Avendo smarrito il senso del peccato i cristiani hanno smarrito il senso di Dio!

La fede va sempre più estinguendosi perché il cristianesimo è stato accuratamente svuotato dei suoi contenuti al fine di presentarne alle persone una versione contraffatta, inefficace, tanto da persuadere le stesse a dire:"Allora non è vero niente". Si pensi a come vivono oggi la fede i cristiani: un tempo si pregava e si pregava molto, anche più ore al giorno; oggi a malapena si partecipa alla Messa e si recita una corona del Rosario. Un tempo si pregava in famiglia, oggi con la famiglia si guarda la televisione e così si aumentano i peccati. Un tempo si confessavano una volta a settimana e oggi nessuno più si confessa e i pochi che si confessano si confessano male e in modo sacrilego perché mancano di sincero pentimento o perché espongono male i peccati al confessore. Ancora: quasi tutti andavano a Messa e ben pochi si comunicavano. Oggi ben pochi vanno a Messa e si comunicano tutti, anche senza confessarsi. La maggior parte delle comunioni, testimone il santo curato d'Ars, sono tutte sacrilegi. La maggior parte delle persone non dovrebbe alzarsi dal banco perché non è in grazia di Dio per potersi comunicare. Un tempo il cristiano sapeva fare silenzio e in quel silenzio trovare Dio. Oggi tutti corrono e così non sanno più ascoltare la voce divina che parla dentro di loro. Infine: un tempo i cristiani avevano consapevolezza di cosa significa essere peccatori. Oggi questo punto è assolutamente assente e forse è proprio questo la causa della perdita e della contraffazione degli altri punti sopra esposti. Le persone non sanno più cosa vuol dire la parola "peccato". Non sanno più cosa significa quindi la parola penitenza, pentimento, confessione. Perché la gente non va mai a confessarsi? Perché non si rende conto di fare i peccati! Non è che non li fa, semplicemente non se ne rende conto. L'ignoranza dilaga in seno alla chiesa e questo provoca disastri senza pari, perché senza una retta dottrina non si ha un retto agire e quindi non si arriva alla salvezza perché si muore in peccato senza averne del tutto coscienza. Scriveva Papa Benedetto XVI che "Avendo smarrito il senso del peccato i cristiani hanno smarrito il senso di Dio". È evidente che se io non capisco che Gesù Cristo con la sua morte in croce mi ha scampato dal peccato e dall'inferno eterno (assicurati) non capisco neanche la grandezza del suo amore infinito. Dire a una persona"Dio ti ama" lascia tutto com'è se questa persona non comprende che Dio poiché la ama la salva dal peccato, dalla morte, dall'eterno castigo. Senza una retta comprensione del male, non si ha una retta comprensione dell'amore. Difatti - come scriveva già papa San Pio X - "I modernisti predicano una carità senza fede, tenera assai per i miscredenti, che apre purtroppo a tutti la via dell'eterna rovina". Ditemi se queste parole non rispecchiano la realtà odierna della nostra chiesa! Oggi le cattedrali e le basiliche sono abitate da eretici, non da veri cattolici, perché la stragrande maggioranza delle persone - molte senza loro colpa - non ha la fede divina e cattolica. Molti non credono a tutti gli articoli della fede. Molti credono in Dio ma non credono in Cristo. Molti credono in Cristo ma non credono nella Chiesa. Molti credono nella Chiesa ma non credono a ciò che la Chiesa insegna. Gli articoli di fede sono tutti importanti, non si può prendere uno e lasciare un altro,perché sono tutti interconnessi. Se non credo al fatto del peccato originale non credo necessariamente all'incoronazione del Figlio di Dio perché Egli si è incarnato per liberarci dal peccato di Adamo. Se credo in Dio ma non in Cristo come Figlio di Dio, credere in Dio non mi serve a niente nel concreto perché io posso fare esperienza di Dio solamente in Cristo fatto uomo. Se credo in Dio e in Cristo ma non nella sua chiesa, sarò quello che mi piace chiamare credente non praticante, che è una definizione perfettamente compatibile con l'agire di satana. Vediamo dunque quanto è importante credere e credere a tutto ciò che la Chiesa insegna da duemila anni con assoluta fedeltà al suo Maestro perché questi insegnamenti sono necessari per permetterci di agire per conseguire la salvezza. Oggi - e concludo - c'è nella chiesa chi predica la salvezza gratuita e facile senza bisogno di conversione e della penitenza. Questo tipo di dottrina nasce con l'eresia luterana. Non è cattolico questo tipo di discorso. Se la salvezza fosse facile e gratuita come qualcuno predica ancora oggi, facendo eco all'eresiarca Martin Lutero, non si comprende a cosa sia servita la Passione di Cristo, la sua atroce sofferenza e la sua morte in croce. Se vogliamo capire la gravità del peccato bisogna guardare a ciò che questo peccato provoca. Guardiamo il crocifisso e poi chiediamoci se questo perdono è veramente così facile, gratuito, scontato come si pensa oggi, o se invece siamo tutti vittima di un grandissimo e volontariamente provocato malinteso, sulla retta interpretazione della Misericordia divina. Dio manifesta la sua misericordia per il fatto che per salvarmi dall'inferno manda il suo Figlio a patire e a morire per permettermi - se lo voglio - di unirmi a Lui nella sofferenza e nella morte per unirmi a Lui anche nella sua risurrezione nella gloria. Non abbiamo avuto il perdono a basso prezzo. Il prezzo del peccato di Adamo è stata la morte di Dio! Sforziamoci dunque di ricercare la verità. Sforziamoci di rinnovare la nostra mente,le nostre idee, sulla base dell'insegnamento bimillenario della Santa chiesa e abbandoniamo le dottrine velenose che molti oggi ci propongono al fine di farci perdere più facilmente. Ricordiamo che il demonio raramente si presenta col suo vero aspetto; il più delle volte si mostra come colui che può portare luce e salvezza nelle nostre vite, ma in realtà suo unico scopo e la nostra rovina eterna, in sua compagnia.
di Cristiano M.G.
Stefano Milanesi
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