Come fecero con papa Luciani, esattamente. Il papa bellunese voleva azzerare la presenza massonica nella Curia vaticana, estrometterla da tutti i posti di comando che aveva conquistato, e fece una grossa litigata con Jean Villot, Segretario di Stato, la sera prima della sua morte (lo sentirono anche da fuori del suo studio privato). Voci non confermate dicono che, all'uscita dello studio, il Villot (che aveva partecipato alla doppia messa nera del 28 giugno 1963, in ringraziamento a Lucifero per l'elezione di Montini, come riferito da don Luigi Villa, di Chiesa Viva) avvicinasse una suora dicendole "è per stanotte" (?) La mattina presto lo trovò la suora che gli portava il caffè, appoggiato allo schienale del letto, con un foglio in mano (la lista dell'epurazione dei massoni), ma le fu impedito di farne parola. Quindi un cardinale disse di averlo trovato con "L'imitazione di Cristo" in mano, stroncato da un infarto. Ricordo che anche il giornalista di OP, Mino Pecorelli, fu assassinato, il 20 marzo 1979, per aver pubblicato una lista di nomi di appartenenti alla massoneria, tra cui figuravano diversi cardinali. Tempi di grande "misericordia" !