Caro cardinale Sarah: se il suo parlare è “sì, sì e no, no”, non serve giustificarsi

"...caro mons. Sarah, a volte sembra che siate proprio voi ad alimentare il fuoco della verità, salvo poi scrollarsi di dosso la responsabilità e le dovute conseguenze, abbandonando il gregge nelle fiamme delle dispute… quasi avessimo noi il potere di estinguere questo incendio. Che ci si conceda almeno questo: “Tenete la croce in alto, cosicché io possa vederla anche attraverso le fiamme” (Santa Giovanna d’Arco mentre veniva bruciata sul rogo)"

Delle volte il fuoco nel cuore, manda fumo alla testa…” (antico proverbio)

Fonte articolo integrale.

Cari Amici, l’estate è diventata anche il tempo dell”Afa teologica…” come scrivemmo qui, esattamente un anno fa… e prima di chiudere il sito per la pausa estiva, riaprendo i battenti (a Dio piacendo) dopo il 23 agosto, a meno che non vi siano notizie urgenti, non possiamo ignorare alcuni contenuti dell’intervista del cardinale Sarah.

Poco più di un anno fa, giugno 2018, facevamo questo editoriale: Caro cardinale Muller: basta con la scoperta dell’acqua calda!! AGITE!! Denunciando un continuo ed estenuante tira e molla: si denuncia per poi tranquillizzare (chi??); tirare il sasso per poi ritirare la mano, e in quest’altro editoriale chiedevamo a questi Pastori: no scusate, denunciate derive gravissime per poi sottolineare che non ce l’avevate con “Tizio, Caio e Sempronio“… ma allora, scusate, di chi è la responsabilità dei fatti gravi che voi stessi denunciate? E’ NOSTRA, DI NOI LAICI??? chi è il pastore: VOI O NOI? chiara la cover: A CHE GIOCO GIOCHIAMO?? Chi ha il potere di frenare queste derive dottrinali che voi stessi andate denunciando?

Ora è il turno del cardinale Robert Sarah… e siamo al completo, forse… e per certi versi c’è da capirlo, nessuno vuole dichiarare lo scisma… e poichè QUESTI PASTORI CORAGGIOSI SI CONSULTANO SPESSO CON BENEDETTO XVI… una domandina, forse, dovremo alla fine farcela…

Ma andiamo ai fatti che condividiamo dal Blog chiesaepostconcilio qui

Appare evidente che: “abbiamo un problema“!

Non sappiamo quanto ciò sia di responsabilità dei Media, continui cortocircuiti con le comunicazioni le quali, senza ombra di dubbio, tendono a dare le notizie in modo da DIVIDERE i fronti, mettere in dubbio la dottrinale saggezza a riguardo della vera Resistenza Cattolica in difesa della vera Fede… Un esempio è la commovente Lettera che Padre Gabriele ha fatto pervenire ad Aldo Maria Valli – vedi qui e, nell’insieme, le varie denunce di una lunga lista di sacerdoti schiacciati, ricattati e minacciati, in un grave crescendo – per incoraggiare un suo confratello, anch’esso sospeso a divinis dalla chiesa della misericordia (misericordia per chi pretende di vivere nella gayezza del proprio peccare, ma assoluta intolleranza per sacerdoti che non si adeguassero al nuovo corso), incoraggiarlo a non perdere la speranza che non è becero ottimismo, ma è quella “buona battaglia” che si paga di persona, si paga sulla propria pelle.

Dicevamo, dunque, che non sappiamo il labile confine tra una responsabilità diabolica e perversa da parte dei Media, quando riportano “fake-news” o quando distorcono il pensiero di molti, anche del Papa stesso come abbiamo evidenziato in diverse occasioni, qui un esempio fra i tanti che potrete scorgere negli editoriali, dalle tante PAURE che pervadono piuttosto i nostri Pastori, anche i più apparentemente coraggiosi, come è stato già il caso del card. Burke, Brandmuller, di Muller ed oggi di Sarah, tanto che già in tempi non sospetti sollecitavamo – vedi qui– i nostri Pastori a non cadere NELL’IGNAVIA…

Il Blog chiesaepostconcilio si chiede, ragionevolmente: In conclusione, se non si riconoscono le radici del problema, come e quando si troverà la soluzione?

Quante volte, anche noi stessi, abbiamo cercato di sollecitare la nostra ricerca e la stessa ragionevolezza ad andare alle origini dei problemi che stiamo vivendo? Tutti gli ultimi editoriali lo dimostrano. Possiamo comprendere perfettamente le PAURE di Muller e di Sarah, come anche dello stesso mons. Schneider – vedi qui – i quali, pur coraggiosamente attivi sulle linee guida che si prodigano a dare, mancano alla fine di serie conclusioni…

Già, le conclusioni! Il punto è che anche noi vorremmo subito la soluzione di questi problemi, vorremo “il colpevole o il responsabile” sul banco degli imputati, vorremo un processo che possa spiegare al mondo intero che la Chiesa (una, santa, cattolica ed apostolica), quella vera, quella bimillenaria non ha colpe proprie, ma che il Modernismo condannato da san Pio X nella Pascendi Dominici gregis, ha vintoè entrato nella Chiesa e la sta governando.

Si voleva, si pretendeva, si presumeva di CAMBIARE LA CHIESA, dimenticando che doveva essere la Chiesa a cambiare NOI per convertirci al Cristo Gesù. La Babele del nostro tempo, che ha dichiaratamente e chiaramente ribaltato la Missione della Chiesa nel mondo, dimostra questo fallimento del quale, però, nessun Pastore vuole assumersi la responsabilità. Così la “colpa” finisce per essere dei LAICI “tradizionalisti, rigoristi, conservatori…quasi avessimo “noi” il potere di gestire certe pastorali, certe esortazioni, certe Lettere papali…. Se non conservassimo in cuor nostro un certo spessore di buon senso e di sano umorismo, ci sarebbe davvero da piangere e di che scoraggiarsi!

Comprendiamo bene le perplessità e i moniti di questi cardinali perché, in definitiva, l’errore peggiore che davvero ci minaccia sarebbe dirigere la battaglia su di una persona sola “il Papa-Bergoglio“… e questa battaglia non solo non è in nostro potere, ma non vogliamo farla neppure noi! Il problema è andare alle origini che ci hanno portato a questo punto estremo… Non è affatto semplice affermare solo che “Benedetto XVI è d’accordo con Bergoglio“; oppure che “Francesco ha rotto con i predecessori” come abbiamo raccontato in altri editoriali perché, anello di congiunzione fondamentale è anche il gesuitismo di Bergoglio e la deriva dei Gesuiti MODERNISTI di Pedro Arrupe…. ma guai a parlare di questo!

Comprendiamo bene che nessun cardinale o vescovo, oggi, vuole assumersi la responsabilità di dichiarare uno scisma in stato di avanzata decomposizione… del resto se lo stesso Signor Nostro Gesù Cristo sta permettendo, anche tollerando come tollera noi, questa anomala e bizzarra situazione non solo di “due Papi”, ma soprattutto della Babele che stiamo vivendo, un motivo dovrà pur esserci!

Comprendiamo dunque che non si può pretendere da questi Pastori lo scatenarsi di processi alle persone, ma santo Cielo!! continuare a rincoglionire il gregge, continuare a confonderlo, continuare a dare ad esso false speranze, a che pro?

Insomma, dire che “fa caldo” ogni due minuti come facciamo oggi, non è che fa diminuire le temperature e allora, cari Pastori, anche voi: inutile rilasciare interviste ogni due giorni denuncianti l’inferno dottrinale che ci sommerge se non ponete anche gli estintori, atti a placarne le fiamme divoratrici… Un canadair senz’acqua, su una foresta che brucia, non serve a nulla. Non vi si chiede di gettare fuoco sulla benzina, ma vera acqua fresca. Vale pur sempre quel: Excusatio non petita, accusatio manifesta una “Scusa non richiesta, accusa manifesta”…. Oppure che dire? Non sarà di quel gridare “al fuoco, al fuoco!” per non concludere un bel nulla, magari in attesa di una bella e pacifica “Sanatio in Radice“?

Ma cari Pastori, caro mons. Sarah, a volte sembra che siate proprio voi ad alimentare il fuoco della verità, salvo poi scrollarsi di dosso la responsabilità e le dovute conseguenze, abbandonando il gregge nelle fiamme delle dispute… quasi avessimo noi il potere di estinguere questo incendio. Che ci si conceda almeno questo: “Tenete la croce in alto, cosicché io possa vederla anche attraverso le fiamme…” (Santa Giovanna d’Arco mentre veniva bruciata sul rogo)

Buona Solennità di Maria Assunta al Cielo a tutti i nostri Lettori e Visitatori. A Dio piacendo riprenderemo le normali pubblicazioni dopo il 23 agosto.

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