, è la grazia di Dio, è Dio stesso.
Crescete nell'amore, figli, se volete fare del bene a tutti, ma immedesimatevi con Colui che è la sorgente d'ogni bene. Dissetatevi a questa sorgente meravigliosa! Allontanate il peccato dalle vostre anime! Non state a chiedervi se è mortale o veniale, se è imperfezione più o meno grave. Nutritevi della carne e del sangue che il Signore vi offre! Pascete le anime vostre nei pascoli salutari, in cui vi viene offerta la sua Parola, la sua dottrina. Non vi sembrerà doloroso cambiare residenza da questi pascoli a quelli eterni, dove Dio s'immedesima con le anime per l'eternità.
Figli, siate fedeli e siate prudenti. Gli artigli di satana qualche volta sono così nascosti nelle guaine dell'imbroglio, che non riuscite a scoprirli, se non con molta preghiera e umiltà. Siate attenti alle chiamate misteriose, delicate e profonde della grazia. Esse vi vengono attraverso le buone ispirazioni, le buone letture e i buoni esempi. Ogni volta che corrispondete alla grazia, vi viene aumentata, così da darvi una nuova forza, come una trasfusione di sangue che vi rigenera. Siate attenti e affidatevi a me, non vi deluderò mai. Vi sarò maestra, custode e mamma in ogni momento.
Figli, vi benedico e, abbracciandovi, concedo a tutti un aumento di fede e d'amore. Venite spesso, anche col pensiero, in questo luogo. Io vi benedico ogni volta.
Arrivederci! Arrivederci!

MARIA MADRE E MAESTRA 23. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia