Gesù, Verbo incarnato, volle manifestare il suo amore facendosi carne e si comunica e unisce tutti gli uomini coi suoi divini insegnamenti. LO SMARRIMENTO E IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO 21 Febbraio 1975 …Altro
Gesù, Verbo incarnato, volle manifestare il suo amore facendosi carne e si comunica e unisce tutti gli uomini coi suoi divini insegnamenti.
LO SMARRIMENTO E IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO
21 Febbraio 1975
Figli miei, come non rivolgervi un saluto e una parola mentre con tanto sacrificio vi dedicate a me? Desidero darvi il mio abbraccio materno per farvi capire quanto amore è racchiuso nel mio cuore.
Amo Dio come Padre, amo Gesù come Figlio primogenito ed amo voi tutti come figli di predilezione. Amo tutti gli uomini della terra, che vorrei stretti attorno a me per poter far loro dono delle grazie più belle. Voi siete i fortunati che potete intendere il fuoco che mi divora e potete godere delle mie tenerezze.
Gesù, Verbo di Dio, è nel vostro cuore e questa sera io desidero farvi comprendere la preziosità della parola, mentre vi parlo di Lui, Parola viva. È un dono immenso la parola; anche intesa nel senso umano, è qualche cosa di sacro. Come essa serve a manifestare i sentimenti interni e ad unire i cuori, così Gesù, Verbo incarnato, volle manifestare il suo amore facendosi carne e si comunica e unisce tutti gli uomini coi suoi divini insegnamenti.
Purtroppo, come si può deturpare la parola umana inquinandola con tutto ciò che la degrada, come la bestemmia, il turpiloquio, la mormorazione, la calunnia e le parole cattive o inutili, così si può recar danno alla Parola eterna, che è Gesù, seminando di errori la sua dottrina e con quei sacrilegi così frequenti che si riassumono in questa frase: dilaniare il corpo del Signore.
Così, figli miei, mentre col peccato si perde il Signore, dolce Ospite delle anime, trascurando e sciupando la divina Parola si smarrisce la verità. Voi avete capito perché attraverso il ragionamento vi ho portato a queste conseguenze. Vi voglio ricordare lo smarrimento di Gesù nel tempio e il suo ritrovamento. Occorre fare marcia indietro per riportare Gesù nelle anime. Occorre saper usare della lingua in modo perfetto, senza deturpare nulla, con quel rispetto che si addice alle opere di Dio.
Vi fanno pena i muti? Ebbene, meglio esser muti piuttosto che servirsi dei doni di Dio per offendere Lui e il prossimo. Così occorre che voi sappiate parlare la Parola di Dio, come la seppe parlare il mio Gesù in quei tre giorni di spasimo in cui lo cercammo. Dovete essere come degli altoparlanti, che ripetono a voce alta ciò che nel silenzio del vostro cuore il Signore v'insegna.
Vi ho detto altre volte: sappiate tacere, ed è giusto, quando la tentazione di parlare è quella di mettere in mostra i vostri valori o di denigrare gli altri che non li possiedono; ma non pentitevi mai di aver parlato per difendere la verità, per diffondere il bene, per dar conforto a chi piange o per far ritrovare Dio a coloro che l'avessero smarrito.
Io vi benedico tutti e vi do consolazione. Anche voi fate così e mentalmente invocate le celesti benedizioni su tutti coloro che vi sono vicini, anche se vi fanno soffrire. Sono le benedizioni che valgono di più e danno consolazione al cuore del mio Gesù e mio. Vi aiuto tutti, sappiatelo, e siate convinti che amo tutti allo stesso modo con una misura che non ha l'uguale. Buona notte, bambini miei. Arrivederci.
MARIA MADRE E MAESTRA 13. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia
LO SMARRIMENTO E IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO
21 Febbraio 1975
Figli miei, come non rivolgervi un saluto e una parola mentre con tanto sacrificio vi dedicate a me? Desidero darvi il mio abbraccio materno per farvi capire quanto amore è racchiuso nel mio cuore.
Amo Dio come Padre, amo Gesù come Figlio primogenito ed amo voi tutti come figli di predilezione. Amo tutti gli uomini della terra, che vorrei stretti attorno a me per poter far loro dono delle grazie più belle. Voi siete i fortunati che potete intendere il fuoco che mi divora e potete godere delle mie tenerezze.
Gesù, Verbo di Dio, è nel vostro cuore e questa sera io desidero farvi comprendere la preziosità della parola, mentre vi parlo di Lui, Parola viva. È un dono immenso la parola; anche intesa nel senso umano, è qualche cosa di sacro. Come essa serve a manifestare i sentimenti interni e ad unire i cuori, così Gesù, Verbo incarnato, volle manifestare il suo amore facendosi carne e si comunica e unisce tutti gli uomini coi suoi divini insegnamenti.
Purtroppo, come si può deturpare la parola umana inquinandola con tutto ciò che la degrada, come la bestemmia, il turpiloquio, la mormorazione, la calunnia e le parole cattive o inutili, così si può recar danno alla Parola eterna, che è Gesù, seminando di errori la sua dottrina e con quei sacrilegi così frequenti che si riassumono in questa frase: dilaniare il corpo del Signore.
Così, figli miei, mentre col peccato si perde il Signore, dolce Ospite delle anime, trascurando e sciupando la divina Parola si smarrisce la verità. Voi avete capito perché attraverso il ragionamento vi ho portato a queste conseguenze. Vi voglio ricordare lo smarrimento di Gesù nel tempio e il suo ritrovamento. Occorre fare marcia indietro per riportare Gesù nelle anime. Occorre saper usare della lingua in modo perfetto, senza deturpare nulla, con quel rispetto che si addice alle opere di Dio.
Vi fanno pena i muti? Ebbene, meglio esser muti piuttosto che servirsi dei doni di Dio per offendere Lui e il prossimo. Così occorre che voi sappiate parlare la Parola di Dio, come la seppe parlare il mio Gesù in quei tre giorni di spasimo in cui lo cercammo. Dovete essere come degli altoparlanti, che ripetono a voce alta ciò che nel silenzio del vostro cuore il Signore v'insegna.
Vi ho detto altre volte: sappiate tacere, ed è giusto, quando la tentazione di parlare è quella di mettere in mostra i vostri valori o di denigrare gli altri che non li possiedono; ma non pentitevi mai di aver parlato per difendere la verità, per diffondere il bene, per dar conforto a chi piange o per far ritrovare Dio a coloro che l'avessero smarrito.
Io vi benedico tutti e vi do consolazione. Anche voi fate così e mentalmente invocate le celesti benedizioni su tutti coloro che vi sono vicini, anche se vi fanno soffrire. Sono le benedizioni che valgono di più e danno consolazione al cuore del mio Gesù e mio. Vi aiuto tutti, sappiatelo, e siate convinti che amo tutti allo stesso modo con una misura che non ha l'uguale. Buona notte, bambini miei. Arrivederci.
MARIA MADRE E MAESTRA 13. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia