Oremus pro
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Ora a voi questo monito, o sacerdoti La vocazione delle donne consacrate a Dio – in particolare quella delle claustrali – è sempre stata molto stimata nella storia della Chiesa. Nella liturgia di …Altro
Ora a voi questo monito, o sacerdoti

La vocazione delle donne consacrate a Dio – in particolare quella delle claustrali – è sempre stata molto stimata nella storia della Chiesa.

Nella liturgia di Consacrazione delle Vergini, dopo il loro atto di offerta totale a Dio, il vescovo pronuncia una vera e propria maledizione contro tutti coloro che volessero distogliere le monache dalla loro vocazione oppure attentare ai loro beni; questo dimostra fino a che punto la gerarchia ecclesiastica abbia sempre avuto a cuore la vocazione claustrale.

A monito di quanti attualmente attentano alla vocazione claustrale, ecco cosa dice il vescovo, secondo il Pontificale Romanum, nel rito di Consacrazione delle Vergini:

Con l’autorità di Dio onnipotente e dei beati Pietro e Paolo, suoi Apostoli, fermamente e sotto minaccia di scomunica proibiamo che chiunque distolga le presenti vergini o monache dal servizio divino, al quale si sono assoggettate sotto il vessillo della castità; nessuno si appropri dei loro beni, ma esse li posseggano nella tranquillità.
Se però qualcuno avrà l’ardire di attentare questo, sia maledetto in casa e fuori casa, maledetto in città e in campagna, maledetto quando veglia e quando dorme, maledetto quando mangia e quando beve, maledetto quando cammina e quando sta seduto; maledette siano la sua carne e le sue ossa, e dalla pianta dei piedi alla sommità del capo non abbia salute. Venga su di lui la maledizione dell’uomo che per mezzo di Mosè, nella Legge, il Signore ha lanciato ai figli dell’iniquità. Che il suo nome sia cancellato dal libro dei viventi e non sia ascritto con i giusti. La sua parte di eredità sia con Caino fratricida, con Datan e Abiron, con Anania e Saffira, con Simon mago e Giuda traditore e con coloro che dissero a Dio: «Allontanati da noi; non vogliamo il sentiero delle tue vie». Vada in perdizione nel giorno del Giudizio; il fuoco eterno lo divori con il diavolo e i suoi angeli, se non avrà restituito e non sarà giunto ad emendazione. Così sia, così sia!


Questa maledizione è condizionata, cioè vale se i reprobi non si convertono e non recedono dai loro propositi.

Che queste parole inducano tutti – ma soprattutto chi è prossimo alla morte – a considerare l’estrema serietà del giudizio divino.

Testo latino:
Auctoritate omnipotentis Dei, et beatorum Petri et Pauli Apostolorum eius, firmiter et subinterminatione anathematis inhibemus, ne quis praesentes virgines, seu sanctimoniales, a divino servitio, cui sub vexillo castitatis subiectae sunt, abducat; nullus earum bona surripiat, sed ea cum quiete possideant. Si quis autem hoc attentare praesumpserit, maledictus sit in domo et extra domum; maledictus in civitate et in agro; maledictus vigilando, et dormiendo; maledictus manducando, et bibendo; maledictus ambulando, et sedendo; maledicta sint caro eius et ossa, et a planta pedis usque ad verticem non habeat sanitatem. Veniat super illum maledictio hominis, quam per Moysen in lege filiis iniquitatis Dominus permisit. Deleatur nomen eius de libro viventium, et cum iustis non scribatur. Fiat pars et hereditas eius cum Cain fratricida, cum Dathan et Abiron, cum Anania et Saphira, cum Simone mago et Iuda proditore, et cum eis qui dixerunt Deo: Recede a nobis, semitam viarum tuarum nolumus. Pereat in die iudicii; devoret eum ignis perpetuus cum diabolo et angelis eius, nisi restituerit, et ad emendationem venerit.

lascuredielia.blogspot.com/2023/03/se-non-si-ravvedono-ed-emendano-le.html
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Giosuè
Beh allora il primo ad esser colpito fu Lutero, che sposo' una monaca, la quale chiese a Lutero se un domani avessero visto ancora quel cielo stellato così bello? Lui disse di No.
Di fatti la Beata Serafina Micheli ce lo conferma.
Tra l'altro morì impiccato come Giuda, che il Papa attuale vedendo un capitello, disse che fu salvato dal buon pastore.
Ma Gesù contrariamente affermò nel Vangelo: "guai …Altro
Beh allora il primo ad esser colpito fu Lutero, che sposo' una monaca, la quale chiese a Lutero se un domani avessero visto ancora quel cielo stellato così bello? Lui disse di No.
Di fatti la Beata Serafina Micheli ce lo conferma.
Tra l'altro morì impiccato come Giuda, che il Papa attuale vedendo un capitello, disse che fu salvato dal buon pastore.
Ma Gesù contrariamente affermò nel Vangelo: "guai per chi tradisce il Figlio dell'uomo, sarebbe meglio per lui che non fosse mai nato".
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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