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Misericordia e perdono? Solo per assassini comunisti - Di Gianni Toffali

Nel 1993, Cesare Battisti venne condannato all’ergastolo per quattro omicidi volontari.

Eppure Cesare Battisti è stato il terrorista più difeso e protetto nel mondo, ma soprattutto in Italia. Nel 2004 decine di scrittori e artisti firmarono un manifesto a favore dell’intellettuale dalla penna lesta e dal grilletto facile.

Firmarono scrittori e artisti di rilievo come Bernard Henry Levy, Valerio Evangelisti, Tiziano Scarpa, Daniel Pennac, Fred Vargas. A spiccare su tutti, il noto vignettista tuttologo Vauro Senesi e lo scrittore Roberto Saviano.

Se i difensori ideologici dell' ex Proletario Armato per il comunismo generalmente chiacchieroni, ora stanno muti, a compensare il palese imbarazzato silenzio ci ha pensato l'intellettuale Piero Sansonetti che su Twitter ha espresso disappunto per il clima di festa davanti alla notizia della cattura di Cesare Battisti.

A lamentarsi del clima forcaiolo e festaiolo per la cattura del loro beniamino è stata tutta la sinistra italiana.

Come da protocollo e da spirito di corpo, per i nostalgici di Stalin, un compagno che sbaglia (e pure di grosso), è pur sempre un compagno. Chapeau!

Foto: Cesare Battisti, Copyright: José Cruz/ABr
ricgiu
✍️ In Italia c'è una distorsione culturale che partendo dal garantismo delle minoranze è arrivata a considerare un sintomo di progresso tutelare i mascalzoni e perseguire gli onesti. E' la deriva culturale originata nel 1968......completamente priva di valori morali e culturali alla disperata ricerca di una propria identità purché contraria alla tradizione.
Paolo di Tarso
Concordo perfettamente