Le nuove norme sulle apparizioni fanno a pezzi l'apologetica

Il documento presentato il 17 maggio è in chiara discontinuità con l'atteggiamento che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti dei fenomeni soprannaturali. Le nuove norme negano la possibilità di …Altro
Il documento presentato il 17 maggio è in chiara discontinuità con l'atteggiamento che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti dei fenomeni soprannaturali. Le nuove norme negano la possibilità di riconoscere le tracce dell'intervento di Dio nella storia degli uomini.
Le nuove norme sulle apparizioni mariane presentate lo scorso 17 maggio, costringono a riprendere in mano l'atteggiamento tradizionale della Chiesa davanti a fenomeni soprannaturali per comprendere se tali norme siano o meno in continuità. Da sempre, si sa che in questo campo l'atteggiamento della Chiesa è all'insegna della prudenza. D'altra parte, abbiamo gli imperativi dell'apostolo Paolo: «Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono» (1Ts 5, 19-21). Si tratta di due aspetti complementari: la prudenza è precisamente a servizio dell'esortazione paolina, vale a dire che la Chiesa è chiamata ad esaminare ogni cosa, per arrivare quanto più possibile alla certezza morale se …Altro
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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