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zagormau
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(Giovanni 13, 34) Amarli gli altri vuol dire mettersi al loro posto, capire le loro necessità, condividere i loro dolori, aiutarli nei loro bisogni, sopportare i loro difetti e, se possibile, aiutarli …Altro
(Giovanni 13, 34)
Amarli gli altri vuol dire mettersi al loro posto, capire le loro necessità, condividere i loro dolori, aiutarli nei loro bisogni, sopportare i loro difetti e, se possibile, aiutarli a correggersi, perdonare le offese fino a umiliarti a chiedere perdono, anche se ti pare che avresti il diritto di esserne richiesta.

IL VERO AMORE DI DIO

Figlia mia, ascoltami: non temere di nulla. Ti sono vicino. Amami. Ho tanto desiderio di essere amato e sono così pochi coloro che mi amano sinceramente!
Il più delle volte molte anime credono di amarmi, ma alla prima prova o contrarietà si abbattono, piangono, si disperano e, quel che più mi fa male, mi abbandonano.
Cercano Me, queste anime, ma solo per il loro godimento spirituale e solo per essere al sicuro dalle pene corporali. In una parola, mi cercano e mi amano egoisticamente e solo per il vantaggio che ne viene a loro.
L'amore vero è ben diverso, figlia mia! Esso è come un dono che tu fai continuamente all'essere amato. Quando poi questo essere è il tuo Dio, l'amore diventa quel legame prezioso che unisce la creatura al Creatore in un modo sublime e imperituro; cosicché nemmeno la morte lo può sciogliere e nemmeno tutte le contrarietà, le croci, le malattie, le pene di questa vita riescono ad affievolirlo.
Vedi, figlia mia, come il vero amore è difficile da praticarsi? Credi forse di amare quando, pieno il cuore di gioia, vai esprimendola con dolci parole di affetto?
Aspetta un poco, prova a sentirti abbandonata, calunniata, contraddetta, derisa, insultata e chiediti se in simili frangenti ti senti felice di amare il Signore, pure pensando che tutte quelle contrarietà le procura o le permette Lui per il tuo bene. Se così è, ringrazia veramente il tuo Dio: nel tuo cuore vi è il vero amore.
Sei felice di pregare e offrirgli sacrifici quando il tuo cuore è pieno di fervore e la salute ti è propizia? Aspetta un poco. Lascia che il fervore si tramuti in freddezza, lascia che tu sia dolorante dalla testa ai piedi come lo fui Io sulla croce e se, nonostante ciò, saprai dire: «Signore, ti amo», ringrazialo di cuore: tu hai il vero amore di Dio.
Ma ascoltami ancora. Tu dici di amare Dio. Ricorda che Egli è presente in ogni creatura: nel povero, nel sofferente, nell'amico e nel nemico, nello sconosciuto che passa per la strada, nel figlio, nel sacerdote, nella mamma, nell'operaio e anche nel peccatore. Nei buoni e nei cattivi. Dio è presente in ogni uomo per diritto, perché lo ha creato, perché l'anima è il suo soffio vitale.
È presente perché per la Redenzione tutti sono chiamati a essere suoi figli adottivi, perché tutti sono destinati a vivere con Lui nella gloria.
Ebbene, se tu non ami uno di essi, anche uno solo, tu non ami Dio, che gli è Padre.
Tu devi amare tutti, e amarli vuol dire mettersi al loro posto, capire le loro necessità, condividere i loro dolori, aiutarli nei loro bisogni.
Amarli vuol dire sopportare i loro difetti e, se possibile, aiutarli a correggersi, perdonare le offese fino a umiliarti a chiedere perdono, anche se ti pare che avresti il diritto di esserne richiesta.
Amare è una cosa così sublime che ti fa dimenticare te stessa per l'essere amato. È una cosa così bella e meravigliosa che solo Dio te la può dare, perché Egli è l'amore per essenza.
Chiedi dunque sempre a Lui il vero amore. Quello di cui abbisognano tutti gli uomini, perché è a base di ogni eroismo, di ogni opera meritoria per la vita eterna.

Esso è come la fiamma che alimenta la fede e che costituisce la famiglia. È il termine che si contrappone al perdono delle molte miserie di cui le creature sono come impastate, poiché Lui, l'Amore, vi dice: «Ti è molto perdonato perché molto hai amato», purché questo amore sia vero e sincero.

PENSIERI E RIFLESSIONI CON GESÙ - Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia